Scarica il PDF - Settimanale Tempi
Scarica il PDF - Settimanale Tempi
Scarica il PDF - Settimanale Tempi
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Poste italiane spa - spedizione in a. p. d.l. 353/03 (conv. l. 46/04) art. 1 comma 1 ne/Vr<br />
Le rivelazioni esplosive di<br />
Edward Green, ex promoter<br />
di anticoncezionali. I segreti<br />
dell’industria del condom<br />
e le verità sulla lotta all’Aids<br />
16<br />
SOMMARIO<br />
10<br />
settimanale diretto da luigi amicone<br />
Le rivelazioni esplosive<br />
di un liberal, professore<br />
ad Harvard ed ex promoter<br />
degli anticoncezionali<br />
INTERNI STATO D’ASSEDIO<br />
Una pessima<br />
estate italiana<br />
Nessun complotto. A scatenare l’attacco degli speculatori<br />
al nostro paese e all’Europa ci sono molte scelte sbagliate<br />
e <strong>il</strong> cinico istinto di sopravvivenza dei governi e dei loro<br />
azionisti. Ma un modo per scacciare le cavallette c’è<br />
Quali sono le ragioni che spiegano l’ac- cando al ribasso, cioè con opzioni a breve<br />
di Oscar Giannino<br />
celerazione dello spread tra i titoli di Sta- su una certa soglia di Cds sovrano o banca-<br />
crivo alla chiusuti<br />
italiani e <strong>il</strong> Bund tedesco in pochi giorrio (<strong>il</strong> Cds, credit default swap, è <strong>il</strong> derivara<br />
di Borsa di<br />
ni, e <strong>il</strong> crollo dei titoli bancari e a seguire to che stima <strong>il</strong> premio al rischio in caso di<br />
S lunedì 11 luglio,<br />
dell’intero listino? È ovvio che non è suc- default del soggetto interessato, nel caso<br />
ed è stato un nuovo<br />
cesso nulla che abbia modificato i fonda- in cui gli si prestino soldi o gli si sottoscri-<br />
bagno di sangue, con<br />
mentali. Non sono emersi ammanchi pubva un titolo). Ed è un’opzione succosa per<br />
un meno 4 per cento<br />
blici non rivelati al mercato, e restiamo un’altra ragione.<br />
che è <strong>il</strong> peggio nell’eu-<br />
l’euromembro che ha fatto in questi anni Il linguaggio del realismo impone di<br />
rozona peggiore. Lo<br />
meno deficit pubblico subito dopo la Ger- dire e spiegare che la finestra è quasi del<br />
spread sui decennali pubblici tedeschi è mania. Le banche italiane non sono sta- tutto indipendente dalla manovra finan-<br />
salito di 70 punti base totali rispetto a te salvate dal denaro del contribuente né ziaria italiana appena presentata. Si voti<br />
dove stava all’inizio della seduta di vener- due anni fa né oggi, ma stanno ricapitaliz- o meno così com’è, la finestra resta aperta<br />
dì. Intesa e Unicredit si sono alternate tutzando con risorse dei propri soci. E allora? fino al 2013, quando scatterà la nuova corto<br />
<strong>il</strong> giorno nella sospensione al ribasso.<br />
nice per <strong>il</strong> salvataggio degli euromembri<br />
La Spagna ci ha risuperati nel differenzia- Il “diversivo” degli americani<br />
in difficoltà, visto che nessuno è riuscito<br />
le sui Bund, zompando oltre quota 300 Si è ufficialmente aperta una finestra mol- sin qui a smuovere i tedeschi a compiere<br />
punti base. Ci siamo, c’è poco da fare. Per to succosa per <strong>il</strong> mercato mondiale: scom- “veri” interventi d’emergenza salvaeuro. E<br />
un anno e mezzo l’Italia ci era riuscita, a mettere sulla sostenib<strong>il</strong>ità del quarto debi- dunque, a meno di un cambio del quadro<br />
non entrare nella lista dei paesi sfiduciato pubblico al mondo (<strong>il</strong> terzo è quello del- internazionale, è fino al 2013 che attualti<br />
nell’euroarea, Grecia, Portogallo, Irlanla Germania, che per ammontare complesmente ritengono di dover essere ribassida,<br />
Spagna. Tre grandi fattori internaziosivo ci ha superato nel 2010, ma <strong>il</strong> suo P<strong>il</strong> ste le forze potenti che scommettono sulnali<br />
e tre circostanze italiane in pochi gior- è ben maggiore del nostro). È un’opzione la crisi dell’euroarea.<br />
ni hanno fatto convergere i propri effetti. succosa, perché queste scommesse si vin- La prima grande molla internazionale<br />
Foto: AP/LaPresse<br />
Con <strong>il</strong> record<br />
MINIGLOSSARIO<br />
segnato in<br />
questi giorni<br />
