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sa che fu un seguace di Zenone di Cizio
e dello Stoicismo dal quale però in parte
si distaccò per fondare una propria scuola,
detta degli Aristonei, nel Cinosarge»).
Trattasi di coincidenze, per carità.
Vietato l’accesso al concorso
Si chiude una porta, si spalanca un portone.
La commissione che ha compilato
il suddetto test ha imbarazzato il Miur il
quale, per una volontà di “trasparenza”,
non ha esitato a pubblicare sul proprio
sito i nomi dei responsabili del misfatto:
145 esperti, interni al ministero, coadiuvati
dal direttore generale del personale
scolastico Luciano Chiappetta. Il caprio
espiatorio è così servito.
Il ministro, da parte sua, ha accettato
la valanga di ricorsi sporti dai biliosi
concorrenti bocciati. La sanatoria, for-
ANNULLATO IL CONCORSO
mata da una nuova équipe di esperti,
ha abbuonato parecchi quesiti. L’ulteriore
correzione ha ingrossato, e di molto,
le fila dei fortunati vincitori. In media, il
18,87 per cento dei quiz, per vizi di forma,
è stato condonato a tutti i partecipanti,
con picchi che arrivano al 41,67
per cento (25 domande su 60) per le classi
di insegnamento di scienze naturali e di
elettrotecnica. Di conseguenza, una pioggia
di lamentele si è scatenata, per mano
di chi, passata la prova, si è visto superato
in punteggio da altri dapprima neppure
ammessi. Finito sulla graticola, France-
E grazie ai giudici la Lombardia
comincia l’anno senza presidi
La carestia di presidi che ha colpito la Lombardia è
destinata a durare. Gli istituti padani rischiano di iniziare le
lezioni senza avere un direttore fisso ma, nel migliore dei casi,
soltanto a mezzo servizio. Il 18 luglio il Tar della Lombardia,
a seguito della richiesta di alcuni candidati che lamentavano
irregolarità nello svolgimento della prova, ha sospeso il concorso
per dirigenti scolastici, congelando l’assunzione di 406
nuovi impiegati. Il ministero dell’Istruzione ha fatto ricorso
al Consiglio di Stato, ma questo lo ha respinto, confermando
la sentenza del tribunale amministrativo. Ma «il ricorso non
aveva ragion d’essere», protesta Elena Centemero, deputata
del Pdl e docente di lungo corso, tra quelli che, avendo
superata la prova, si aspettavano una cattedra di presidenza.
«Quella delle buste, che secondo i ricorrenti avrebbero
invalidato l’anonimato perché trasparenti, è una scusa bella
e buona. Innanzitutto, le buste erano di carta, e soltanto in
controluce poteva leggersi il nome del candidato. Inoltre il
cartellino con i dati anagrafici dei candidati era separato
rispetto ai fogli del test, e i due si ricongiungevano soltanto
a fine correzione. Di fatto non c’è dolo. La commissione
collegiale ha agito nella massima professionalità». Dai palazzi
della Regione giungono voci amiche: «Sia il governatore
Roberto Formigoni che l’assessore all’Istruzione Valentina
Aprea sono dalla nostra parte», sostiene Centemero. Ciononostante
per il 2012-2013 quasi mille scuole della Lombardia
dovranno accontentarsi di un preside peripatetico, in
perpetuo pellegrinaggio da un istituto a un altro. «L’avvocatura
di Stato chiederà una perizia per le buste. Intanto si sta
lavorando con il ministero affinché sia indetta una procedura
d’urgenza». Magari che consenta a chi ha passato l’esame di
prendere possesso di una cattedra sguarnita. «Sono arrivati
dal Trentino-Alto Adige dodici dirigenti scolastici a colmare
il vuoto», prosegue Centemero. «Si capisce la necessità, ma
permettere la mobilità interregionale limita i posti del personale
locale». Tirando le somme, però, il problema è sempre lo
stesso: «L’Italia fa fatica a valorizzare il merito». [dc]
Fortunatamente le paritarie possono offrire
posti ai candidati in attesa di abilitazione.
Peccato che lo Stato abbia stanziato per loro
appena 242 milioni, a fronte dei 511 del 2011
sco Profumo ha optato per una soluzione
che salvasse capra e cavoli. Al Consiglio
dei ministri del 24 agosto ha proposto un
piano di assunzioni per il comparto scuola:
si accolgono 21.112 insegnanti, di cui
circa 10 mila sfoltiranno le graduatorie;
per gli altri, è istituito un pubblico concorso.
Un plauso al ministro, che ha deciso
di riaprire le assunzioni dopo 13 anni
che l’istruzione pubblica vagava in una
lacrimarum valle. Tuttavia, tale prova è
limitata al solo personale abilitato, quello
che dal 2000 al 2008 ha partecipato alle
Ssis. Per i rampolli del Tfa che completeranno
l’iter a fine anno sco-
lastico – dopo aver superato
una seconda prova scritta,
una prova orale, un anno di
tirocinio negli istituti e di
corsi di pedagogia presso
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