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CAMPAGNE SICURE - Comune di Capurso

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per agganciare gli attrezzi agricoli ai trattori, <strong>di</strong> cui si doveva accertare la provenienza. Nei locali,<br />

anche due carrelli elevatori rubati a Pomezia ed a Modugno. La presenza più inquietante, tra tutta la<br />

merce sequestrata, fu quella che riguardava sei pacchi contenenti 70 mila contrassegni <strong>di</strong><br />

assicurazione della Milano Assicurazioni, verosimilmente destinati al fiorente mercato parallelo <strong>di</strong><br />

fittizie coperture assicurative. Insomma, un vero e proprio supermarket <strong>di</strong> merci <strong>di</strong> provenienza<br />

furtiva che per essere smantellato richiese il lavoro <strong>di</strong> 4 operai che lavorarono per sei ore per<br />

caricare tutto su ben quattro camion <strong>di</strong>retti al magazzino per la custo<strong>di</strong>a giu<strong>di</strong>ziale.<br />

8 <strong>di</strong>cembre - Ennesimo furto <strong>di</strong> cavi elettrici <strong>di</strong> rame ai danni <strong>di</strong> una linea che serviva le<br />

campagne a qualche chilometro da Manfredonia. Le squadre <strong>di</strong> predatori <strong>di</strong> rame, tirarono giù ben<br />

se<strong>di</strong>ci campate <strong>di</strong> cavi. Rimasero i pali con i tronconi <strong>di</strong> fili appesi. Tutta la zona rimase senza<br />

corrente elettrica. Le aziende agricole con le rispettive abitazioni e le attività produttive, come ad<br />

esempio una cava, sono rimaste bloccate. Anche i lavori <strong>di</strong> ristrutturazione in corso nell’antico<br />

ospedale annesso alla ba<strong>di</strong>a <strong>di</strong> San Leonardo rimasero sospesi. La stessa pregevole ba<strong>di</strong>a <strong>di</strong> San<br />

Leonardo <strong>di</strong> Siponto rimase vittima del furto.<br />

14 <strong>di</strong>cembre - Gli agenti della Volante intervennero nelle campagne foggiane per segnalazione<br />

<strong>di</strong> un furto in un parco fotovoltaico: il responsabile, <strong>di</strong> fronte ad un anomalo funzionamento<br />

dell’impianto, verificò che erano stati rubati pannelli per ricavarne il rame.<br />

16 <strong>di</strong>cembre - Ancora un furto <strong>di</strong> cavi <strong>di</strong> rame nelle campagne lungo la statale 89, nei pressi <strong>di</strong><br />

San Severo, già colpite poco tempo prima da un altro maxi-furto che lasciò al buio decine <strong>di</strong><br />

aziende agricole e non della zona costringendole all’inattività o, peggio, alla chiusura. La situazione<br />

era stata appena ripristinata dall’Enel, ma i predoni del rame tornarono a farsi vivi nell’area rubando<br />

quei cavi che non erano riusciti a depredare in occasione del primo raid.<br />

20 <strong>di</strong>cembre - La Guar<strong>di</strong>a nazionale ambiente <strong>di</strong> Foggia rinvenne una <strong>di</strong>scarica abusiva <strong>di</strong> rifiuti<br />

speciali pericolosi e non, a<strong>di</strong>acenti al torrente Carapelle agro <strong>di</strong> Ordona nella zona Masseria<br />

Campese, estesa per circa 1200 metri quadri, in parte occupava la sede a<strong>di</strong>acente al torrente.<br />

Ammassati cumuli <strong>di</strong> rifiuti e<strong>di</strong>li, fogli <strong>di</strong> catrame, suppellettili in legno <strong>di</strong> arredamento, pneumatici<br />

usurati, rifiuti domestici, lastre accatastate in fibrocemento-amianto- eternit. Il tutto fu segnato alla<br />

Polizia Provinciale che prontamente intervenne e, dopo aver proceduto al sequestro della <strong>di</strong>scarica,<br />

segnalò l’accaduto alla Procura della Repubblica d Foggia.<br />

29 <strong>di</strong>cembre - Un tentativo <strong>di</strong> furto <strong>di</strong> cavi <strong>di</strong> rame in contrada ‘Boschetto’, lungo la provinciale<br />

per Torre Fortore, a pochi chilometri dal centro abitato <strong>di</strong> San Severo, fu scoperto dalle Guar<strong>di</strong>e<br />

ecologiche ambientali. Per ripristinare il cavo e quin<strong>di</strong> la sicurezza lungo la linea, l’Enel sospese la<br />

fornitura <strong>di</strong> energia elettrica per favorire l’intervento. Ancora, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>sagi per aziende ed<br />

abitazioni costrette a fronteggiare questa ennesima emergenza in pieno periodo festivo.<br />

30 <strong>di</strong>cembre - Folgorato nel tentativo <strong>di</strong> rubare cavi elettrici. Sembrava questa la causa della<br />

morte <strong>di</strong> un uomo, <strong>di</strong> cui non era conosciuta l’identità, il cui cadavere fu rinvenuto nel pomeriggio<br />

del 30 <strong>di</strong>cembre nelle campagne <strong>di</strong> Vieste. I carabinieri si pro<strong>di</strong>garono prontamente per fare piena<br />

luce sull’accaduto. Intorno alle 14 ai carabinieri giunse una segnalazione anonima che in<strong>di</strong>cava la<br />

presenza <strong>di</strong> un cadavere nei pressi <strong>di</strong> una cabina elettrica in località ‘Para<strong>di</strong>so Selvaggio’, otto km<br />

da Vieste sulla statale 89 per Mattinata. Il cadavere presentava evidenti segni <strong>di</strong> folgorazione. Di<br />

qui l’ipotesi (tutta da verificare) più accre<strong>di</strong>tata che l’uomo, nel tentativo <strong>di</strong> trafugare i cavi elettrici<br />

fosse rimasto vittima <strong>di</strong> una scarica elettrica. Si avanzò anche un’altra ipotesi che la vittima fosse un<br />

citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> nazionalità romena, anch’essa da verificare.. Sempre nella stessa giornata a Peschici,<br />

invece, i carabinieri denunciarono due fratelli <strong>di</strong> 24 e 31 anni perché trovati in possesso <strong>di</strong> un<br />

quintale e mezzo <strong>di</strong> cavi <strong>di</strong> rame. Solo la settimana precedente, precisamente il 20 <strong>di</strong>cembre, si era<br />

riusciti a mettere le mani su una vera e propria banda. Erano organizzati in più livelli operativi,<br />

ognuno dei quali con un proprio compito specifico. C’era chi si de<strong>di</strong>cava unicamente al furto, chi<br />

all’in<strong>di</strong>viduazione dei ricettatori, chi ancora all’approvvigionamento del materiale. Tutti ruoli ben<br />

definiti in un’opera criminale che stava letteralmente mettendo in ginocchio l’attività<br />

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