dallo spread SPREAD BTP-BUND<br />
tra Btp e<br />
Termometro del<br />
Bund l’Italia<br />
rischio insolvenza<br />
sembra essere È una misura del<br />
ufficialmente rischio di insolven-<br />
entrata nella za associato a un<br />
lista dei paesi titolo di Stato e, di<br />
“sfiduciati” dal<br />
conseguenza, della<br />
salute finanziaria di<br />
mercato, Grecia,<br />
un paese. È <strong>il</strong> diffe-<br />
Portogallo,<br />
renziale, valutato dal<br />
Irlanda<br />
mercato, tra <strong>il</strong> rendi-<br />
e Spagna<br />
mento di quel titolo<br />
(nel caso dell’Italia,<br />
i Btp decennali) e<br />
<strong>il</strong> rendimento di un<br />
titolo corrispondente<br />
di uno Stato considerato<br />
privo di rischio,<br />
come la Germania<br />
(Bund decennali).<br />
CDS<br />
Da assicurazione<br />
a scommessa<br />
immob<strong>il</strong>iare, ma l’euro in quanto tale. Aver<br />
I credit default swap d<strong>il</strong>uito gli aiuti condizionandoli all’intro-<br />
(Cds) sono strumenti duzione di misure che strangolano i paesi<br />
finanziari derivati eurodeboli e rendono ancor meno sosteni-<br />
che funzionano come<br />
un’assicurazione. b<strong>il</strong>e <strong>il</strong> loro debito può aver aiutato le ban-<br />
Chi compra un Cds, che tedesche e francesi a disfarsi della trop-<br />
infatti, si impegna a pa carta pubblica greca che avevano in pan-<br />
pagare al venditore cia, ma ha invogliato tutti i ribassisti del<br />
un premio in cambio<br />
del rimborso, solo in mondo a scommettere che entro <strong>il</strong> 2013<br />
è dunque proprio l’errore europeo. L’erro-<br />
caso di default, del l’euro salterà, se <strong>il</strong> Consiglio europeo non<br />
re franco-tedesco, ma germanico in primis.<br />
valore dell’obbliga- aprirà gli occhi. E come abbiamo detto m<strong>il</strong>-<br />
L’ho scritto e ripetuto molte volte. È una<br />
zione oggetto dell’inle volte, l’Italia, vista la dimensione del suo<br />
solvenza (di solito<br />
costosa e drammatica sciocchezza da par-<br />
un titolo di Stato). debito pubblico, a lungo andare sarebbe<br />
te del governo di Angela Merkel non voler<br />
Il loro valore è una finita nel mirino anche a onta del suo bas-<br />
dire – da 19 mesi – agli elettori tedeschi che<br />
misura dell’affidabiso deficit di questi anni.<br />
occorrono strumenti straordinari, non prelità<br />
dei titoli sotto- La seconda potente molla si chiama<br />
stanti. Nascono come<br />
visti dal Trattato, volti a salvare non la Gre-<br />
derivati di copertura America. Il 2 agosto si sfonda <strong>il</strong> tetto di<br />
cia cicala o <strong>il</strong> Portogallo per la sua b<strong>il</strong>ancia<br />
dal rischio ma si svi- debito pubblico autorizzato dal Congres-<br />
dei pagamenti o la Spagna per la sua bolla<br />
luppano come struso di Washington, 14,3 m<strong>il</strong>a m<strong>il</strong>iardi di<br />
mento speculativo dollari, pari all’intero P<strong>il</strong> degli Stati Uni-<br />
per scommettere sul<br />
È una drammatica sciocchezza da parte della<br />
possib<strong>il</strong>e fallimento ti. Tra l’amministrazione Obama e i repub-<br />
dell’emittente (pubblicani che controllano la Camera dei rap-<br />
Merkel non voler dire ai suoi elettori che servono blico o privato). presentanti manca ancora l’accordo su<br />
strumenti straordinari, non previsti dal Trattato,<br />
come dosare tra tagli alle spese e tasse i<br />
Fonte: Ansa<br />
per salvare non Atene o Lisbona, ma l’euro<br />
4 o 4,5 tr<strong>il</strong>ioni di dollari in un decen-<br />
E <strong>il</strong> quadro è cambiato. Purtroppo per noi. cono – cioè si fanno soldi a palate – gio- che gonfia le vele alla volat<strong>il</strong>ità al ribasso<br />
16 | 20 luglio 2011 | |<br />
| | 20 luglio 2011 | 17<br />
38<br />
CULTURA GOD SAVE THE SANGIOVESE<br />
Predappiesi<br />
brava gente<br />
O di come un perfido albionico trovò la salvezza<br />
nella terra del Duce. Storia di uno squattrinato<br />
cronista inglese e del suo sbarco in Romagna<br />
su una Honda Prelude del 1983. Voleva scrivere<br />
la biografia di Mussolini. E alla fine arrivò la Carla<br />
38 | 20 luglio 2011 | |<br />
46<br />
