popoli e missione sett-ott.pdf
popoli e missione sett-ott.pdf
popoli e missione sett-ott.pdf
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
PONTIFICIA UNIONE MISSIONARIA<br />
Noi Chiesa,<br />
sacramento<br />
di unità<br />
di AMBROGIO SPREAFICO<br />
curia@diocesifrosinone.com<br />
La <strong>missione</strong> della Chiesa ha<br />
un carattere universale.<br />
Non ha confini di <strong>popoli</strong>,<br />
di lingue, di culture. Se la <strong>missione</strong><br />
langue in tante situazioni e in tante<br />
realtà che viviamo, ci dobbiamo<br />
chiedere se sentiamo come nostra<br />
questa preoccupazione di universalità<br />
e di singolarità del cristianesimo,<br />
insita fin dall’inizio nella vita<br />
della Chiesa. Infatti, anche se siamo<br />
in un mondo globale, è difficile<br />
condividere uno spirito universale.<br />
Anzi, poiché la globalizzazione<br />
talvolta impaurisce, ci si chiude<br />
facilmente in se stessi, nel proprio<br />
particolare, che può essere un<br />
gruppo, una comunità, un Paese,<br />
una nazione, un’etnia, insomma<br />
qualsiasi realtà che faccia sentire<br />
protetti dalla minaccia di chi è o si<br />
presenta diverso. La spinta al particolarismo<br />
cresce anche nella nostra<br />
vecchia Europa, nonostante essa<br />
abbia raggiunto una certa unità.<br />
Basti pensare solo al nostro Paese,<br />
dove i particolarismi stanno intaccando<br />
un’unità conquistata a fatica<br />
e che senza alcun dubbio ci accomuna.<br />
Fin dall’inizio del cristianesimo ci<br />
furono divisioni e il senso del particolare<br />
talvolta mise in seria difficoltà<br />
questo spirito universale, che<br />
fa di individui separati un solo corpo.<br />
Il capitolo 15 degli Atti degli<br />
Apostoli ci racconta la discussione<br />
di Paolo con i responsabili della<br />
comunità di Gerusalemme, la<br />
comunità madre, circa le modalità<br />
di am<strong>missione</strong> dei pagani alla<br />
comunità cristiana. Un momento<br />
di passaggio significativo, nel quale<br />
la saggezza degli apostoli permise<br />
di rimanere radicati nella tradizione<br />
di Israele senza vanificare la<br />
novità dell’annuncio evangelico e<br />
della salvezza in Cristo morto e<br />
risorto.<br />
La controversia tuttavia non si<br />
risolse definitivamente se nella lettera<br />
ai Galati Paolo rimprovera<br />
Pietro di un doppio comportamento<br />
che metteva in discussione<br />
l’unità della comunità: «Quando<br />
Cefa venne ad Antiochia, mi<br />
INSERTO PUM<br />
opposi a lui a viso aperto perché<br />
aveva torto. Infatti, prima che<br />
giungessero alcuni da parte di Giacomo,<br />
egli prendeva cibo insieme<br />
ai pagani; ma, dopo la loro venuta,<br />
cominciò ad evitarli e a tenersi in<br />
disparte, per timore dei circoncisi»<br />
(2,11-12). È soprattutto nella<br />
comunità di Corinto che la rivendicazione<br />
dell’appartenenza a un<br />
gruppo piuttosto che a un altro<br />
rischia di mettere radicalmente in<br />
pericolo l’unità della comunità.<br />
Gesù, proprio prima della sua passione,<br />
aveva pregato per l’unità dei<br />
discepoli quasi come fosse il suo<br />
testamento: «Non prego solo per<br />
questi, ma anche per quelli che<br />
crederanno in me mediante la loro<br />
parola: perché tutti siano una cosa<br />
sola; come tu, Padre, sei in me e io<br />
in te, siano anch’essi in noi, perché<br />
il mondo creda che tu mi hai mandato.<br />
E la gloria che tu hai dato a<br />
me, io l’ho data a loro, perché »<br />
POPOLI E MISSIONE - SETTEMBRE- OTTOBRE 2011<br />
63