popoli e missione sett-ott.pdf
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Cosa rappresentano i missionari<br />
nell’immaginario collettivo? Cosa<br />
pensa di loro la gente? Basta fermare<br />
qualcuno per la strada, all’uscita di una<br />
scuola o tra i banchi del mercato per<br />
ascoltare le risposte più varie. Eroi<br />
silenziosi o sconosciuti sparsi nel mondo,<br />
i missionari restano delle persone<br />
che, attraverso la loro scelta, sono la<br />
testimonianza vivente del Vangelo portato<br />
ad gentes.<br />
È dedicato infatti ai “Testimoni di Dio” il<br />
video promosso dalla Fondazione Missio<br />
per la Giornata Missionaria Mondiale<br />
2011 e realizzato da Tv 2000, di cui<br />
sono autori padre Giulio Albanese,<br />
direttore di Popoli e Missione e Antonio<br />
Soviero che ne firma anche la regia.<br />
Autorevoli personaggi del mondo della<br />
cultura, del volontariato, religiosi di oggi<br />
e di ieri, rappresentanti di istituzioni raccontano<br />
le numerose peculiarità del<br />
servizio dei missionari tra tutti i <strong>popoli</strong><br />
della terra.<br />
Tra le personalità intervistate, Elisabetta<br />
Belloni, Direttore generale della cooperazione<br />
allo sviluppo del Ministero degli<br />
esteri italiano, che s<strong>ott</strong>olinea: «In tutti i<br />
viaggi che ho effettuato ho avuto modo<br />
di incontrare missionari che operano<br />
concretamente sul terreno, soprattutto<br />
nel <strong>sett</strong>ore sanitario e soprattutto in<br />
Africa».<br />
Padre Albanese ci conduce attraverso<br />
Fare<br />
memoria<br />
della<br />
<strong>missione</strong><br />
questa inchiesta sul missionario<br />
del terzo millennio, passando<br />
attraverso luoghi significativi<br />
per la storia della <strong>missione</strong><br />
dal Palatino al Colosseo dove i<br />
primi martiri della cristianità<br />
hanno pagato la fede a prezzo<br />
della propria vita. Anche oggi la<br />
lista dei missionari uccisi nelle<br />
zone a rischio del pianeta è<br />
sempre più lunga, forse proprio<br />
perché, come spiega lo<br />
storico Franco Cardini: «Il missionario<br />
è per definizione un<br />
uomo di pace e se si confronta<br />
con la violenza lo fa nella misura<br />
in cui l’accetta dagli altri.<br />
Quindi il missionario può<br />
diventare martire, una parola di<br />
origine greca che significa testimone».<br />
Vivere alla luce del Vangelo significa<br />
lasciarsi interrogare dalle sfide dei tempi<br />
che viviamo, quella dell’accoglienza<br />
a chi bussa alla nostra porta innanzitutto,<br />
come ricorda suor Elisa Kidanè,<br />
comboniana: «Un albero si riconosce<br />
soprattutto dai frutti delle radici cristiane<br />
del Vecchio continente, in particolare<br />
dalla capacità dell’accoglienza. In<br />
questo momento abbiamo il dovere di<br />
aprire i cuori e le menti per mostrare a<br />
chi arriva da lontano che Dio si prende<br />
cura di questa gente attraverso gli<br />
uomini e le donne di buona volontà».<br />
Le voci della <strong>missione</strong> nell’era della globalizzazione<br />
hanno echi che vengono<br />
dal passato. Padre Rino Benzoni, superiore<br />
generale dei Saveriani, ricorda la<br />
figura del fondatore, monsignor Conforti<br />
che a 80 anni dalla morte viene proclamato<br />
santo. La modernità di questo<br />
grande missionario viene accostata nel<br />
video al ricordo del Beato Clemente<br />
Vismara, detto anche l’apostolo della<br />
Birmania, ricordato da padre Piero<br />
Gheddo, che della sua causa di beatificazione<br />
è stato postulatore.<br />
Miela Fagiolo D’Attilia<br />
m.fagiolo@missioitalia.it<br />
POPOLI E MISSIONE - SETTEMBRE-OTTOBRE 2011<br />
CIAK DAL MONDO<br />
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