SPORT C’ERA UNA VOLTA WIMBLEDON<br />
di Nicholas Farrell<br />
n bel giorno di tredici anni fa sono<br />
arrivato nel piccolo paese di Predappio<br />
(5 m<strong>il</strong>a abitanti), che si trova in<br />
U<br />
mezzo al nulla sull’Appennino romagnolo.<br />
Era <strong>il</strong> pomeriggio del 13 luglio del 1998,<br />
era un giovedì e faceva un caldo bestiale.<br />
Non c’era un cane in giro. Avevo 39 anni<br />
ed ero separato da poco dalla mia prima<br />
moglie (l’innominab<strong>il</strong>e iraniana). Con lei<br />
i figli non erano arrivati e pensavo di essere<br />
infert<strong>il</strong>e. Avevo lasciato un buon lavoro<br />
da inviato per <strong>il</strong> Sunday Telegraph e anche<br />
Londra, città infernalmente noiosa e satanicamente<br />
ottimista, quella del “Cool Britannia”<br />
che “cool” non era, dove avevo vissuto<br />
per vent’anni. Non ne potevo più. Non<br />
Scandalo<br />
nel <strong>Tempi</strong>o<br />
Benedetto sia <strong>il</strong> serbo Novak Djokovic, che con<br />
la sua sfacciataggine e <strong>il</strong> suo codazzo di fan<br />
rumorosi ha svelato l’ipocrisia del tennis.<br />
Un mondo che celebra <strong>il</strong> “gesto bianco”,<br />
mentre ha perso da tempo <strong>il</strong> suo candore<br />
Al casello di Forlì<br />
non avevo soldi<br />
sufficienti per pagare<br />
<strong>il</strong> pedaggio. Ma la<br />
ragazza della cabina<br />
mi diede un foglio da<br />
comp<strong>il</strong>are e sorridendo<br />
mi alzò la sbarra.<br />
Che donna! Che paese!<br />
Qui sopra, Nicholas Farrell,<br />
giornalista inglese trapiantato<br />
in Romagna. È stato inviato<br />
del Sunday Telegraph e oggi<br />
scrive anche per diverse<br />
testate italiane. È autore<br />
di Mussolini (Le Lettere).<br />
A destra, la moglie Carla<br />
e i figli: Caterina, 7 anni,<br />
Francesco Winston, 5,<br />
Magdalena, 3, Rita, 2<br />
sioni. Non ci sono case rustiche con piscireno pure in Romagna. Ma io in quell’estana<br />
in affitto a 3 m<strong>il</strong>a euro la settimana te del 1998 non avevo un soldo. Avevo deci-<br />
come in Toscana, non ci sono neanche case so di traslocare da Londra (via Parigi dove<br />
rustiche in affitto senza piscina. In Roma- ho scritto un libro sulla morte della pringna<br />
non c’è un «rudere eccellente recentecipessa Diana) a Predappio, perché è lì che<br />
mente scoperto sotto un groviglio di erbac- nacque un certo Benito Mussolini ed è lì<br />
ce» in vendita per «solo» 400 m<strong>il</strong>a euro («un che i suoi resti mortali giacciono come<br />
affare», come ho letto sul sito di un’agen- quelli di un santo nella cripta di famiglia,<br />
zia immob<strong>il</strong>iare toscana). Non ci sono cor- dove l’aria è colma del profumo di gigli<br />
si di pittura rinascimentale o di cucina bianchi e di tante candele accese, al cimi-<br />
tipica. Non ci sono workshop per aspiranti tero di Rocca San Casciano.<br />
artigiani turistici o field trip notturni per<br />
ascoltare gli usignoli nel bosco o per vede- Fascista a chi?<br />
re le lucciole sopra <strong>il</strong> grano. Insomma in Non sono fascista. Sono inglese. I miei han-<br />
Romagna non ci sono – grazie a Dio – voci no combattuto <strong>il</strong> nazismo e <strong>il</strong> fascismo e<br />
di inglesi o americani o tedeschi ovunque alcuni di loro sono stati uccisi dei nazi-<br />
vai. In Toscana, invece, dietro a ogni cespufascisti. Ma per motivi che a tutt’oggi mi<br />
avevo né soldi né lavoro. Non sapevo nulla glio c’è – e ci metto la mano sul fuoco – un rimangono misteriosi Mussolini era <strong>il</strong> pro-<br />
di Predappio, figuriamoci dove potevo dor- inglese con in testa un panama e in mano tagonista di una biografia che dovevo per<br />
mire. Roba da ricovero immediato, insom- un bicchiere di Chianti classico che ti bec- forza scrivere. Addirittura, avevo firmama.<br />
Ma avevo un sogno. Di essere uno scritca dicendo: «Cheers!». E di notte da oltre to un contratto in proposito con la famotore<br />
e di vivere in Italia in campagna. la macchia di ulivi accanto alla tua v<strong>il</strong>la sa casa editrice londinese Weidenfeld &<br />
affittata a prezzo esorbitante ti arriva <strong>il</strong> Nicolson. Forse volevo capire cosa fosse<br />
