Salerno: il 1968 e gli anni Settanta, origini e storia di una ... - Hop Frog
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Saggi<br />
La possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> ripresa <strong>di</strong> <strong>una</strong> funzione virtuosa della Regione, non potendosi<br />
giocare evidentemente, rispetto ai paesi <strong>di</strong> nuovo e più recente ingresso nell’area<br />
dell’Europa, sul terreno del costo del lavoro, dovrebbe caratterizzarsi sui nuovi<br />
parametri <strong>di</strong> riferimento essenziali per la crescita della competitività. In tal senso<br />
appare in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e <strong>una</strong> scelta che punti all’attuazione <strong>di</strong> uno sv<strong>il</strong>uppo accelerato<br />
della qualità e della quantità della ricerca scientifica. Un’assoluta priorità!<br />
Nel prossimo futuro i settori tra<strong>di</strong>zionali daranno un contributo alla crescita ben<br />
inferiore a quello del passato, mentre ricerca scientifica ed innovazione tecnologica,<br />
ricerca applicata, acquisizione e moltiplicazione della conoscenza, dovrebbero poter<br />
rappresentare <strong>il</strong> volano essenziale su cui far leva per la valorizzazione del grande<br />
patrimonio ambientale, storico, culturale, che ci è stato trasferito e che abbiamo <strong>il</strong><br />
dovere <strong>di</strong> salvaguardare e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere. Questi, nell’imme<strong>di</strong>ato, saranno sempre più i<br />
terreni priv<strong>il</strong>egiati su cui si potranno garantire più ampi e duraturi livelli della<br />
crescita. Accumulare e vendere conoscenza competitiva, valorizzare, come non è mai<br />
avvenuto nel passato, l’ambiente e <strong>il</strong> territorio, questi <strong>gli</strong> obiettivi che andrebbero<br />
prioritariamente perseguiti.<br />
Appare, per altro, non oltre rinviab<strong>il</strong>e l’attivazione <strong>di</strong> un nuovo ed armonico progetto<br />
<strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo, incentrato sul decongestionamento delle aree costiere e <strong>di</strong> incremento<br />
della popolazione delle aree interne,oggi in larga parte desertificate.<br />
Il riequ<strong>il</strong>ibrio della <strong>di</strong>stribuzione territoriale della popolazione e <strong>di</strong> funzioni rivolte in<br />
prevalenza verso l’area sud della Regione è decisivo per la salvaguar<strong>di</strong>a e la<br />
valorizzazione piena dell’ambiente fino a questo momento drammaticamente<br />
trascurate. Un contesto ambientale favorevole ed acco<strong>gli</strong>ente,la cui realizzazione, a<br />
fronte del perdurare delle gran<strong>di</strong> e acute emergenze prima richiamate,oggi appare<br />
particolarmente improbab<strong>il</strong>e può essere,tuttavia, ancora fattore potenzialmente<br />
attrattivo per professionalità ad elevata qualificazione provenienti da altre aree<br />
d’Italia o dell’Europa più evoluta, per risorse umane decisive per la realizzazione <strong>di</strong><br />
nuove e solide iniziative economiche, produttive,culturali in grado <strong>di</strong> affermarsi e <strong>di</strong><br />
durare a lungo e stab<strong>il</strong>mente nel tempo.<br />
I sindaci <strong>di</strong> <strong>Salerno</strong> dal 1956 al 1981<br />
Alfonso Menna dal 10 lu<strong>gli</strong>o 1956 al 19 ottobre 1970 (tre mandati)<br />
Gaspare Russo dal 19 <strong>di</strong>cembre 1970 al 20 <strong>di</strong>cembre 1974<br />
Alberto Clarizia dal 20 <strong>di</strong>cembre 1974 al 19 lu<strong>gli</strong>o 1976 (due mandati)<br />
Piero Lucia