Scarica il PDF - Settimanale Tempi
Scarica il PDF - Settimanale Tempi
Scarica il PDF - Settimanale Tempi
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Poste italiane spa - spedizione in a. p. d.l. 353/03 (conv. l. 46/04) art. 1 comma 1, ne/Vr anno 18 | numero 36 | 12 settembre 2012 | 2,00<br />
La vita in trincea del<br />
chirurgo pediatrico Gloria<br />
Pelizzo e di altre donne come<br />
lei. Capaci di vere rivoluzioni<br />
16<br />
interni professione spy-doctor<br />
Autentiche<br />
falsità<br />
te in nome della giustizia o pubblicate in<br />
nome della verità? «Quando potremo raccontare<br />
la verità non la ricorderemo più»,<br />
predica Marco Travaglio dando voce a tutti<br />
i colleghi auto-investitesi del ruolo di<br />
sacerdoti del vero in nome del mantra<br />
«noi-facciamo-solo-i-giornalisti» e «raccontiamo-solo-i-fatti».<br />
Il giornalismo della verità<br />
contro <strong>il</strong> giornalismo del potere?<br />
«Avendo io detto che l’aborto è un’omicidio,<br />
non ho alcun problema che qualcu-<br />
Le intercettazioni delle telefonate di napolitano. no mi rimproveri, in senso laico e non confessionale,<br />
sul tema della verità. Anzi, lo<br />
Verità, trasparenza, indipendenza, giustizia.<br />
sfido». Il direttore del Foglio, Giuliano Fer-<br />
Gli slogan fac<strong>il</strong>i del giornalismo manettaro.<br />
rara, non si tira indietro: «Parliamone, ma<br />
facciamolo nel merito. Nel caso della trat-<br />
ferrara, polito, ostellino e Vian ne mostrano<br />
tativa Stato-mafia c’è un’ampollosa d<strong>il</strong>ata-<br />
i limiti, le insincerità, le bugie e i pericoli<br />
zione di una leggenda nera per cui normali,<br />
e dunque riservati e dunque necessaria-<br />
Gli inquirenti che le hanno autorizzate e mente indiretti e dunque necessariamen-<br />
di Ubaldo Casotto<br />
ascoltate ma (pare) non trascritte, dicono te sospettab<strong>il</strong>i, movimenti di un corpo<br />
lettori, o forse i giornalisti, sono in cri- che non hanno r<strong>il</strong>ievo penale e che sono repressivo che si chiama Stato nei confronsi<br />
da astinenza: da troppi mesi non si ininfluenti ai fini dell’indagine (quella sulti di un altro corpo criminale che si chia-<br />
I pubblicano intercettazioni di peso. le presunta trattativa tra Stato e mafia), ma anti-Stato, in nome di un controllo di<br />
Ce ne sono sul mercato di eccellenti, quel- non aiutano cioè a capire se come e per- legalità imbizzarrito e formalistico e che<br />
le tra <strong>il</strong> Capo dello Stato e un ex ministro ché quella trattativa ci sia stata. Ora, quel- ha un sfondo nettamente politico, sono<br />
«<strong>il</strong> giornalismo cosiddetto indipendente è <strong>il</strong> le spalle responsab<strong>il</strong>ità sto-<br />
veicolo di una esasperazione dei compromessi. riche notevoli, ma dipingere<br />
Napolitano e Maca-<br />
Chi si presenta sempre in una posizione<br />
luso come subdoli e atti-<br />
di contro-potere vive una bugia di fondo» vi agenti di una copertura<br />
della trattativa Stato-mafia<br />
non è possib<strong>il</strong>e, ci si spinge oltre i limiti<br />
del risib<strong>il</strong>e».<br />
Sotto, <strong>il</strong> vicedirettore del Fatto<br />
Citare le sentenze è un argomento di<br />
Quotidiano Marco travaglio,<br />
<strong>il</strong> leader dell’idv Antonio Di Pietro una certa presa, anche se, fa notare Anto-<br />
e quello del Movimento 5 Stelle nio Polito, editorialista del Corriere della<br />
Beppe Gr<strong>il</strong>lo. in basso, <strong>il</strong> presidente Sera, «una sentenza definitiva sull’assas-<br />
della repubblica Giorgio napolitano sinio di Borsellino ha preso per buono <strong>il</strong><br />
pentimento di Scarantino e sappiamo che<br />
non è vero. Non si può ricostruire la storia<br />