Non è la Toscana, per fortuna<br />
frastuono impressionante di un branco di veramente <strong>il</strong> fascismo, quella strana parola<br />
Per caso, o per destino, o per voglia del tedeschi che cantano le loro canzoni prefe- usata oggi come insulto generico per qual-<br />
Signore, la mia è stata una scelta forturite, cioè quelle della Seconda guerra monsiasi cosa che non sia politicamente corretnata<br />
perché sono piombato in un territodiale. E la mattina al mercato in piazza ti ta. Che ne so.<br />
rio incantevole che non era stata scoperto, deprimono le tante professoresse ameri- La mia idea non era completamente<br />
comprato e rovinato come la vicina Toscacane, convinte – da passive-aggressive in pazza. Londra costava troppo e così decina<br />
da inglesi, americani e tedeschi. Ormai menopausa, fedeli doc non del Signore ma si: va bene, vado a Predappio per scrive-<br />
ogni paese toscano, anche quello più sper- del consumismo isterico – di aver trovato, re <strong>il</strong> libro. «Stai vivendo i nostri sogni!»,<br />
duto, pullula di stranieri la cui presenza «oh my God!», un paradiso terreste. mi dicevano i miei amici inglesi. Un cor-<br />
ha distrutto lo spirito del luogo. Predap- Al limite potevo (o potrei) comprare, no! Quando sono arrivato a Predappio quel<br />
pio, invece, se ne frega degli stranieri. Non a un terzo del prezzo, una casa rustica in giorno ero “up shit creek without a padd-<br />
c’è un hotel, neppure oggi, solo due pen- pietra a vista con una vigna e un po’ di ter- le”, in mezzo a un fiume di merda senza<br />
| | 20 luglio 2011 | 39<br />
Il serbo Novak “Nole” Djokovic ha battuto<br />
nella finale del torneo di Wimbledon 2011 lo<br />
spagnolo Rafael Nadal. Oltre ad aggiudicarsi<br />
la presitigiosa coppa, Djokovic ha anche<br />
soffiato al rivale iberico <strong>il</strong> primo posto<br />
nel ranking mondiale dei tennisti Atp<br />
zio degli anni Ottanta. Poi è arrivata la tv<br />
americana con le valige cariche di dollari<br />
e gli uomini adesso incrociano le racchette<br />
la domenica. Però, per salvare le apparenze<br />
(ipocrisia) non si gioca nella domenica<br />
di mezzo del torneo.<br />
Una tifosa “di impatto” per Agassi<br />
Questo per dire che le evoluzioni nazionalistiche<br />
del clan Djokovic in mezzo all’erba<br />
(assaggiata, perfino, dal nuovo numero<br />
1), non sono state le prime e non saranno<br />
le ultime. Questo per dire che gli esuberanti<br />
sodali di Nole, che esultavano e facevano<br />
schiamazzi nel box destinato ai parenti,<br />
mentre i compassati spagnoli sembravano<br />
british al uanandred per cent (beh,<br />
del resto avevano ben poco da esultare),<br />
sono stati solo gli ultimi di una lunga<br />
serie. Perfino Andre Agassi ha avuto, nel<br />
1993, una cheerleader di grande impatto,<br />
Barbra Streisand, che esultava con le tette<br />
strizzate in un corpetto<br />
l’appartenenza di Nole al suo popolo sta coli) ha fatto festa tra le strade di Church<br />
Quando ho cominciato a masticare di Ma gli esuberanti sodali di Nole, che facevano bianco a ogni diritto anoma-<br />
di Fred Perri<br />
nel suo grande patriottismo, caratteristica Road. A qualcuno ha dato fastidio, perbac-<br />
tennis (e a entusiasmarmi per <strong>il</strong> medesi- schiamazzi nel box destinato ai parenti, mentre lo del suo amore (pubblicita-<br />
a cosa si capisce che Novak Djokovic è fondamentale di quella gente. Nole dopo co, le signore con le coppette di fragole e<br />
mo), e cioè con Adriano Panatta, Paolo<br />
rio, doveva lanciare un cd).<br />
serbo? Sicuramente dalla capacità di aver trionfato a Wimbledon non ha esitato crema (non panna come la intendiamo noi,<br />
Bertolucci, Corrado Barazzutti e Tonino i compassati spagnoli sembravano “british”, I serbi sono stati giudicati,<br />
D apprendere le lingue, cosa in cui a consumare le scarpette in Coppa Davis, please) e i signori con i boccaloni di Pimm’s<br />
Zugarelli, a metà degli anni Settanta (sia sono stati solo gli ultimi di una lunga serie da qualche remoto nostalgi-<br />
gli slavi sono bravissimi. Dall’attaccamen- la manifestazione a squadre snobbata dai N. 1 sono stati disturbati nelle loro picco-<br />
