CAMPAGNE SICURE - Comune di Capurso
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circa trenta chilogrammi. Furono sequestrati anche cinque chili <strong>di</strong> foglie in essiccazione. Ulteriori<br />
indagini furono avviate, coor<strong>di</strong>nate dal sostituto procuratore del Tribunale <strong>di</strong> Trani, dagli stessi<br />
poliziotti <strong>di</strong> Corato secondo i quali il Gramegna poteva far parte <strong>di</strong> una ben più vasta<br />
organizzazione de<strong>di</strong>ta non solo alla produzione <strong>di</strong> droga ma anche al suo commercio, nell’intera<br />
provincia <strong>di</strong> Bari.<br />
10 ottobre - Gli agenti del Comando stazione forestale <strong>di</strong> Alberobello sequestrarono un bosco in<br />
località ‘Cielo’, in quanto erano stati eseguiti tagli <strong>di</strong> piante <strong>di</strong> quercia fragno (Quercus Troiana),<br />
eliminazione <strong>di</strong> macchia me<strong>di</strong>terranea, e tagli <strong>di</strong> piante <strong>di</strong> olivo selvatico con l’asportazione delle<br />
ceppaie, <strong>di</strong>ssodando la porzione <strong>di</strong> terreno nelle quali le ceppaie erano ra<strong>di</strong>cate. I lavori erano stati<br />
effettuati con l’ausilio <strong>di</strong> mezzi meccanici,violando la normativa paesistico-ambientale. Inoltre i<br />
lavori avevano provocato la permanente alterazione e deturpazione del bosco. La vegetazione<br />
abbattuta era in ottimo stato, infatti la macchia me<strong>di</strong>terranea con le piante appartenenti alla Quercia<br />
Troiana (specie naturali e spontanee nonché in<strong>di</strong>gene del territorio dei trulli e delle grotte),<br />
costituivano un habitat naturale ideale per la sopravvivenza e la sosta <strong>di</strong> specie faunistiche<br />
selvatiche autoctone e <strong>di</strong> passaggio. Denunciato il proprietario del bosco, <strong>di</strong> 45 anni <strong>di</strong> Alberobello.<br />
10 ottobre - Rubavano in un tendone sulla via vecchia <strong>di</strong> Conversano. Per questo due<br />
incensurati, D.L. <strong>di</strong> 50 anni e G.C. <strong>di</strong> 55, entrambi <strong>di</strong> Conversano, furono denunciati a piede libero.<br />
A coglierli con le mani sull’uva “Italia” furono gli agenti dell’Istituto <strong>di</strong> vigilanza. Nel corso <strong>di</strong> un<br />
giro <strong>di</strong> perlustrazione, raccogliendo la segnalazione <strong>di</strong> due agricoltori prima bloccarono i due ladri,<br />
poi allertarono i carabinieri che vista l’irrilevante quantità <strong>di</strong> frutta tagliata li denunciarono a piede<br />
libero.<br />
12 ottobre - I carabinieri della Stazione <strong>di</strong> Noci, trassero in arresto per furto aggravato Domenico<br />
Genchi, 21 anni, barese. L’uomo fu sorpreso dai militari nei pressi <strong>di</strong> una masseria <strong>di</strong> Noci dove<br />
poco prima era stato consumato il reato. Genchi fu bloccato subito dopo aver forzato una finestra.<br />
notte 13 – 14 ottobre - Presero sigarette, liquori e poche altre cose, quei pochi sold che stavano<br />
in cassa e lasciarono tanta paura. Accadde nel cuore della notte quando da poco erano scoccate le 2<br />
e un’auto <strong>di</strong> grossa cilindrata con a bordo due o forse più persone, fermò il freno a mano davanti<br />
alla saracinesca del Minimarket con riven<strong>di</strong>ta tabacchi, in contrada Sant’Oceano,<br />
in agro <strong>di</strong> Monopoli, a metà strada tra Conversano e appunto Monopoli. Un crocevia trafficato<br />
anche a quell’ora e c’era chi aveva dato l’allarme dopo aver visto la saracinesca del locale forzata. I<br />
ladri furono infasti<strong>di</strong>ti dall’arrivo <strong>di</strong> gente della zona e da una volante del Commissariato <strong>di</strong> polizia<br />
<strong>di</strong> Monopoli. Era chiaro che i ladri avevano agito in<strong>di</strong>sturbati ed avevano scelto la metà settimana<br />
per mettere a segno il colpo in una piazzetta fra le più trafficate d’estate. Ormai, finito il pieno <strong>di</strong><br />
stagione, gli esercizi pubblici non tiravano più fino a tar<strong>di</strong>, i malviventi avevano fatto bene i loro<br />
calcoli e puntarono decisamente a beni a forte valore aggiunto e <strong>di</strong> scarso ingombro. Di qui gli<br />
alcolici e le stecche <strong>di</strong> sigarette prese <strong>di</strong> mira per il bottino. Un valore <strong>di</strong> oltre 2mila euro che<br />
sanciva l’arrivo dell’autunno in campagna e la necessità <strong>di</strong> maggiore sicurezza in un territorio così<br />
vasto e preso <strong>di</strong> mira, purtroppo, durante l’inverno. E risaliva appena a febbraio 2011 una serie <strong>di</strong><br />
furti in abitazioni proprio in quella zona. La recrudescenza <strong>di</strong> un fenomeno che aveva visto in<br />
contrada Belvedere e in contrada Bellocchio anche percosse ai danni delle vittime per magri bottini.<br />
E adesso ai furti si aggiungeva anche un fenomeno non sempre denunciato, quello del . Ad essere presi <strong>di</strong> mira erano <strong>di</strong>ventati sempre più spesso gli attrezzi agricoli o piccoli<br />
camioncini. Quando le squadre <strong>di</strong> braccianti sono al lavoro nei campi, era accaduto che qualcuno<br />
era salito sul camion lasciato con le chiavi nel quadro e con una scusa lo aveva portato via<br />
<strong>di</strong>leguandosi per poi far chiedere un riscatto per restituire il mezzo senza problemi. Un fenomeno in<br />
crescita nelle campagne della zona e che le forze dell’or<strong>di</strong>ne non si stancavano <strong>di</strong> invitare a<br />
contrastare e quin<strong>di</strong> a denunciare per debellarlo con più facilità<br />
15 ottobre - Gli agenti del Comando stazione forestale <strong>di</strong> Noci, sequestrarono terreni della<br />
superficie complessiva <strong>di</strong> 2mila metri quadrati in località ‘Gemma d’Arrigo-Mandria delle<br />
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