di un paese con le disposizioni di un tribunale,<br />
oltretutto in un paese in cui gli errori<br />
giudiziari non mancano». Secondo Polito<br />
«in questione c’è qualcosa di più profondo<br />
della semplice lotta politica nei confronti<br />
di Napolitano, che si può spiegare anche<br />
con <strong>il</strong> fatto che, perso Berlusconi, c’è chi<br />
ha bisogno come <strong>il</strong> pane di un nemico».<br />
In questione, dice l’ex direttore del Riformista,<br />
«oltre al ruolo dell’informazione c’è<br />
<strong>il</strong> progetto ambizioso di una democrazia<br />
diretta, non rappresentativa e totalmente<br />
“trasparente”, Gr<strong>il</strong>lo lo dice chiaro».<br />
Il buco della serratura<br />
Cosa c’è di male nel desiderio di trasparenza?<br />
«Nulla e tutto – risponde Polito –. È<br />
un concetto fondamentale in democrazia.<br />
La casa del potere deve essere trasparente,<br />
bisogna poterci guardare dentro. Ma con<br />
ti surreali: chi ha arrestato Riina va sotto<br />
che strumenti e da che punto di vista? Io<br />
processo, le classi dirigenti dello Stato che<br />
ho fatto l’esempio del grande fratello con<br />
hanno contribuito a distruggere la cupola<br />
<strong>il</strong> telecomando in mano alle procure. Inter-<br />
mafiosa arrestando centinaia di boss, colcettiamo<br />
tutti quelli che se lo meritano, e<br />
pendo i loro patrimoni e poi prendendo<br />
poi c’è qualcuno che decide se ci sono com-<br />
anche Provenzano vengono indicati come<br />
portamenti amorali o immorali da denun-<br />
i complici dell’assassinio di Borsellino che<br />
ciare portandoli all’attenzione dell’opinio-<br />
presuntivamente sapeva della trattativa ed<br />
ne pubblica. La domanda è: chi mette in<br />
era contrario. Naturalmente <strong>il</strong> tutto è sta-<br />
onda? Chi apre <strong>il</strong> microfono? Chi accende<br />
to la grande preparazione dell’avvento di<br />
la luce?». Polito fa un esempio per assur-<br />
Berlusconi al governo. Siccome questa è<br />
do: «Bertolaso ha protestato: perché ave-<br />
propaganda e ricerca di una piattaforma<br />
te dato ai giornali soltanto una parte del-<br />
per la carriera di magistrati spregiudicati,<br />
le mie intercettazioni e non quelle nelle<br />
io non mi faccio mettere l’anello al naso,<br />
quali faccio bella figura? Se volete giudi-<br />
e questo è <strong>il</strong> presupposto della ricerca delcare<br />
non i miei reati, ma la mia dignità,<br />
la verità, e chiedo a Travaglio: come mai lo<br />
serietà e probità trasmettete tutta la mia<br />
Stato che trattava con la mafia ha demoli-<br />
vita... Questa trasparenza, per essere corto<br />
la mafia? Non ha saputo rispondere. Ha<br />
retta, non dovrebbe essere selezionata, tan-<br />
detto: io non ho una mia risposta, le proto<br />
meno dai magistrati, cui viene delegato<br />
cure dicono che Riina forse è stato conse-<br />
“<strong>il</strong> controllo di legalità”, che spetta invece<br />
gnato da Provenzano, che è stato poi arre-<br />
agli elettori. È un atteggiamento pericolostato<br />
quindici anni dopo solo perché era<br />
so perché modifica l’equ<strong>il</strong>ibrio dei poteri,<br />
vecchio e malato… È una risposta? La veri-<br />
dà al giudiziario ciò che non gli compete».<br />
tà e la logica hanno una stretta correlazio-<br />
Ma c’è di peggio del grande fratello<br />
ne, cercare la verità è fare domande logi-<br />
con telecomando in mano alle procure e<br />
che sui processi che riguardano la realtà<br />
ai loro referenti giornalistici (al riguardo<br />
Ferrara fa notare <strong>il</strong> cortocircuito per cui<br />
dell’Interno, ex vicepresidente del Csm. le registrazioni ininfluenti vanno distrut- stati trasformati in “trattativa”. Con esi-<br />
e sui fatti. Noi ex comunisti portiamo sul-<br />
