CAMPAGNE SICURE - Comune di Capurso
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notte 14 – 15 settembre - Ennesimo scempio ambientale nella Riserva Laghi <strong>di</strong> Conversano,<br />
dove si consumò l’ultimo, per allora, delitto. Durante la notte, ignoti dettero fuoco alla quercia<br />
secolare che fiancheggia l’antica Torre <strong>di</strong> avvistamento in Contrada Castiglione, tra Conversano e<br />
Castellana. Questo era il terzo attacco portato all’oasi naturalistica, sul cui terreno sono presenti il<br />
lago <strong>di</strong> Castiglione, antiche masserie e inse<strong>di</strong>amenti rupestri del Neolitico. Prima della quercia<br />
avevano subito l’attacco dei piromani 200 ulivi secolari e la macchia me<strong>di</strong>terranea presenti nel<br />
Parco della Masseria, mentre lo svellimento <strong>di</strong> altre piante secolari era stato scongiurato dagli agenti<br />
della Forestale.<br />
15 settembre - Un’area in località Pappalettere <strong>di</strong> circa 7mila metri quadri, poco meno <strong>di</strong> una<br />
‘vigna’, secondo l’unità <strong>di</strong> misura agricola locale, fu posta sottosequestro dalla Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> finanza.<br />
Perché quell’appezzamento <strong>di</strong> terreno, a<strong>di</strong>acente ad un complesso architettonico costruito tra il<br />
XVII e il XIX secolo ai confini tra il territorio <strong>di</strong> Giovinazzo e Santo Spirito, lasciato incolto ed in<br />
evidente stato <strong>di</strong> abbandono, era <strong>di</strong>ventato col tempo una <strong>di</strong>scarica a cielo aperto ricolmo <strong>di</strong><br />
materiale e<strong>di</strong>le <strong>di</strong> risulta, tra cui manufatti in cemento amianto. L’operazione arrivava dopo che il<br />
31 agosto 2011 un incen<strong>di</strong>o aveva interessato l’intera estensione del campo e aveva <strong>di</strong>strutto<br />
materiali bituminosi, plastiche e altri materiali incen<strong>di</strong>abili. Insieme ai vigili del fuoco, chiamati a<br />
domare le fiamme, intervennero anche gli agenti <strong>di</strong> polizia municipale che, dopo i rilievi,<br />
provvidero ad emettere un’or<strong>di</strong>nanza, insieme ad una sanzione pecuniaria, con la quale si intimava<br />
al proprietario del suolo la bonifica e la certificazione dell’avvenuto smaltimento dell’eternit in<br />
<strong>di</strong>scarica autorizzata, secondo le procedure imposte dalle norme <strong>di</strong> prevenzione e salvaguar<strong>di</strong>a della<br />
salute pubblica. Un’azione amministrativa che non parse sufficiente alla Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> finanza che, a<br />
<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> qualche giorno, proprio per la presenza sul terreno del pericoloso cemento amianto<br />
abbandonato tra ulivi secolari e macchia me<strong>di</strong>terranea, volle porre sotto sequestro l’intera area, con<br />
l’inevitabile segnalazione all’Autorità giu<strong>di</strong>ziaria del proprietario del terreno. Per poter risalire a<br />
quanti avevano usato quel fondo agricolo come <strong>di</strong>scarica abusiva, poteva essere la motivazione che<br />
spinse i militari delle Fiamme gialle a quel genere <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>mento. In vero, quello dell’abbandono<br />
<strong>di</strong> materiali inerti e pericolosi nei campi dell’agro <strong>di</strong> Giovinazzo era un problema annoso. Spesso le<br />
segnalazioni degli uomini del consorzio delle guar<strong>di</strong>e campestri e <strong>di</strong> privati citta<strong>di</strong>ni, fanno<br />
intervenire la polizia municipale che tutte le volte or<strong>di</strong>na ai proprietari del suolo la rimozione dei<br />
rifiuti abbandonati. In una lotta che appariva impari tra le istituzioni e chi abbandona i rifiuti.<br />
21 settembre - Un’operazione della Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza <strong>di</strong> Molfetta portò al sequestro <strong>di</strong> sostanza<br />
stupefacente e a un arresto. I militari rinvennero e sequestrarono in un’azienda floricola <strong>di</strong> Terlizzi<br />
sette piante <strong>di</strong> marijuana. Insieme le piante raggiungevano un peso complessivo <strong>di</strong> almeno due<br />
chilogrammi. La droga ricavabile da quelle sette piante, se fosse stata messa sul mercato dello<br />
spaccio, avrebbe fruttato circa 20 mila euro. I finanzieri lo condussero in carcere a <strong>di</strong>sposizione<br />
dell’autorità giu<strong>di</strong>ziaria. Risponderà dei reati <strong>di</strong> produzione, traffico e detenzione <strong>di</strong> sostanze<br />
stupefacenti o psicotrope.<br />
23 settembre - Sigilli del Corpo forestale <strong>di</strong> Cassano Murge a due tendoni <strong>di</strong> uva bianca da<br />
tavola trattati con contenente un prodotto altamente tossico messo<br />
al bando dalla Comunità europea e dal ministero della Salute già dal 1° ottobre 2008. Si trattò <strong>di</strong><br />
un’operazione <strong>di</strong> polizia agro-alimentare che costituiva una delle più importanti nel genere, fino ad<br />
allora registrate, sul territorio nazionale. I tendoni sequestrati dell’estensione <strong>di</strong> circa un ettaro<br />
carichi <strong>di</strong> uva <strong>di</strong> elevatissima qualità come la tipologia ‘Pizzutello’, sono situati lungo il confine tra<br />
Cassano, Acquaviva e Adelfia. L’operazione scattata dopo un pattugliamento <strong>di</strong> routine e<br />
rinvenimenti del in flaconi abbandonati lungo il campo, determinò la denuncia del<br />
proprietario della struttura, da parte dei forestali dopo essere stata verificata la presenza della<br />
sostanza nociva nell’uva che stava già per essere ceduta a degli ignari acquirenti e che sarebbe stata<br />
certamente messa in commercio finendo sulle tavole dei consumatori. Le approfon<strong>di</strong>te indagini e le<br />
analisi tossicologiche effettuate sui frutti erano state affidate al Sian (Servizio <strong>di</strong> igiene alimentare)<br />
Asl <strong>di</strong> Bari. Accertato l’utilizzo del , un principio attivo neurotossico nocivo per<br />
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