benedetta la Coppa Davis 1976), a Wimbleco<br />
dei “gesti bianchi”, sopra<br />
to alla famiglia, che lo segue ovunque, pre- grandi, che la giocano una volta sì e due le abitudini ai margini del Grande Rito. In<br />
don non si giocava la domenica e la finale re-missionario-rugbista-atleta Eric Liddell le righe. In molti hanno stigmatizzato<br />
sente e accorata, per qualcuno anche trop- no. Nole non fugge, Nole lascia <strong>il</strong> segno. È realtà Wimbledon già da tempo ha perso la<br />
masch<strong>il</strong>e era programmata di sabato. Per che non vuole correre la finale olimpi- l’uscita della signora Dijana Djokovic che,<br />
po. Forse anche dall’aspetto, ma questo lui <strong>il</strong> nuovo numero 1 del tennis mondia- sua aura di nob<strong>il</strong>tà. Si è venduto, come tut-<br />
capirci, Björn Borg e John McEnroe se le ca (1924, Parigi) dei 100 metri perché la accanto alla Coppa del figlio, ha sentenzia-<br />
non è qualificante e poi io non sono un le, ha brucato la sacra erba di Wimbledon ti noi mortali, ai danari delle tv. Però con<br />
suonavano la vig<strong>il</strong>ia del dì di festa. Ve lo domenica è <strong>il</strong> giorno del Signore? Ecco, a to: «Dopo anni di dominio di Nadal e Fede-<br />
grande esperto di fisiognomica. In realtà mentre la sua corte (per qualcuno dei mira- una bella e solida ipocrisia anglosassone.<br />
ricordate Momenti di gloria con <strong>il</strong> pasto- Wimbledon funzionava così, fino all’inirer, è cominciata l’era di Nole».<br />
46 | 20 luglio 2011 | |<br />
| | 20 luglio 2011 | 47<br />
50<br />
L’ITALIA<br />
CHE LAVORA<br />
Il sarto<br />
senza<br />
frontiere<br />
anno 17 | numero 28 | 20 luglio 2011 | 2,00<br />
I segreti inconfessab<strong>il</strong>i<br />
dell’industria del condom<br />
e le verità nascoste<br />
sulla lotta all’Aids<br />
Chi l’ha detto che la crisi abbasserà <strong>il</strong> livello<br />
delle nostre vite? Con i suoi abiti su misura<br />
confezionati a mano, Nardelli continua a sedurre<br />
<strong>il</strong> mercato. Così una piccola f<strong>il</strong>iera pugliese<br />
si è fatta un nome perfino in Azerbaigian<br />
a capacità imprenditoriale dimostrata na Franca, una località in cui la tradizione<br />
rano per noi». Un’azienda molto organizza-<br />
dall’industria di abbigliamento crea- dell’abbigliamento è storica.<br />
ta, la cui mission è quella di soddisfare <strong>il</strong><br />
L ta da Angelo Nardelli nel 1951, rende «La nostra svolta industriale – conti-<br />
total look masch<strong>il</strong>e dal gusto classico e raf-<br />
onore al Sud italiano. Il fondatore era un nua Nardelli – è avvenuta nel 1998, quanfinato,<br />
ma seguendo al contempo le nuove<br />
giovane artigiano quando, a Martina Frando, siamo diventati una società per azioni<br />
tendenze e le innovazioni tecnologiche delca<br />
in provincia di Taranto, elegante cittadi- con la sigla Itn (Industria tess<strong>il</strong>e Nardelli)<br />
la moda uomo. Benissimo all’estero, ma in<br />
na sv<strong>il</strong>uppatasi sulle colline della Murgia, e abbiamo lanciato <strong>il</strong> marchio Angelo Nar-<br />
Italia la situazione dell’economia rallenta<br />
avviò un laboratorio, una f<strong>il</strong>iera, di 20 perdelli 1951. Puntando sull’accuratezza sar-<br />
un po’ gli affarri: «Le vendite sono in calo e<br />
sone per confezionare capi d’abbigliamentoriale dei nostri vestiti, esclusivamente da<br />
i commercianti incontrano ancora difficolto<br />
per uomo e donna venduti dallo stesso uomo, e sull’immagine, siamo riusciti a svi-<br />
lective Premier Moscow”, “Cpd Düsseldorf”, tà a pagare. Siamo comunque convinti che<br />
Nardelli in Sic<strong>il</strong>ia, in Calabria, in Puglia e lupparci in Italia e all’estero. Lo devo dire<br />
“Moda prima M<strong>il</strong>ano”, “Men’s Wear Collec- <strong>il</strong> mercato si riprenderà. Anche perché l’Ita-<br />
in Campania. «Mio padre – racconta l’at- con orgoglio». I negozi monomarca in Itative<br />
Chicago”, “The Collective New York”. lia è la patria della moda».<br />
tuale direttore generale Domenico, entralia sono sparsi un po’ lungo tutto lo Stivale.<br />
Non è scontato entrare in questi saloni, ma<br />
