Scarica il PDF - Settimanale Tempi

interni
Autentiche
falsità
16 | 12 settembre 2012 | |
professione spy-doctor
Le intercettazioni delle telefonate di napolitano.
Verità, trasparenza, indipendenza, giustizia.
Gli slogan facili del giornalismo manettaro.
ferrara, polito, ostellino e Vian ne mostrano
i limiti, le insincerità, le bugie e i pericoli
di Ubaldo Casotto
I
lettori,
o forse i giornalisti, sono in crisi
da astinenza: da troppi mesi non si
pubblicano intercettazioni di peso.
Ce ne sono sul mercato di eccellenti, quelle
tra il Capo dello Stato e un ex ministro
dell’Interno, ex vicepresidente del Csm.
Gli inquirenti che le hanno autorizzate e
ascoltate ma (pare) non trascritte, dicono
che non hanno rilievo penale e che sono
ininfluenti ai fini dell’indagine (quella sulle
presunta trattativa tra Stato e mafia),
non aiutano cioè a capire se come e perché
quella trattativa ci sia stata. Ora, quelle
registrazioni ininfluenti vanno distrut-
te in nome della giustizia o pubblicate in
nome della verità? «Quando potremo raccontare
la verità non la ricorderemo più»,
predica Marco Travaglio dando voce a tutti
i colleghi auto-investitisi del ruolo di sacerdoti
del vero in nome del mantra «noifacciamo-solo-i-giornalisti»
e «raccontiamosolo-i-fatti».
Il giornalismo della verità contro
il giornalismo del potere?
«Avendo io detto che l’aborto è un’omicidio,
non ho alcun problema che qualcuno
mi rimproveri, in senso laico e non confessionale,
sul tema della verità. Anzi, lo
sfido». Il direttore del Foglio, Giuliano Ferrara,
non si tira indietro: «Parliamone, ma
facciamolo nel merito. Nel caso della trattativa
Stato-mafia c’è un’ampollosa dilatazione
di una leggenda nera per cui normali,
e dunque riservati e dunque necessariamente
indiretti e dunque necessariamente
sospettabili, movimenti di un corpo
repressivo che si chiama Stato nei confronti
di un altro corpo criminale che si chiama
anti-Stato, in nome di un controllo di
legalità imbizzarrito e formalistico e che
ha un sfondo nettamente politico, sono
stati trasformati in “trattativa”. Con esi