popoli e missione sett-ott.pdf
popoli e missione sett-ott.pdf
popoli e missione sett-ott.pdf
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
a fatica gli escono dalla bocca, quasi a<br />
descrivere tutta la sofferenza di Dio -<br />
perché non vogliono che regni su di<br />
loro”. In questa vicenda – ora prosegue<br />
a voce alta, tuonante - la dimensione<br />
“terra” e il nazionalismo prevalgono su<br />
tutto».<br />
«Perché è santa una terra?» chiede<br />
Ovadia al suo interlocutore. E si risponde:<br />
«Non solo per la santità del popolo<br />
che la abita, ma per la capacità del suo<br />
popolo di essere straniero a casa propria,<br />
praticando un’economia di giustizia<br />
verso tutti».<br />
Quindi oggi Israele non è santa?<br />
«Ma per l’amor di Dio! Nonostante<br />
venga chiamata sempre così, non lo è<br />
affatto. Fossi il direttore di un giornale,<br />
direi ai miei giornalisti: “Questo termine<br />
non lo voglio più sentire applicato<br />
all’oggi”. Nella situazione attuale c’è il<br />
delirio della terra, il delirio nazionalista».<br />
Nel suo libro, afferma che i palestinesi<br />
sono gli ebrei del mondo arabo. E<br />
gli ebrei dovrebbero sforzarsi di<br />
diventare i palestinesi del mondo<br />
occidentale. Che significa?<br />
«È una provocazione, un paradosso che<br />
intende dire: oggi i palestinesi vivono<br />
s<strong>ott</strong>o occupazione, dispersi nei campi<br />
profughi, in enormi difficoltà. Sono i<br />
più strumentalizzati, i più abbando- »<br />
Intervista a Moni Ovadia<br />
POPOLI E MISSIONE - SETTEMBRE-OTTOBRE 2011<br />
13