L'arte dell'empowerment - DMyFriend
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CAPITOLO 10<br />
Cosa si vuole ottenere?<br />
Avete mai provato a lavorare con qualcuno che ha obiettivi<br />
differenti? Come vi siete sentiti? Frustrati? Adirati? Avete mai<br />
sentito che, nonostante stiate cercando di raggiungere i<br />
vostri obiettivi, i vostri sforzi vengono sempre criticati e affossati?<br />
Questo accade spesso nell’educazione al diabete, da<br />
ambo le parti. Noi sentiamo spesso dire dai pazienti e dai<br />
terapeuti: “Ci sembra di non andare né avanti né indietro”.<br />
Fissare degli obiettivi è un mezzo sempre più utilizzato nell’educazione<br />
al diabete per raggiungere degli standard<br />
educazionali, ma molto prima che i professionisti della<br />
salute prestassero attenzione a questo aspetto, i pazienti<br />
avevano già degli obiettivi per il trattamento del loro diabete.<br />
È solo che noi non riuscivamo a tirarli fuori! Al massimo<br />
facevamo delle congetture su quali dovessero essere.<br />
Quando cerchiamo di fissare degli obiettivi per i pazienti<br />
o quando cerchiamo di condurli a vedere la bontà dei<br />
nostri obiettivi, è possibile che sia noi che loro incontriamo<br />
uno scacco. In fondo la non-compliance potrebbe<br />
essere definita come due persone che lavorano con obiettivi<br />
diversi. Per esempio, un paziente può avere come<br />
obiettivo il non doversi alzare di notte per andare in<br />
bagno. Se il nostro obiettivo per lo stesso paziente è che<br />
perda dieci chili, abbia una glicemia normale e smetta di<br />
fumare, allora saremo entrambi frustrati. Quanto successo<br />
avete avuto nell’indurre il vostro coniuge a cambiare e<br />
raggiungere gli obiettivi che voi avete fissato per lui? È<br />
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