16 | 12 settembre 2012 | |<br />
| | 12 settembre 2012 | 17<br />
30<br />
ESTERI AVEVAMO UN ALLEATO<br />
Quando ci<br />
siamo persi<br />
l’Albania<br />
Prima che i comunisti ne cancellassero la storia,<br />
la sua identità cristiana ed europea si è sempre<br />
Il comunismo albanese di Enver Hoxha<br />
salvata nel rapporto con l’Occidente. E nella<br />
(a destra nella foto sotto, con Nikita<br />
Krusciov, 1959) nel suo totalitarismo<br />
resistenza all’invasore ottomano. Com’è che<br />
ateo mostrava di unire in sé l’eredità<br />
del dispotismo ottomano con la<br />
l’abbiamo svenduta alla Conferenza islamica?<br />
“barbarie bolscevica” di stampo<br />
leninista. Non a caso <strong>il</strong> regime si accanì<br />
L’AUTORE<br />
specialmente contro la Chiesa cattolica.<br />
di Ardian Ndreca<br />
Tra Tirana e <strong>il</strong> Vaticano<br />
In alto, Sali Berisha, attuale premier,<br />
ex presidente della Repubblica e leader<br />
AlbAniA festeggiA quest’Anno <strong>il</strong> suo Ardian Ndreca è docente di Storia<br />
in carica del Partito democratico<br />
della f<strong>il</strong>osofia moderna presso la<br />
centenario dell’indipendenza<br />
Pontificia Università Urbaniana,<br />
L’ dall’Impero ottomano e questa dove dirige l’Istituto di ricerca<br />
è l’occasione giusta per fare un b<strong>il</strong>ancio della non credenza e delle culture<br />
del percorso plurisecolare del paese delle (Isa). È inoltre editore della rivista<br />
cattolica albanese Hylli i Dritës,<br />
aqu<strong>il</strong>e verso la libertà.<br />
fondata nel 1913 dal poeta nazio-<br />
Nel Quattrocento fu Giorgio Castrionale padre Giorgio Fishta.<br />
ta detto Scanderbeg (1405-1468), a guida- Tra le opere di Ndreca pubblire<br />
per 25 anni la lotta dei principi albanecate in lingua italiana ricordiamo<br />
Mediazione o paradosso?<br />
si contro gli ottomani di Murad II e poi di<br />
Kierkegaard contra Hegel (Bonomi,<br />
Maometto II <strong>il</strong> Conquistatore. La sua fama Pavia 2000), La soggettività in<br />
di condottiero valente e di diplomatico Kierkegaard (UUP 2005), Lessico<br />
ab<strong>il</strong>e varcò i confini dell’Albania e ben di f<strong>il</strong>osofia della storia (UUP 2012).<br />
presto <strong>il</strong> Regno di Napoli lo sostenne energicamente.<br />
Anche la Serenissima gli venmano, ma la resistenza continuò tra le mo documento scritto in albanese è la for-<br />
cescano Francesco Maria da Lecce. Altri pero sulle popolazioni cristiane dei terri- Nel 1703, la Chiesa, allora guidata da<br />
ne in aiuto, rimanendo però cauta affin- montagne impervie dove i suoi connaziomula del battesimo (1462), <strong>il</strong> primo libro<br />
contributi notevoli per la cultura albanese tori della Sublime Porta e più tardi gli esi- Clemente XI, pontefice di origine albaneché<br />
egli non diventasse troppo potennali mantenevano vive la fede, la lingua stampato è <strong>il</strong> Messale (1555) del prete Gio-<br />
li troviamo tra gli esuli che ormai si erano ti della pace di Passarowitz (1718) agevolase, avvertì la necessità di indire un conc<strong>il</strong>io<br />
te da ostacolare gli interessi commercia- e le tradizioni etniche. Mentre l’Europa vanni Buzuku, <strong>il</strong> libro successivo è la Dot-<br />
stab<strong>il</strong>iti nell’Italia meridionale.<br />
rono la sopravvivenza dello spirito nazio- nazionale per rafforzare i fondamenti delli<br />
della Repubblica. Un appoggio pater- usciva dal Medioevo, l’Albania occupata trina cristiana (1618) del sacerdote Pietro<br />
nalistico e aiutarono la preservazione della fede cristiana e per rimediare alle necesno<br />
e incondizionato gli fu dato dai ponte- era condannata a rimanerci fino agli ini- Budi, che nel 1621 organizzerà un’insurre-<br />
