CAMPAGNE SICURE - Comune di Capurso
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installato il pannello fotovoltaico e le confronta con quelle impostante dall’utente. Una minima<br />
<strong>di</strong>fferenza tra tali coor<strong>di</strong>nate, inibisce totalmente il funzionamento del pannello fotovoltaico come<br />
generatore <strong>di</strong> energia elettrica rendendo vana l’azione stessa del furto. La funzionalità del pannello<br />
viene nuovamente ripristinata ricollocando il modulo nel luogo originario, oppure riprogrammando,<br />
con co<strong>di</strong>ci protetti, la nuova posizione geografica.<br />
28 <strong>di</strong>cembre - Da circa un decennio un’azienda agricola <strong>di</strong> Fragagnano non era più in attività,<br />
con i terreni incolti e quin<strong>di</strong> senza manodopera ma negli anni tra il 2005 e il 2009 avrebbe ricevuto<br />
dall’Inps, per 109 braccianti agricoli, indennità <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione, per malattia e maternità per un<br />
totale <strong>di</strong> quasi 400mila euro. Il tutto in maniera indebita, in accordo con i falsi <strong>di</strong>pendenti, poiché<br />
l’azienda era inesistente così come falso il datore <strong>di</strong> lavoro. La maxi truffa fu scoperta dopo una<br />
lunga e complessa indagine da parte <strong>di</strong> carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro <strong>di</strong> Taranto.<br />
L’operazione era stata avviata a seguito <strong>di</strong> accertamenti amministrativi (nel 2009) da parte degli<br />
ispettori <strong>di</strong> vigilanza dell’Inps. I dubbi si tramutarono in realtà quando, acquisiti documenti specifici<br />
ed effettuato un meticoloso esame aziendale, i carabinieri si accorsero che qualcosa non quadrava.<br />
Con l’aiuto <strong>di</strong> rilevazioni catastali, verifica dei titoli <strong>di</strong> possesso e <strong>di</strong> numerosi dati aziendali e<br />
colturali, rilievi e sopralluoghi tecnici, comparazione <strong>di</strong> immagini catastali con aerofotogrammetrie,<br />
nonché accertamento fiscale sul volume d’affari, con relative retribuzioni risultate virtuali per circa<br />
890mila euro e valori <strong>di</strong> produzione, emerse che il presunto datore <strong>di</strong> lavoro, un 39enne <strong>di</strong><br />
Fragagnano proprietario terriero, in realtà non aveva alcuna azienda (perché ormai inesistente) né<br />
rapporti <strong>di</strong> lavoro con <strong>di</strong>pendenti e che i terreno aziendale, pari a 13 ettari, risultava incolto. Per cui<br />
fittizi risultarono anche i 409 rapporti <strong>di</strong> lavoro e simulate le 23.046 giornate <strong>di</strong> lavoro agricolo. La<br />
documentazione, secondo gli investigatori, era stata contraffatta per essere presentata all’ente<br />
pensionistico al solo scopo <strong>di</strong> far beneficiare in maniera indebita, i falsi braccianti agricoli, <strong>di</strong> tutti i<br />
trattamenti assistenziali e previdenziali previsti per <strong>di</strong>soccupati, infortunati sul lavoro o affetti da<br />
patologie e donne in stato <strong>di</strong> gravidanza, <strong>di</strong> 338.881 euro a fronte <strong>di</strong> un debito contributivo <strong>di</strong> quasi<br />
227mila euro. I 109 falsi braccianti agricoli, insieme con il proprietario terriero falso datore <strong>di</strong><br />
lavoro, furono quin<strong>di</strong> il 28 <strong>di</strong>cembre denunciati per truffa. Tra i falsi <strong>di</strong>pendenti i militarti<br />
identificarono giovani ventenni, alcuni dei quali mai occupati, molte donne, tra le quali <strong>di</strong>verse in<br />
stato <strong>di</strong> gravidanza, ed infortunati sul lavoro (probabilmente a seguito <strong>di</strong> attività agricola presso<br />
altre aziende) tra i 30 ed i 50 anni alcuni dei quali tra loro parenti e residenti nella zona orientale<br />
della provincia ionica ed in particolare ad Avetrana, Fragagnano, Lizzano, San Marzano <strong>di</strong> San<br />
Giuseppe, Grottaglie, Sava e Manduria. Non era la prima frode ai danni dell’Inps scoperta negli<br />
ultimi anni. Negli altri casi, che videro interessato sempre il versante orientale del bacino ionico, i<br />
falsi datori <strong>di</strong> lavoro furono arrestati mentre centinaia <strong>di</strong> falsi braccianti furono denunciati a seguito<br />
dell’accertamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi milioni <strong>di</strong> euro truffati e restituiti.<br />
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