Salerno: il 1968 e gli anni Settanta, origini e storia di una ... - Hop Frog
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Saggi<br />
La città <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> iniziava ad assumere,in tal modo,<strong>una</strong> fisionomia nuova,<br />
allungandosi,come un grande serpente <strong>di</strong> cemento,verso Sud liquidando,<strong>di</strong><br />
conseguenza,inevitab<strong>il</strong>mente,le centinaia e centinaia <strong>di</strong> ettari <strong>di</strong> terreno fino ad allora<br />
a<strong>di</strong>biti alle tra<strong>di</strong>zionali attività agrarie. Limoneti ed agrumeti, <strong>di</strong> cui era <strong>di</strong>sseminato <strong>il</strong><br />
territorio <strong>di</strong> confine, vennero fagocitati velocemente e per sempre dai mostri <strong>di</strong><br />
cemento delle nuove abitazioni e da interi quartieri nati dal nulla e come per incanto 2 .<br />
La città,in verità,mostrava ancora sulle proprie carni <strong>il</strong> trascinamento de<strong>gli</strong> effetti<br />
della tragica alluvione del 25 e del 26 ottobre 1954 che aveva prodotto, oltre ad<br />
innumerevoli morti e feriti,l’estesa devastazione <strong>di</strong> intere parti del vecchio nucleo<br />
urbano,in particolare nell’antico Centro Storico.<br />
Urgente e in<strong>di</strong>fferib<strong>il</strong>e appariva un’accelerazione della riorganizzazione urbana e<br />
abitativa,che consentisse <strong>una</strong> <strong>di</strong>versa e civ<strong>il</strong>e sistemazione a mi<strong>gli</strong>aia <strong>di</strong> baraccati e<br />
senzatetto. Tale urgenza si mischiò poi con l’altra,ovvero quella <strong>di</strong> assicurare,nei<br />
nuovi quartieri,un’abitazione decorosa alle fami<strong>gli</strong>e conta<strong>di</strong>ne e <strong>di</strong> piccola e me<strong>di</strong>a<br />
borghesia provenienti dalle aree interne.<br />
L’inurbamento avvenne,tuttavia,in maniera <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nata e anarchica,senza aver<br />
pre<strong>di</strong>sposto né approvato,in precedenza,alcun piano regolatore definito. E ciò spiega<br />
<strong>il</strong> procedere caotico,irregolare ed arrembante,del carattere assunto<br />
dall’urbanizzazione citta<strong>di</strong>na. In un tale contesto si stab<strong>il</strong>irono nuove gerarchie<br />
economiche,in grado d’incidere, con<strong>di</strong>zionandolo,sul potere politico,crebbero gran<strong>di</strong><br />
ricchezze,s’affermò la nuova casta dei “palazzinari”. Uno strato sociale<br />
intraprendente e <strong>di</strong>namico che,proprio in quel periodo,grazie alla notevole espansione<br />
delle costruzioni ed alla ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> mi<strong>gli</strong>aia e mi<strong>gli</strong>aia <strong>di</strong> nuovi vani e abitazioni,riuscì<br />
ad accumulare nelle proprie mani ingenti e rapide fortune. E questi impren<strong>di</strong>tori delle<br />
costruzioni per lo più gravitavano nella ricerca <strong>di</strong> in un rapporto priv<strong>il</strong>egiato,d’intesa<br />
e <strong>di</strong> scambio,col Partito-Stato della Democrazia Cristiana. Gli affari assicurati<br />
venivano <strong>di</strong> frequente ricambiati col consenso politico, <strong>di</strong>retto e indotto,veicolato alle<br />
elezioni in quella <strong>di</strong>rezione prevalente 3 .<br />
Il potere politico del tempo,incentrato sul ruolo nevralgico della Democrazia<br />
Cristiana, in effetti spalleggiò la crescita selvaggia e la speculazione,traendo un<br />
consistente riscontro elettorale dalla nuova organica alleanza che si andava a definire.<br />
2 E’ lo sv<strong>il</strong>uppo in <strong>di</strong>rezione della zona orientale, con la crescita e l’ampliamento dei quartieri <strong>di</strong> Torrione, Pastena,<br />
Mercatello, Mariconda.<br />
3 Tra i maggiori costruttori ed<strong>il</strong>i,protagonisti in que<strong>gli</strong> <strong>anni</strong> della grande crescita urbana della città <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong>, vanno<br />
ricordati: Rocco Angrisani, Arcieri e Batoli, Braca e Cavaliere; i fratelli Cocomero, Giov<strong>anni</strong> Coraggio, D’Agostino, i<br />
fratelli Durante, Matteo De Martino, Esposito, Gattola, Cherubino Gambardella, Em<strong>il</strong>io Napoli, i fratelli Pastore,<br />
Pellegrino, Tobia Rizzo, Franco Ruongo, Pionec<strong>il</strong>lo, insieme al cosiddetto “gruppo dei Padulesi”. Un nucleo <strong>di</strong><br />
impren<strong>di</strong>tori delle costruzioni tornato dal Venezuela, Cesareo, Conquistatore, Francesco De Simone, Di Giuda, Carmine<br />
Pa<strong>gli</strong>ata,Vertucci e Volpe.