La cura della cristianità<br />
la fede cristiana. La strada verso la salvezza sità del popolo cristiano in Albania.<br />
fici che regnarono in quel quarto di secozi del XX secolo.<br />
zione armata contro gli ottomani. Anche<br />
Dal Seicento la Chiesa di Roma, preoccu- passava attraverso la formazione dell’iden- Un elemento molto importante che<br />
lo. Eugenio IV, Niccolò V, Callisto III e Pio Uno dei fattori che svolsero un ruolo <strong>il</strong> primo dizionario latino-albanese (1635)<br />
pata dal terrore crescente e dalla pressiotità nazionale e religiosa degli albanesi e contribuì a fermare l’islamizzazione del<br />
II lo aiutarono sia direttamente con dena- fondamentale nel forgiare l’identità alba- è opera di un sacerdote, Frang Bardhi.<br />
ne delle tasse che l’amministrazione otto- dipendeva dalla loro capacità di mantene- paese fu <strong>il</strong> diritto consuetudinario albaro,<br />
sia cercando si sensib<strong>il</strong>izzare le corti nese fu la Chiesa cattolica. Infatti, <strong>il</strong> pri- Dopo di lui abbiamo <strong>il</strong> Cuneus Prophetamana<br />
esercitava sui cristiani albanesi con re sempre accesa la fiamma della libertà. nese, noto anche come <strong>il</strong> Kanun del prin-<br />
italiane ed europee sull’importanza delrum<br />
(1685) del vescovo Pie-<br />
l’intento di convertirli all’islam, affidò alla<br />
cipe Lek Dukagini III (1459la<br />
difesa di quel baluardo di cristianità I dati che riportano l’islam al 70 per cento tro Bodgani. La prima gram-<br />
Propaganda Fide <strong>il</strong> compito di curare i Nel 2011, su insistenza dell’Europa, si è svolto 1479). Il Kanun, con i suoi<br />
che era l’Albania. Callisto III usò nei suoi<br />
matica della lingua albane-<br />
destini della cristianità in quel lembo lace-<br />
tratti fortemente repub-<br />
confronti gli appellativi “defensor fidei”<br />
della popolazione, seguito da ortodossi e<br />
se (1716) e un dizionario itarato<br />
dei Balcani. L’opera immane della Pro-<br />
un censimento che prevedeva la dichiarazione<br />
blicani di matrice roma-<br />
e “athleta Christi”. Con la morte di Scan- cattolici rispettivamente al 20 e al 10 per liano-albanese (1702) sono<br />
AP/LaPresse<br />
paganda Fide in Albania, gli effetti del Kul- della propria fede. La r<strong>il</strong>evazione, compiuta da na, ebbe un influsso deterderbeg<br />
<strong>il</strong> paese cadde sotto <strong>il</strong> giogo otto- cento, risalgono alla fine degli anni Trenta opera del missionario fran-<br />
Foto:<br />
tusprotektorat esercitato da parte dell’Im- un’agenzia governativa, non è ancora pubblica minante nella vita della<br />
30 | 12 settembre 2012 | |<br />
| | 12 settembre 2012 | 31<br />
34<br />
ROSSOPORPORA<br />
Choc di civ<strong>il</strong>tà?<br />
No, grazie<br />
Si battono per la libertà dei credenti contro<br />
ghiera nazionale per la festa dell’Assunsi<br />
batte con energia contro quell’aspet- da talune parti se n’è arguita una palese ney, a testimoniare, più che un intento di<br />
zione, hanno voluto scuotere la cosciento<br />
liberticida della nuova legge sanitaria preferenza della Chiesa statunitense per schierarsi, la volontà di essere ascoltato e<br />
i soprusi del potere. Difendono la legge<br />
za dei fedeli (e non solo), mentre in Italia<br />
obamiana che obbligherà dal primo ago- una vittoria repubblicana alle presiden- ascoltare senza mediazioni i protagonisti<br />
naturale dal far west dei diritti. Dall’America<br />
le parole della presidenza della Conferensto<br />
del 2013 anche gli enti di ispirazioziali. Il che potrà anche corrispondere a della politica statunitense.<br />
za episcopale a difesa di vita e famiglia<br />
ne religiosa a pagare ai dipendenti i costi verità in questo momento (considerata in<br />
