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ROSSOPORPORA<br />

l’iniziativa con una lettera da lui firmata<br />

in cui si ribadisce <strong>il</strong> «profondo disappunto<br />

per <strong>il</strong> fatto che l’esecutivo ha deciso<br />

di ridefinire <strong>il</strong> matrimonio e di legalizzare<br />

le unioni tra persone dello stesso<br />

sesso». Chiede l’arcivescovo di Edimburgo<br />

che «i politici sostengano <strong>il</strong> matrimonio,<br />

invece di sovvertirlo, di alterarlo,<br />

di distruggerlo»; e invita i fedeli a «continuare<br />

nei loro sforzi contro i tentativi di<br />

ridefinire l’unione coniugale».<br />

UNA PRECE PER HOLLANDE. In Francia<br />

invece acque agitate tra i laicisti per<br />

l’iniziativa del cardinale André Vingt-<br />

Trois, presidente della Conferenza episcopale<br />

transalpina, di ripristinare in tutte<br />

le chiese la preghiera nazionale per la<br />

festa dell’Assunzione. Promossa da Luigi<br />

XIII nel 1638 come ringraziamento alla<br />

Madonna per la nascita del futuro Roi<br />

Sole<strong>il</strong>, caduta in disuso dopo la Seconda<br />

Guerra mondiale, ha conosciuto quest’anno<br />

nuova vita in ragione, come ha spiegato<br />

lo stesso arcivescovo di Parigi, «dei probab<strong>il</strong>i<br />

progetti legislativi del governo sulla<br />

famiglia». Il riferimento è alla volontà<br />

del neo-presidente francese François<br />

Hollande di seguire le orme zapateriche,<br />

introducendo tra l’altro <strong>il</strong> “matrimonio<br />

omosessuale” entro <strong>il</strong><br />

primo semestre del 2013,<br />

come ha confermato <strong>il</strong><br />

2 agosto ai microfoni di<br />

Europe 1 Dominique Bertinotti,<br />

ministro delegato<br />

alla Famiglia (!). La preghiera<br />

scritta dal porporato conta quattro<br />

punti, che riguardano coloro che sono<br />

colpiti dalla crisi economica, poi i legislatori<br />

(«Il loro senso del bene comune vinca<br />

sulle richieste particolari; abbiano la<br />

forza di far prevalere le indicazioni della<br />

loro coscienza»), le famiglie («La loro attesa<br />

legittima di un sostegno da parte della<br />

società non vada delusa»). Nel quarto<br />

punto si chiede che «i bambini e i ragazzi<br />

cessino di essere l’oggetto dei desideri<br />

e dei conflitti degli adulti per beneficiare<br />

pienamente dell’amore di un padre e<br />

di una madre». Tale ultimo passo contenuto<br />

nella preghiera (tanto garbato quanto<br />

chiaro, condivisib<strong>il</strong>e da ogni persona<br />

dotata di raziocinio anche se miscredente)<br />

ha dato fuoco alle polveri dell’anticlericalismo<br />

più vieto. Se <strong>il</strong> cardinale Vingt-<br />

Trois non ha più r<strong>il</strong>asciato dichiarazioni<br />

particolari, ci ha pensato <strong>il</strong> confratello<br />

di Lione, Ph<strong>il</strong>ippe Barbarin, a concedere<br />

alcune interviste di st<strong>il</strong>e “americano”.<br />

Il 13 agosto <strong>il</strong> sessantaduenne porporato<br />

ha detto al quotidiano Le Figaro che<br />

«l’ora è grave, poiché siamo a un punto di<br />

36 | 12 settembre 2012 | |<br />

Il capo dei vescovi francesi André Vingt-Trois<br />

ha deciso di ripristinare la preghiera nazionale<br />

per la festa dell’Assunzione anche in ragione<br />

dei «progetti del governo sulla famiglia»<br />

rottura della civ<strong>il</strong>tà quando si pretende di<br />

snaturare <strong>il</strong> matrimonio, da sempre realtà<br />

meravigliosa e frag<strong>il</strong>e». È una manovra<br />

in qualche modo diversiva: «La tentazione,<br />

in una crisi come quella in cui siamo<br />

immersi e che lascia ai governi uno scarso<br />

margine di manovra, è quella di cambiare<br />

<strong>il</strong> matrimonio, la famiglia, visto<br />

che non si riesce a riassorbire la disoccupazione».<br />

Il giorno dopo ecco l’intervista<br />

al Progrès di Lione: «L’abbiamo già ribadito<br />

nel febbraio 2007 con <strong>il</strong> grande rabbino<br />

di Lione e <strong>il</strong> rettore della moschea di<br />

V<strong>il</strong>leurbanne: <strong>il</strong> matrimonio è l’unione di<br />

un uomo e di una donna. Tutto sta scritto<br />

sulla prima pagina della Bibbia». Sarebbe<br />

meglio, sostiene ancora <strong>il</strong> cardinale, che i<br />

legislativi non invadano ambiti che superano<br />

la loro competenza: «Un parlamento<br />

è costituito per trovare lavoro per tutti,<br />

per occuparsi di sicurezza, sanità, pace.<br />

Ma un parlamento non è Dio-Padre».<br />

MATRIMONIO ALL’ITALIANA. Interpellato<br />

a Genova, a margine dei Vespri<br />

dell’Assunzione, <strong>il</strong> cardinale Angelo<br />

Bagnasco ha condiviso la “preghiera”<br />

francese: «È una tradizione antica. Evidentemente<br />

i vescovi, conoscendo la situazione<br />

della politica e della società francese,<br />

hanno pensato bene di richiamare l’attenzione<br />

della società cristiana e anche globalmente<br />

di quella civ<strong>il</strong>e, perché i valori<br />

fondanti della convivenza di una società<br />

solidale e coesa, come la famiglia, non<br />

vengano in alcun modo oscurati». Inequivocab<strong>il</strong>e<br />

anche <strong>il</strong> neo-presidente del Pontificio<br />

Consiglio della Famiglia, monsignor<br />

Vincenzo Paglia, che ha pronunciato<br />

parole significative per un uomo di dialogo<br />

qual è ritenuto: «Ha ragione <strong>il</strong> cardinale<br />

Barbarin nel dire che parlare di “matrimonio<br />

gay” vuol dire uno choc di civ<strong>il</strong>tà».<br />

IL MARTIRIO INFINITO. In un’ampia<br />

intervista apparsa sull’Osservatore Romano<br />

del 4 luglio <strong>il</strong> cardinale Angelo Amato<br />

ha commentato tra l’altro <strong>il</strong> decreto<br />

del 28 giugno con cui viene riconosciuto<br />

<strong>il</strong> martirio di don Giuseppe (Pino) Puglisi,<br />

assassinato dalla mafia a Palermo nel<br />

1993: «Si tratta di una causa di martirio<br />

– ha r<strong>il</strong>evato <strong>il</strong> prefetto della Congregazione<br />

delle Cause dei Santi – dato che <strong>il</strong><br />

sacerdote è stato ucciso in odium fidei».<br />

La motivazione potrebbe stupire, dato<br />

che «la mafia viene descritta spesso come<br />

una realtà “religiosa”, una realtà i cui

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