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L'arte dell'empowerment - DMyFriend

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le mele, cioè niente. L’empowerment è una prospettiva o<br />

una filosofia della cura. Il paradigma concettuale precede<br />

il (ed è molto più importante del) metodo, perché parla<br />

dei valori, degli scopi e della definizione di ruolo dell’educator.<br />

Le teorie e i metodi ci aiutano a fare il nostro lavoro,<br />

ma prima di domandarci come fare il nostro lavoro dobbiamo<br />

avere un’idea di cosa stiamo cercando di fare.<br />

Perciò, un educator che usa la Teoria del Social Learning<br />

per indurre i pazienti a aderire al trattamento e un altro<br />

che usa lo stesso approccio teorico per aiutare i pazienti a<br />

diventare capaci di prendere da sé le decisioni sulla<br />

gestione del proprio diabete, produrranno risultati differenti.<br />

La ricerca è importante perché ci dà degli strumenti,<br />

ma non ci può dare delle risposte. Le risposte si trovano<br />

nelle storie dei pazienti e nella nostra prospettiva.<br />

Le radici di ogni filosofia giacciono nel cuore mentre quelle<br />

della teoria e del metodo stanno nella mente. La formazione<br />

al diabete è e rimarrà un’arte. La scienza ci aiuterà<br />

a indentificare utili strumenti, ma gli strumenti non<br />

saranno mai più importanti della prospettiva, della personalità<br />

e delle capacità del diabetes educator che usa quegli<br />

strumenti. Il paradigma dell’educator, nutrito e approfondito<br />

dalla pratica riflessiva, è il prodotto sempre mutevole<br />

di una motivazione, lunga quanto la vita, all’apprendimento<br />

dell’arte dell’educazione al diabete.<br />

DOMANDE PER RIFLETTERE<br />

1) Cosa pensate dell’idea che l’educator ha più impatto<br />

del metodo formativo?<br />

2) Quali sono state le vostre esperienze riguardo al vostro<br />

impatto sui pazienti e sul loro apprendimento?<br />

3) Nella vostra esperienza, in che modo i vari metodi che avete<br />

usato hanno influenzato l’apprendimento dei pazienti?<br />

4) Come ha influenzato o potrebbe influenzare le vostre<br />

interazioni con i pazienti il fatto che consideriate voi<br />

stessi il vostro principale strumento di lavoro?<br />

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