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Salerno: il 1968 e gli anni Settanta, origini e storia di una ... - Hop Frog

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Saggi<br />

un percorso d’intervento ine<strong>di</strong>to, <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> collegamento e <strong>di</strong> alleanza con le lotte<br />

operaie. Nel mondo del lavoro appariva più netta ed evidente la propensione ad uscire<br />

dal recinto delle singole realtà <strong>di</strong> fabbrica. S’iniziava a ricercare un più stretto<br />

rapporto, <strong>di</strong> confronto e <strong>di</strong> collaborazione, tra le aziende dei <strong>di</strong>versi settori produttivi<br />

e ci si muoveva per conseguire un più ampio e <strong>di</strong>ffuso livello <strong>di</strong> coinvolgimento e <strong>di</strong><br />

solidarietà sociale, intuendo come sarebbe potuto risultare decisivo per un esito<br />

favorevole dello scontro ormai prossimo <strong>il</strong> <strong>di</strong>verso posizionamento ed un favorevole<br />

orientamento <strong>di</strong> larghi strati sociali non <strong>di</strong>rettamente operai.<br />

Era <strong>il</strong> tentativo <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong> <strong>una</strong> ine<strong>di</strong>ta funzione <strong>di</strong> egemonia della classe, la prassi<br />

<strong>di</strong> <strong>una</strong> nuova politica delle alleanze sociali ricercata e costruita <strong>di</strong>rettamente sul<br />

campo. La guida ideologica e la carica simbolica rappresentata da<strong>gli</strong> operai apparve <strong>il</strong><br />

referente, obbligato e necessario, in grado <strong>di</strong> costituire un nuovo e potente collante<br />

del fronte <strong>di</strong> progresso che si era messo in movimento.<br />

“Operai e studenti uniti nella lotta” <strong>il</strong> nuovo, coinvolgente e mob<strong>il</strong>itante rito, la parola<br />

d’or<strong>di</strong>ne gridata nelle strade e nei cortei, la lotta senza quartiere all’ideologia<br />

borghese l’altro essenziale car<strong>di</strong>ne della ricerca <strong>di</strong> <strong>una</strong> strada nuova.<br />

Nel <strong>di</strong>cembre <strong>1968</strong> venne occupato <strong>il</strong> Magistero. In quella occasione si ebbero<br />

tafferu<strong>gli</strong> ed alcuni studenti furono contusi. La stampa <strong>di</strong> destra, in specie “ Il Roma”,<br />

attribuì la responsab<strong>il</strong>ità de<strong>gli</strong> atti <strong>di</strong> violenza alla sinistra ed a<strong>gli</strong> attivisti della Cg<strong>il</strong>.<br />

Da quel momento in avanti <strong>gli</strong> scontri tra m<strong>il</strong>itanti <strong>di</strong> destra e <strong>di</strong> sinistra si<br />

moltiplicarono. Uno dei più violenti si verificò nei pressi del cinema Metropol, in<br />

questo caso con feriti da entrambe le parti. Proprio alla fine del <strong>1968</strong>, a partire dal 12<br />

<strong>di</strong>cembre, ne<strong>gli</strong> istituti me<strong>di</strong> superiori della città si tennero assemblee e<br />

manifestazioni. Il Liceo “Francesco De Sanctis” 8 , <strong>il</strong> Liceo “Torquato Tasso”, <strong>il</strong> Liceo<br />

scientifico “Giov<strong>anni</strong> Da Procida” 9 , <strong>il</strong> Tecnico- industriale, l’Istituto “Regina<br />

Margherita”, l’“Avogadro” vennero investiti, uno dopo l’altro, dai venti della<br />

contestazione.<br />

La protesta prendeva <strong>di</strong> mira un’organizzazione scolastica che appariva, in tutta<br />

evidenza, assai antiquata e completamente avulsa e slegata dalle vere esigenze e<br />

pulsioni della società contemporanea e dai gravi problemi che sotto la superficie si<br />

8 La massiccia immigrazione dai comuni e dalle province limitrofe verso la città, avvenuta dai primi <strong>anni</strong> 60 in avanti,<br />

produsse l’incremento della stessa popolazione studentesca. Le autorità del tempo sostennero, per questa ragione, la<br />

necessità <strong>di</strong> creare nella città capoluogo un nuovo liceo classico. Pertanto, all’inizio del 1962, <strong>il</strong> Consi<strong>gli</strong>o com<strong>una</strong>le,<br />

all’<strong>una</strong>nimità, inoltrò la richiesta al Ministero della Pubblica Istruzione, che convenne sull’opportunità della creazione<br />

<strong>di</strong> un secondo Liceo ginnasio Statale. Esso sorse in un palazzo per civ<strong>il</strong>i abitazioni nel Rione Calcedonia, al <strong>di</strong> là del<br />

fiume Irno. Il nuovo liceo entrò in piena attività <strong>il</strong> primo ottobre del 1962-1963. Dal “Tasso” passarono al “ De Sanctis”<br />

circa 600 alunni e vennero formati 4 corsi completi. L’Istituto si è trasferito nella sua nuova sede, a Torrione Alto, nel<br />

1973.<br />

9 Tra i giovani più colti,dotati e intelligenti del Liceo Scientifico ed animatore del Movimento studentesco citta<strong>di</strong>no è <strong>il</strong><br />

caso <strong>di</strong> ricordare Alfredo Di Legge.

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