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CAMPAGNE SICURE - Comune di Capurso

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1° <strong>di</strong>cembre - La Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza <strong>di</strong> Maglie sequestrò parte <strong>di</strong> un impianto fotovoltaico <strong>di</strong> 6,5<br />

megawatt nel comune <strong>di</strong> Sternatia. Il motivo del sequestro fu l’installazione in un luogo non idoneo<br />

quale la dolina in cui sorge. Sito espressamente escluso dalle norme che regolano la materia.<br />

L’impianto si trovava in località ‘Puzzieddu’, al confine con il feudo <strong>di</strong> San Donato. La dolina è una<br />

depressione carsica a sviluppo prevalentemente verticale nella quale possono confluire le acque<br />

superficiali. Il centro della dolina, fra l’altro, era tutelata dal Putt che la considera emergenza<br />

morfologica per cui la inquadrava in un’area <strong>di</strong> pertinenza dove vige il <strong>di</strong>vieto assoluto <strong>di</strong><br />

“immo<strong>di</strong>ficabilità dei luoghi” e un’area connessa dove “ogni intervento è soggetto ad attestazione <strong>di</strong><br />

compatibilità paesaggistica”. Le Fiamme Gialle segnalarono all’autorità giu<strong>di</strong>ziaria quattro persone<br />

tra i quali i tecnici della società, il tecnico comunale e il rappresentante legale della società<br />

proprietaria dell’impianto.<br />

9 <strong>di</strong>cembre - I proprietari delle serre, tutti <strong>di</strong> Leverano, situate ai margini della Provinciale 21 per<br />

Porto Cesareo, dovettero registrare <strong>di</strong> essere stati vittime <strong>di</strong> almeno quattro furti nel lasso <strong>di</strong> tempo<br />

che andava dal 5 al 9 <strong>di</strong>cembre. Furti tutti ben <strong>di</strong>retti e organizzati, messi a segno nel cuore della<br />

notte con stu<strong>di</strong>ata abilità. Un bottino costituito da frutta e ortaggi: zucche, verdura, cicoria, rape,<br />

cavoli e altri prodotti della terra. I ladri agirono in zona ‘Ascanio’, ‘Pittuini’ e ‘Galeta’, in territorio<br />

Porto Cesareo e nei pressi della masseria ‘Gentile’. Ingente la quantità <strong>di</strong> merce asportata e<br />

numerosi anche i danni arrecati alle strutture ortofrutticole.<br />

12 <strong>di</strong>cembre - Gli agenti della Forestale <strong>di</strong> Tricase riscontarono varie irregolarità in località<br />

‘Manfio’, nel comune <strong>di</strong> Ruffano. Due i casi accertati. Nel primo gli agenti sorpresero un uomo alla<br />

guida <strong>di</strong> una macchina escavatrice mentre era intento ad effettuare lavori <strong>di</strong> sbancamento: Gli agenti<br />

lo denunciarono in flagranza, in quanto conducente nonché proprietario del mezzo cingolato per<br />

essere stato l’esecutore dei lavori non autorizzati. Nel secondo caso fu denunciato un uomo <strong>di</strong><br />

Casarano, ‘conduttore’ <strong>di</strong> un appezzamento <strong>di</strong> terra sul quale era stato realizzato uno sbancamento<br />

del terreno <strong>di</strong> oltre 90 mq e <strong>di</strong> una strada lunga 100ml e larga 4 ottenuta con la messa in opera <strong>di</strong><br />

altri sbancamenti. Tutto fu sequestrato.<br />

14 <strong>di</strong>cembre - Un brin<strong>di</strong>sino <strong>di</strong> 36 anni fu denunciato a piede libero per ricettazione. In un<br />

casolare <strong>di</strong> campagna situato tra la frazione <strong>di</strong> Tuturano ed il rione La Rosa, risultato nella sua<br />

<strong>di</strong>sponibilità, gli agenti della squadra mobile della Questura <strong>di</strong> Lecce, recuperarono della refurtiva<br />

per un valore piuttosto ingente, visto che superava i 70mila euro. Nella struttura la polizia trovò ben<br />

25 pannelli fotovoltaici ma anche un automezzo a bordo del quale si trovavano un trattorino oltre ad<br />

una macchina pesante per la lavorazione delle olive. Nel corso della perquisizione fu trovato anche<br />

un camioncino <strong>di</strong> quelli solitamente usati sui cantieri stradali. Mezzo a bordo del quale c’erano<br />

anche una serie <strong>di</strong> pannelli ed altro materiale oltre ad un trasformatore elettrico <strong>di</strong> una elevata<br />

potenza. Nel corso dei controlli, sempre nel casolare, la polizia trovò anche alcune centraline per la<br />

messa in moto delle auto oltre a tre passamontagna. Recuperata anche una serie <strong>di</strong> attrezzi che<br />

potevano essere <strong>di</strong> provenienza furtiva e, comunque, utili allo scasso. Le indagini erano iniziate<br />

prima della fine della prima decade <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre quando venne rubato il mezzo, con il trattorino a<br />

bordo, da un cantiere <strong>di</strong> Surbo. Subito dopo, sempre nel territorio leccese, nei pressi <strong>di</strong> San Cesario,<br />

venne rubato il camioncino per i lavori stradali. Nel corso degli accertamenti per recuperare questi<br />

mezzi rubati la polizia giunse nel territorio brin<strong>di</strong>sino fino ad in<strong>di</strong>viduare il 36enne denunciato per<br />

ricettazione.<br />

19 <strong>di</strong>cembre - Per gli investigatori si era trattato <strong>di</strong> un atto vandalico. L’ennesino <strong>di</strong> una lunga<br />

serie, nel giro <strong>di</strong> pochi mesi nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Cavallino. Questa volta, chi aveva agito lo aveva fatto<br />

impugnando un accen<strong>di</strong>no, con cui dette fuoco ad un casolare, a<strong>di</strong>bito a deposito, nelle campagne a<br />

ridosso della strada che collega Cavallino con la vecchia strada per San Donato, in località<br />

‘Pagliare’. A dare l’allarme ai vigili del fuoco, alle sette <strong>di</strong> mattina del 19 <strong>di</strong>cembre, il 42enne Luigi<br />

Conte, perito agrario <strong>di</strong> San Donato. Di ciò che era stato accatastato all’interno non rimase che<br />

cenere. Le fiamme erano state appiccate da <strong>di</strong>verso tempo ed erano avanzate incontrastate.<br />

L’incen<strong>di</strong>o, infatti, aveva <strong>di</strong>vorato materiale che era custo<strong>di</strong>to: materiale legnoso per l’e<strong>di</strong>lizia e teli<br />

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