to in azienda 25 anni fa – lavorava fino a 12 Quello di Martina Franca funziona soprat-<br />
una volta che si comincia a esporre anche lì Dal calciatore all’impiegato<br />
ore al giorno, anche <strong>il</strong> sabato e la domenica tutto da spaccio. Gli altri sono ad Altamura,<br />
<strong>il</strong> più è fatto. «Intendiamo sv<strong>il</strong>uppare ulte- I prodotti della Angelo Nardelli 1951 sono<br />
se necessario. Possedeva un temperamen- Lecce, Taranto, Palermo e M<strong>il</strong>ano, «un punriormente<br />
la nostra presenza in Cina», pro- scelti soprattutto da professionisti, banto<br />
forte e deciso e spronava i tre figli a stato vendita prestigioso questo, situato nel<br />
segue Domenico Nardelli. «Non solo l’abito chieri, persone dello spettacolo, sportivi,<br />
re con lui, ma io sono stato l’unico a segui- palazzo delle Assicurazioni Generali, a due<br />
italiano di nostra produzione sta ottenendo per lo più calciatori, ma vengono acconre<br />
le sue orme. Dopo <strong>il</strong> diploma di licenza passi dal Duomo e nel cuore della zona del-<br />
successo, ma anche le prospettive future si tentati anche dipendenti e impiegati che a<br />
media, ho fatto un lungo periodo di gavetla finanza cittadina». I monomarca Nardel-<br />
presentano favorevoli. La Cina ha una popo- causa del lavoro consumano molti più abiti<br />
ta, comprendente tra l’altro corsi di modelli hanno anche varcato i confini nazionalazione<br />
di 1 m<strong>il</strong>iardo e trecentom<strong>il</strong>a perso- in un anno. A loro viene offerto a un prezzo<br />
lista, di cucito e di formazione nel campo li: in Cina ce ne sono sei, ad Anshan, Pechine.<br />
Non tutte ovviamente si possono per- contenuto l’abito “business” senza rinun-<br />
della moda. La sua guida mi è stata indino, Harbin, Taijuan, Tongyen e Zhengzhou.<br />
mettere di acquistare l’abbigliamento made ciare alla qualità. Spiega Domenico Nardelspensab<strong>il</strong>e<br />
e gliene sarò sempre grato». Ora,<br />
in Italy, ma <strong>il</strong> governo cinese sta spingenli: «I nostri clienti possono contare su un’of-<br />
a settantasei anni, Angelo ha preferito riti- Non solo monomarca<br />
do i consumi del ceto medio e nei prossimi ferta di tessuti di pregio e di varietà di pesi,<br />
rarsi, ma i rapporti con Domenico e i suoi Esistono anche dei veri e propri show room<br />
anni sembra che le aziende raddoppieran- fantasie e colori, tutti rigorosamente made<br />
figli – la terza generazione, Paola addetta a M<strong>il</strong>ano, New York e Pechino. Inoltre, vestino<br />
gli stipendi ai dipendenti. Noi del resto in Italy. Ogni abito viene tagliato e cucito<br />
alle relazioni esterne, Angelo e Antonio che ti e accessori Nardelli sono esportati i tutto<br />
siamo perfettamente in grado di affrontare da mani esperte, secondo la tradizione arti-<br />
si occupano rispettivamente dei negozi e <strong>il</strong> mondo: «Siamo presenti nei mercati afri-<br />
la domanda dal momento che produciamo gianale tramandata e affinata da decen-<br />
dello st<strong>il</strong>e dei vestiti – «continuano ad essecani (Marocco, Sudafrica), americani (Cana-<br />
abiti masch<strong>il</strong>i confezionati accuratamente ni di esperienza, e realizzato seguendo <strong>il</strong><br />
re veramente eccezionali».<br />
da, Stati Uniti e Messico), asiatici (Kazaki-<br />
su misura e a mano, come desidera <strong>il</strong> clien- gusto personale del cliente in ogni detta-<br />
Persona semplice e modesta, dal dialostan, Azerbaigian, Taiwan), in Russia, Ucraite,<br />
ut<strong>il</strong>izzando le più pregiate stoffe, comglio. Gli interni e le rifiniture sono in fibre<br />
go conciso, Domenico Nardelli elenca gli na e in altri paesi dell’Unione Europea, fino<br />
presi <strong>il</strong> cachemire e <strong>il</strong> puro lino. Vendiamo naturali come <strong>il</strong> cotone, <strong>il</strong> crine di cavallo<br />
eccellenti risultati raggiunti con la qualità alla lontanissima Australia».<br />
inoltre cravatte, cinture, e la seta, per garantire un comfort inegua-<br />
di quanto viene prodotto dall’azienda nel- Per riuscire a vendere in tutto <strong>il</strong> mondo<br />