all’Europa s’avanza un fronte cardinalizio che<br />
risuonano inequivocab<strong>il</strong>i.<br />
dei contraccettivi e dell’aborto, senza aggiunta l’“ammirazione” del porporato GIOCO DURO IN SCOZIA. Intanto in<br />
non si arrende alla deriva sociale zapateriana<br />
poter far valere <strong>il</strong> diritto all’obiezione di per <strong>il</strong> candidato repubblicano a vicepresi- Scozia prosegue la sua battaglia anche<br />
TRA MITT E BARACK. È oggi <strong>il</strong> cardina-<br />
coscienza. Tra le ultime mosse in materia, dente Paul Ryan); in ogni caso <strong>il</strong> cardina- <strong>il</strong> cardinale Keith O’Brien (vedi gli ult<strong>il</strong>e<br />
Timothy Dolan a rappresentare davan-<br />
oltre alla presentazione da parte di molte le ha fatto sapere di aver accettato pure mi “Rossoporpora”). Da una parte <strong>il</strong> 19<br />
ta allo stravolgimento dei cardini della ti all’opinione pubblica <strong>il</strong> “movimenti-<br />
istituzioni non solo cattoliche di decine l’invito per la preghiera alla Convention agosto ha comunicato la sospensione di<br />
di Giuseppe Rusconi<br />
legge naturale (e non certo solo cattolismo” di buona parte del cattolicesimo a<br />
di ricorsi contro tale legge, anche la mes- democratica di Charlotte, North Caroli- ogni dialogo ufficiale con <strong>il</strong> primo mini-<br />
n Occidente <strong>il</strong> mOndO cattOlicO è alle ca) in materia di vita e di famiglia. La rea- stelle e strisce. L’arcivescovo di New York<br />
sa in atto di una strategia presenzialista na, in programma <strong>il</strong> 6 settembre. Non stro scozzese Alex Salmond, capo di un<br />
prese con frequenza crescente con zione delle gerarchie cattoliche naziona- non pretende evidentemente di dettare le<br />
di tutto r<strong>il</strong>ievo: <strong>il</strong> 30 agosto <strong>il</strong> cardinale solo: per <strong>il</strong> 18 ottobre ha invitato alla tra- governo che a luglio aveva approvato<br />
I uno Stato che in non pochi casi li appare, come abbiamo già registrato regole della convivenza civ<strong>il</strong>e, ma chiede<br />
Dolan, ha guidato la preghiera conclusidizionale cena di beneficenza della Fon- un progetto di legge per la legalizzazio-<br />
ormai tende a perseguire un modello di nelle ultime edizioni di “Rossoporpora”, prima di tutto che la voce della Chiesa sia<br />
va della Convention repubblicana di Tamdazione Al Smith sia Obama che Romne entro <strong>il</strong> 2015 delle “unioni omoses-<br />
laicità “negativa” (ovvero noncurante dei assai variegata. Se ad esempio nell’ambito ascoltata e rispettata in un paese che nel<br />
pa in Florida. Una presenza questa che<br />
suali”. Dall’altra, insieme<br />
rapporti con la religione, da ritenersi fat- germanofono si levano voci cardinalizie libero esercizio della religione trova uno<br />
ha sollevato polemiche anche in campo Timothy Dolan ha invitato all’annuale cena con la Conferenza episcoto<br />
privato e di nessuna r<strong>il</strong>evanza socia- piuttosto conc<strong>il</strong>ianti, in quello anglofono dei propri princìpi fondativi, conferma-<br />
cattolico, pur se non è certo una novità<br />
pale scozzese, ha promosle).<br />
Sempre più tale tipo di Stato, appel- prevalgono <strong>il</strong> “sì sì, no no” e l’attivismo to anche in tempi recenti con <strong>il</strong> Religious<br />
nell’ambito di tali kermesse (già nel 1948 di beneficenza della Fondazione Al Smith so <strong>il</strong> 25 agosto una “domelandosi<br />
all’“autonomia del giudizio” indi- sociale a tutto campo. In Francia le gerar- Freedom Restoration Act del 1993. È per<br />
<strong>il</strong> cardinale di F<strong>il</strong>adelfia Dennis Dougher- sia Obama che Romney: vuole parlare senza nica nazionale per <strong>il</strong> matrividuale<br />
