31.05.2013 Views

CAMPAGNE SICURE - Comune di Capurso

CAMPAGNE SICURE - Comune di Capurso

CAMPAGNE SICURE - Comune di Capurso

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

muretto a secco che delimita il podere. Infine una pistola giocattolo, priva <strong>di</strong> tappo rosso, nascosta<br />

all’interno della cassa rurale. Proprietario e utilizzatore del terreno era Giovanni Montanaro,<br />

vecchia conoscenza delle forze dell’or<strong>di</strong>ne. A <strong>di</strong>cembre 2010, i carabinieri con l’operazione , sgominarono una banda <strong>di</strong> presunti rapinatori <strong>di</strong> tir, facente capo anche al Montanaro.<br />

Considerati i precedenti dell’uomo, i carabinieri decisero <strong>di</strong> effettuare ulteriori accertamenti in<br />

merito alla provenienza delle armi e all’eventuale loro impiego in recenti azioni criminali in<br />

provincia <strong>di</strong> Bari.<br />

notte 7 – 8 settembre - Nuova azione intimidatoria ai danni dell’assessore alla polizia<br />

municipale <strong>di</strong> Toritto Filippo Geronimo. Ignoti, nella notte tra il 7 e l’8 ottobre, si introdussero in<br />

un terreno agricolo <strong>di</strong> sua proprietà, in contrada Benefici, sulla via per Quasano, tagliando <strong>di</strong> netto<br />

circa sessanta alberi <strong>di</strong> ulivo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o fusto. A dare l’allarme fu un bracciante agricolo che subito<br />

avvisò le guar<strong>di</strong>e campestri. Gli alberi erano stati tagliati con una motosega e, secondo i primi<br />

accertamenti, l’esecutore dell’atto vandalico sarebbe stato un uomo alto e robusto, con chiara<br />

esperienza nell’uso dello strumento. Si trattava del secondo atto del genere subito dall’assessore<br />

negli ultimi tempi: due anni fa, erano stati <strong>di</strong>strutti decine <strong>di</strong> alberi in un altro suolo <strong>di</strong> sua proprietà<br />

in contrada Lazzone. Sulla vicenda iniziarono subito ad indagare i carabinieri della Stazione <strong>di</strong><br />

Toritto. Filippo Geronimo, 28 anni, agente scelto <strong>di</strong> polizia penitenziaria, era al secondo mandato<br />

amministrativo. Suo era stato il progetto per il potenziamento del personale <strong>di</strong> polizia municipale<br />

del comune <strong>di</strong> Toritto, avviato, in via sperimentale, con il comando della polizia municipale del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Bari. Iniziato il 15 agosto, il progetto prevede l’utilizzo <strong>di</strong> squadre <strong>di</strong> due agenti <strong>di</strong> Bari<br />

che operano nel controllo del paese in aggiunta alla polizia municipale del posto. Era opinione<br />

<strong>di</strong>ffusa che si fosse trattato <strong>di</strong> una intimidazione. Nel giorni precedenti era stato malmenato il<br />

comandante dei locali vigili urbani. Questi episo<strong>di</strong> segnalavano che aveva dato fasti<strong>di</strong>o il tentativo<br />

della amministrazione del luogo <strong>di</strong> ripristinare e far rispettare l’or<strong>di</strong>ne e la sicurezza a Toritto con i<br />

vigili <strong>di</strong> Bari. Non a caso l’assessore, da qualche tempo, era continuamente sottoposto a minacce<br />

anonime. Tanto da costringerlo a presentare <strong>di</strong>verse denunce ai carabinieri. Sintomo chiaro che<br />

Toritto non era un’isola felice.<br />

9 e 10 settembre - Sequestrata dagli agenti del Comando della Guar<strong>di</strong>a forestale <strong>di</strong> Monopoli<br />

un’area <strong>di</strong> 400metri quadri in località ‘Nepita’, tra Conversano e Putignano, nella quale gli agenti<br />

forestali avevano accertato la presenza <strong>di</strong> roccia da scavo usata da due impren<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> Putignano,<br />

entrambi <strong>di</strong> 50 anni, per colmare la depressione della dolina. L’area ricade in una zona sottoposta a<br />

vincolo boschivo ed archeologico, vicina a Castello Marchione. I proprietari furono denunciati alla<br />

Procura e dovranno ripristinare i luoghi. La scoperta avvenne a seguito <strong>di</strong> segnalazione da parte <strong>di</strong><br />

privati mentre la pattuglia era impegnata in un’azione <strong>di</strong> controllo del territorio che sembrava<br />

interessato da questo tipo <strong>di</strong> reati ambientali. Infatti, sempre a Conversano, nella Riserva naturale<br />

dei laghi e della gravina, con precisione nelle vicinanze del Lago <strong>di</strong> Agnano, sulla Conversano-Turi,<br />

i forestali sequestrarono un terreno sottoposto a vincolo ambientale, archeologico e idrogeologico,<br />

incautamente sottoposto a sbancamento con mezzi meccanici per trasformare l’area in tendoni ad<br />

uva da tavola. Denunciati il proprietario e il conducente della ruspa.<br />

notte 13 – 14 settembre - I carabinieri verificarono i danni arrecati ad un tendone <strong>di</strong> uva<br />

pregiata, l’Italia, sulla via vecchia Mola-Conversano, zona parecchio vocata a questo tipo <strong>di</strong><br />

produzione. Una banda, agendo notte-tempo aveva tagliato ceppi e tiranti dell’impianto per danni<br />

quantificabili in non meno <strong>di</strong> 50mila euro. Nessuna ipotesi veniva esclusa. Gli investigatori<br />

avviarono le indagini e attraverso la raccolta <strong>di</strong> testimonianze e la ricerca <strong>di</strong> possibili testimoni (la<br />

zona è solitamente parecchio frequentata per la presenza <strong>di</strong> abitazioni residenziali, masserie,<br />

strutture agri-turistiche e vigilanti che presi<strong>di</strong>ano le campagne soprattutto nelle ore notturne)<br />

contavano <strong>di</strong> fare luce su un episo<strong>di</strong>o particolarmente inquietante. Che non faceva escludere<br />

nemmeno l’ipotesi <strong>di</strong> una tentata estorsione ai danni del proprietario, un impren<strong>di</strong>tore agricolo del<br />

posto. Per il vero il fenomeno del racket non trovava precedenti nella zona e questo allarmava<br />

ancora <strong>di</strong> più agricoltori e forze dell’or<strong>di</strong>ne.<br />

12

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!