«In Italia le vendite sono in calo e ancora i<br />
sciarpe, copricapi e calgliab<strong>il</strong>e. Non intendiamo fermarci. Voglialo<br />
stab<strong>il</strong>imento di 15 m<strong>il</strong>a metri quadrati, i Nardelli hanno dovuto farsi conoscere. E <strong>il</strong><br />
zature, tutto ciò di cui mo arrivare in altri paesi, trovare nuovi<br />
su tre piani, con 200 dipendenti, fra i qua- miglior modo è quello di essere presenti in<br />
commercianti incontrano difficoltà a pagare. necessita l’abbigliamen- partner, creare joint venture». L’intraprenli<br />
una ventina di sarti addetti al confeziona- tutti gli appuntamenti fieristici del settore<br />
Ma siamo convinti che <strong>il</strong> mercato si riprenderà. to masch<strong>il</strong>e, e ciò grazie denza a Nardelli non manca proprio.<br />
mento a mano, la cui sede è tuttora a Marti- come “Pitti immagine uomo Firenze”, “Col-<br />
Anche perché questa è la patria della moda» ad altre aziende che lavo-<br />
Paolo Grieco<br />
50 | 20 luglio 2011 | |<br />
| | 20 luglio 2011 | 51<br />
Foto: AP/LaPresse<br />
Foto: AP/LaPresse<br />
A sinistra, <strong>il</strong> negozio Angelo Nardelli 1951<br />
a M<strong>il</strong>ano, nel palazzo delle Assicurazioni<br />
Generali. Domenico Nardelli (in basso) è<br />
l’attuale direttore generale dell’azienda<br />
fam<strong>il</strong>iare. Abiti e accessori, esclusivamente<br />
da uomo, sono tutti realizzati a mano<br />
Sex f<strong>il</strong>es. Le rivelazioni dell’ex professore di Harvard<br />
L’Occidente ha creduto che per combattere l’Aids bastasse<br />
inondare l’Africa di condom. Una bugia che è già costata<br />
m<strong>il</strong>ioni di vittime. Le confessioni del liberal Edward Green<br />
Rodolfo Casadei ..................................................................................................................................................................................................................10<br />
INTERNI<br />
Economia. Radiografia della nuova crisi<br />
Un modo per sconfiggere gli speculatori esiste<br />
Oscar Giannino ..........................................................................................................................................................................................................16<br />
L’ingegnere. In attesa della sentenza<br />
Idee, battaglie e conflitti di interesse di De Benedetti<br />
Maurizio Stefanini .........................................................................................................................................................................................20<br />
CULTURA<br />
Biografia. Io, inglese nella terra del Sangiovese<br />
Un cronista squattrinato e <strong>il</strong> suo sbarco in Romagna<br />
Nicholas Farrell .......................................................................................................................................................................................................38<br />
Il libro. Il risveglio dei sensi<br />
La guerra di Claudio Risé per la liberazione del corpo<br />
Benedetta Frigerio ........................................................................................................................................................................................42<br />
SPORT<br />
Tennis. C’era una volta Wimbledon<br />
Benedetto sia <strong>il</strong> serbo Djokovic, colui che ha profanato<br />
la sacralità del <strong>Tempi</strong>o con la sua sfacciataggine e i suoi<br />
fan rumorosi. Il nuovo numero uno ha svelato l’ipocrisia<br />
di un mondo che ha perso da tempo <strong>il</strong> suo candore<br />
Fred Perri .............................................................................................................................................................................................................................46<br />
L’ITALIA CHE LAVORA<br />
Foto: Getty Images<br />
SEX FILES<br />
Una comoda<br />
menzogna<br />
Così, accecato dal mito pansessualista (e finanziato<br />
da interessatissime multinazionali), l’Occidente ha<br />
creduto che per combattere l’Aids bastasse inondare<br />
l’Africa di condom. Una bugia pericolosa che è costata<br />