e con un ritmo accelerato, punchie, con la reintroduzione della pre- questo che <strong>il</strong> sessantaduenne porporato<br />
ty pregò nelle Convention di quell’anno): mediazioni con i big della politica statunitense monio”, accompagnando<br />
34 | 12 settembre 2012 | |<br />
| | 12 settembre 2012 | 35<br />
SOCIETÀ <strong>il</strong> prezzo di un sì<br />
È<br />
SOMMARIO<br />
40<br />
settimanale diretto da luigi amicone<br />
Il vero potere<br />
delle donne<br />
Gloria Pelizzo e altre custodi del mondo<br />
comune. Altro che quote rosa<br />
40<br />
Gloria<br />
Pelizzo<br />
opera feti affetti da spina bifida, usa la robotica coi<br />
lattanti, mette i carcerati al servizio dei bambini. donna,<br />
madre e pioniera della professione. parla <strong>il</strong> direttore<br />
di chirurgia pediatrica del san Matteo di pavia<br />
La dottoressa che ha sconvolto la sua vita<br />
per rivoluzionare la medicina moderna<br />
alta, bionda, di una classe riservata. Il<br />
ta<strong>il</strong>leur rosa e gli orecchini di perle<br />
stonano con i lividi sugli avambracci,<br />
«dovevo portare a tutti i costi <strong>il</strong> comodino<br />
in camera di mia figlia. Siamo a<br />
Pavia da due anni e volevo che finalmente<br />
ne avesse uno suo. Era una promessa».<br />
A parlare è Gloria Pelizzo, l’unico chirurgo<br />
a fare alcuni interventi in Italia. Che<br />
combatte per rivoluzionare <strong>il</strong> concetto di<br />
chirurgia pediatrica, che insegna diversamente<br />
da come vuole la medicina moderna,<br />
che mette insieme carcerati e neonati<br />
e che «mangio, pulisco casa, vado al cinema<br />
allo stesso modo in cui opero. Vivo<br />
ogni giornata come fosse l’ultima». Così<br />
lei fa ogni cosa. «Perché nella vita bisogna<br />
rispondere. Tutto è fatto per essere incontrato<br />
e valorizzato da noi. Anche quando<br />
non capiamo».<br />
bini. Fino a battezzarli e a chiamarci per<br />
fare da testimoni in sala operatoria prima<br />
dell’intervento chirurgico». Poi Pelizzo<br />
vola in Francia. E a Lione incontra quello<br />
che resterà <strong>il</strong> suo mentore. «Mi chiedeva:<br />
“Cosa mi dice di questo paziente?”.<br />
E io: “È affetto da...”. E Lui: “Ma lei lo ha<br />
sentito?”. Io: “Sì lo ho auscultato”. “No! –<br />
si infuriava – lei lo deve prendere su di sé<br />
per sentirlo e quando lui si abbandona<br />
allora siete in sintonia totale e così può<br />
procedere”. L’immagine di quell’uomo<br />
che ascoltava i bambini tenendoli in braccio<br />
mi ha scavato dentro. Oggi cerco di<br />
insegnare questo ai miei collaboratori e<br />
agli studenti». Ma poi Pelizzo vola all’estero<br />
per approfondire gli studi e ci rimane<br />
fino a quando, appena trentacinquenne,<br />
viene nominata primario responsab<strong>il</strong>e<br />
del dipartimento delle urgenze chirurgi-<br />
foto: Ap/Lapresse<br />
Foto: AP/LaPresse<br />
Impegnato in prima linea<br />
contro la riforma di Obama che<br />
impone anche agli enti cattolici<br />
di pagare ai dipendenti polizze<br />
sanitarie comprensive di aborto<br />
e contraccettivi, <strong>il</strong> capo della<br />
Conferenza episcopale Usa<br />
Timothy Dolan ha accettato<br />
l’invito alla preghiera conclusiva<br />
di entrambe le convention<br />
repubblicana e democratica in<br />
vista delle elezioni presidenziali<br />
La forza della donna che ha operache<br />
e dei trapianti pediatrici nell’ospedato<br />
bambini affetti da spina bifida quan- In queste pagine, Gloria Pelizzo, direttore di le universitario di Lione: «Il mio maestro<br />
do erano ancora in grembo, tra i pochi Chirurgia Pediatrica al San Matteo di Pavia venne da me felicissimo: “Vado in pensio-<br />
ad effettuare alcuni interventi di chirurne<br />
in pace”, mi disse. Il giorno dopo fatti<br />
gia robotica su lattanti e bambini di basso ta. Un susseguirsi di chiamate di cui non legati alla mia vita privata mi convinsero<br />
peso, è sicuramente nella particolare pre- ho ancora capito pienamente <strong>il</strong> senso». però a rientrare in Italia».<br />
disposizione fisica aiutata da un tempera- Pelizzo nasce e cresce in Friuli, quan- Così la donna dopo un anno a Trenmento<br />
tenace. Ma a sentire parlare <strong>il</strong> chido decide di andare a studiare medicito ne passa un altro all’Ospedale di Ferrurgo<br />
trapela una vulnerab<strong>il</strong>ità che semna a Ferrara, dove incontra chi le fa capirara e successivamente sei presso l’ospebra<br />
fare a pugni con l’eccezionalità del re che nelle cose che accadono c’è più di dale pediatrico di Trieste. Presto altre dif-<br />
suo vissuto. «Non ho fatto nulla se non quanto sembra. «Era <strong>il</strong> mio primo maeficoltà inducono Pelizzo a lasciare <strong>il</strong> suo<br />
dire di sì. La mia vita si costruisce su contistro, un chirurgo di religione ortodossa lavoro e a cercarne uno che le conceda<br />
nue risposte e cedimenti a quello che capi- che si coinvolgeva totalmente con i bam- più tempo libero. «Andai da un respon-<br />
40 | 12 settembre 2012 | |<br />
| | 12 settembre 2012 | 41<br />
Carlo Maria Martini. L’uomo e <strong>il</strong> pastore<br />
«La morte mi spaventa, ma mi rendo conto che è l’unica<br />
possib<strong>il</strong>ità di abbandonarsi nelle mani del Padre». L’um<strong>il</strong>tà<br />
e i tormenti del cardinale che sognava un terzo Conc<strong>il</strong>io<br />
Giancarlo Giojelli, Benedetta Frigerio ................................................................................................................................6<br />
INTERNI<br />
Disinformazione. Tra omelie e sacerdoti di carta<br />
Ferrara, Polito, Ostellino e Vian su giornalismo e verità<br />
Ubaldo Casotto ........................................................................................................................................................................................................16<br />
Scuola. Il girone degli aspiranti professori<br />
Foschi (Diesse) invoca una riforma coraggiosa ................................20<br />
Tagli. Lucera piange <strong>il</strong> suo Tribunale .................................................................24<br />
ESTERI<br />
Albania. Avevamo un alleato<br />
Il crollo dello Stato nel 1997, la vocazione totalitaria di<br />
Sali Berisha, la partecipazione alla Conferenza islamica.<br />
Così abbiamo perso un paese che ha sempre lottato<br />
per la sua identità cristiana ed europea contro l’invasore<br />
Ardian Ndreca ..........................................................................................................................................................................................................30<br />
ROSSOPORPORA<br />
Chiesa. In guerra contro la deriva laicista<br />
Dal movimentismo di Timothy Dolan al gioco duro di<br />
Keith O’Brien, dalla preghiera di André Vingt-Trois al<br />
decreto sul martirio in odium fidei di Angelo Amato,<br />
s’avanza <strong>il</strong> fronte cardinalizio della legge naturale<br />
Giuseppe Rusconi ..............................................................................................................................................................................................34<br />
SOCIETà<br />
Foto: AP/LaPresse<br />
L’UOMO E IL PASTORE<br />
Carlo Maria<br />
Martini<br />
Quel giorno, quei giorni, tra la vita e l’eterno.<br />
Le confidenze personalissime di un’anima<br />
inquieta ma capace di grandi gesti di bontà<br />
e um<strong>il</strong>tà. «La morte mi spaventa, ma mi rendo<br />
conto che è l’unica possib<strong>il</strong>ità di abbandonarsi<br />