già m<strong>il</strong>ioni di vite e impone la censura del dissenso.<br />
Le denuncia del luminare progressista Edward Green<br />
| | 20 luglio 2011 | 11<br />
Moda. Il sarto senza frontiere<br />
Chi l’ha detto che la crisi abbasserà <strong>il</strong> livello delle nostre<br />
vite? Con abiti su misura e confezionati a mano, Nardelli<br />
continua a sedurre <strong>il</strong> mercato. Così una piccola f<strong>il</strong>iera<br />
pugliese si è fatta un nome perfino in Azerbaigian<br />
Paolo Grieco ..................................................................................................................................................................................................................50<br />
LA SETTIMANA<br />
Foglietto<br />
Lodovico Festa ..................................5<br />
Il diavolo della Tasmania<br />
Renato Farina .................................29<br />
Se ti dimentico<br />
Gerusalemme<br />
Yasha Reibman<br />
Il portone di bronzo<br />
Angela Ambrogetti .............31<br />
Speciale turismo Veneto<br />
Tommaso Farina .......................33<br />
Intellettuale cura te stesso<br />
Giorgio Israel ..................................45<br />
Presa d’aria<br />
Paolo Togni ..........................................54<br />
Anteprima libri<br />
Renato Farina .................................56<br />
Anteprima cinema<br />
Paola D’Antuono ......................58<br />
Post Apocalypto<br />
Aldo Trento ........................................60<br />
Sport über alles<br />
Fred Perri .................................................62<br />
Diario<br />
Marina Corradi ............................66<br />
RUBRICHE<br />
Mob<strong>il</strong>ità 2000 ..................................53<br />
Lettere al direttore ................62<br />
Taz&Bao .....................................................64<br />
Reg. del Trib. di M<strong>il</strong>ano n. 332 dell’11/6/1994<br />
settimanale di cronaca, giudizio,<br />
libera circolazione di idee<br />
Anno 17 – N. 28 dal 14 al 20 luglio 2011<br />
IN COPERTINA fotomontaggio <strong>Tempi</strong><br />
DIRETTORE RESPONSABILE:<br />
LUIGI AMICONE<br />
REDAZIONE: Emanuele Boffi, Laura Borselli,<br />
Mariapia Bruno, Rodolfo Casadei (inviato<br />
speciale), Benedetta Frigerio, Caterina Giojelli,<br />
Daniele Guarneri, Elisabetta Longo, Pietro<br />
Piccinini, Chiara Rizzo, Chiara Sirianni<br />
SEGRETERIA DI REDAZIONE:<br />
Elisabetta Iuliano<br />
DIRETTORE EDITORIALE: Samuele Sanvito<br />
PROGETTO GRAFICO:<br />
Enrico Bagnoli, Francesco Camagna<br />
UFFICIO GRAFICO:<br />
Matteo Cattaneo (Art Director), Davide Viganò<br />
FOTOLITO E STAMPA: Mondadori Printing<br />
S.p.A., via Mondadori 15, Verona<br />
DISTRIBUZIONE a cura della Press Di Srl<br />
GESTIONE ABBONAMENTI:<br />
<strong>Tempi</strong>, Corso Sempione 4 • 20154 M<strong>il</strong>ano,<br />
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13<br />
tel. 02/31923730, fax 02/34538074<br />
abbonamenti@tempi.it<br />
EDITORE: <strong>Tempi</strong> Società Cooperativa,<br />
Corso Sempione 4, M<strong>il</strong>ano<br />
La testata fruisce dei contributi statali diretti<br />
di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250<br />
SEDE REDAZIONE: Corso Sempione 4, M<strong>il</strong>ano,<br />
tel. 02/31923727, fax 02/34538074,<br />
redazione@tempi.it, www.tempi.it<br />
CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITà:<br />
Editoriale <strong>Tempi</strong> Duri Srl<br />
tel. 02/3192371, fax 02/31923799<br />
GARANZIA DI RISERVATEZZA<br />
PER GLI ABBONATI: L’Editore garantisce<br />
la massima riservatezza dei dati forniti dagli<br />
abbonati e la possib<strong>il</strong>ità di richiederne gratuitamente<br />
la rettifica o la cancellazione scrivendo<br />
a: <strong>Tempi</strong> Società Cooperativa, Corso Sempione,<br />
4 20154 M<strong>il</strong>ano. Le informazioni custodite<br />
nell’archivio elettronico di <strong>Tempi</strong> Società<br />
Cooperativa verranno ut<strong>il</strong>izzate al solo scopo<br />
di inviare agli abbonati la testata e gli allegati,<br />
anche pubblicitari, di interesse pubblico<br />
(D.LEG. 196/2003 tutela dati personali).