completamente al Padre, nelle Sue mani»<br />
| | 12 settembre 2012 | 7<br />
Copertina. Donne che salvano <strong>il</strong> mondo<br />
Dal San Matteo di Pavia, ai centri squassati dal sisma,<br />
all’Egitto dei Fratelli Musulmani. Storie di Gloria Pelizzo,<br />
delle imprenditrici di Em<strong>il</strong>iAMO e di Marianne Malak<br />
Benedetta Frigerio, Linda Stroppa, Rodolfo Casadei .............................................40<br />
LA SETTIMANA<br />
Foglietto<br />
Lodovico Festa ...................................3<br />
Non sono d’accordo<br />
Oscar Giannino ..............................15<br />
Boris Godunov<br />
Renato Farina .................................29<br />
Le nuove lettere di<br />
Berlicche ....................................................39<br />
Mamma Oca<br />
Annalena Valenti ....................55<br />
Post Apocalypto<br />
Aldo Trento .........................................58<br />
Sport über alles<br />
Fred Perri ................................................60<br />
Cartolina dal Paradiso<br />
Pippo Corigliano .......................63<br />
Diario<br />
Marina Corradi ............................66<br />
RUBRICHE<br />
L’Italia che lavora .....................52<br />
Green Estate ........................................54<br />
Mob<strong>il</strong>ità 2000 ..................................57<br />
Lettere al direttore ...............60<br />
Taz&Bao .....................................................64<br />
Reg. del Trib. di M<strong>il</strong>ano n. 332 dell’11/6/1994<br />
settimanale di cronaca, giudizio,<br />
libera circolazione di idee<br />
Anno 18 – N. 36 dal 6 al 12 settembre 2012<br />
DIRETTORE RESPONSABILE:<br />
LUIGI AMICONE<br />
REDAZIONE: Emanuele Boffi, Laura Borselli,<br />
Mariapia Bruno, Rodolfo Casadei (inviato<br />
speciale), Benedetta Frigerio, Massimo<br />
Giardina, Caterina Giojelli, Daniele Guarneri,<br />
Elisabetta Longo, Pietro Piccinini, Chiara<br />
Rizzo, Chiara Sirianni<br />
SEGRETERIA DI REDAZIONE:<br />
Elisabetta Iuliano<br />
DIRETTORE EDITORIALE: Samuele Sanvito<br />
PROGETTO GRAFICO:<br />
Enrico Bagnoli, Francesco Camagna<br />
UFFICIO GRAFICO:<br />
Matteo Cattaneo (Art Director), Davide Viganò<br />
FOTOLITO E STAMPA: Roto2000 S.p.A.,<br />
Via L. da Vinci, 18/20, Casar<strong>il</strong>e (MI)<br />
DISTRIBUZIONE a cura della Press Di Srl<br />
GESTIONE ABBONAMENTI:<br />
<strong>Tempi</strong>, Corso Sempione 4 • 20154 M<strong>il</strong>ano,<br />
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13<br />
tel. 02/31923730, fax 02/34538074<br />
abbonamenti@tempi.it<br />
EDITORE: <strong>Tempi</strong> Società Cooperativa,<br />
Corso Sempione 4, M<strong>il</strong>ano<br />
La testata fruisce dei contributi statali diretti<br />
di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250<br />
SEDE REDAZIONE: Corso Sempione 4, M<strong>il</strong>ano,<br />
tel. 02/31923727, fax 02/34538074,<br />
redazione@tempi.it, www.tempi.it<br />
CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITà:<br />
Editoriale <strong>Tempi</strong> Duri Srl<br />
tel. 02/3192371, fax 02/31923799<br />
GARANZIA DI RISERVATEZZA<br />
PER GLI ABBONATI: L’Editore garantisce<br />
la massima riservatezza dei dati forniti dagli<br />
abbonati e la possib<strong>il</strong>ità di richiederne gratuitamente<br />
la rettifica o la cancellazione scrivendo<br />
a: <strong>Tempi</strong> Società Cooperativa, Corso Sempione,<br />
4 20154 M<strong>il</strong>ano. Le informazioni custodite<br />
nell’archivio elettronico di <strong>Tempi</strong> Società<br />
Cooperativa verranno ut<strong>il</strong>izzate al solo scopo<br />
di inviare agli abbonati la testata e gli allegati,<br />
anche pubblicitari, di interesse pubblico<br />
(D.LEG. 196/2003 tutela dati personali).