La comunicazione istituzionale e la gestione delle risorse ... - Formez
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L’ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: ASPETTI NORMATIVI<br />
<strong>La</strong> normativa successiva al<strong>la</strong> legge n. 150 del 2000<br />
Al<strong>la</strong> legge n. 150 del 2000 che, come già evidenziato, ha costituito un primo<br />
segnale di reale valorizzazione del<strong>la</strong> <strong>comunicazione</strong> nell’ambito dell’attività<br />
amministrativa, è seguita una serie di provvedimenti volti ad attuare i principi<br />
legis<strong>la</strong>tivamente indicati.<br />
In tal senso si atteggia <strong>la</strong> direttiva del Dipartimento del<strong>la</strong> Funzione Pubblica<br />
del 7 febbraio 2002 (Direttiva sulle attività di <strong>comunicazione</strong> <strong>delle</strong> pubbliche<br />
amministrazioni) con <strong>la</strong> quale si forniscono – in linea con <strong>la</strong> volontà di favorire<br />
un radicale processo di cambiamento del<strong>la</strong> p.a. – gli indirizzi di coordinamento,<br />
organizzazione e monitoraggio <strong>delle</strong> strutture, degli strumenti e <strong>delle</strong> attività<br />
previste dal<strong>la</strong> normativa in tema di informazione e <strong>comunicazione</strong> pubblica.<br />
Più segnatamente, <strong>la</strong> direttiva si propone le seguenti finalità: “sviluppo di una<br />
coerente politica di <strong>comunicazione</strong> integrata con i cittadini e le imprese; <strong>gestione</strong><br />
professionale e sistematica dei rapporti con tutti gli organi di informazione<br />
(mass media tradizionali e nuovi); realizzazione di un sistema di flussi di <strong>comunicazione</strong><br />
incentrato sull’intenso utilizzo di tecnologie informatiche e banche<br />
dati, sia per migliorare <strong>la</strong> qualità dei servizi e l’efficienza organizzativa, sia per<br />
creare tra gli operatori del settore pubblico senso di appartenenza al<strong>la</strong> funzione<br />
svolta, pieno coinvolgimento nel processo di cambiamento e condivisione nelle<br />
rinnovate missioni istituzionali <strong>delle</strong> pubbliche amministrazioni; formazione e<br />
valorizzazione del personale impegnato nelle attività di informazione e <strong>comunicazione</strong>;<br />
ottimizzazione, attraverso <strong>la</strong> pianificazione e il monitoraggio <strong>delle</strong> attività<br />
di informazione e <strong>comunicazione</strong>, dell’impiego <strong>delle</strong> <strong>risorse</strong> finanziarie” 55 .<br />
Si evidenziano, pertanto, i profili efficientistici, ponendosi infatti in capo agli<br />
uffici competenti (URP, Ufficio stampa ed analoghe strutture previste dal<strong>la</strong> cit.<br />
legge) “<strong>la</strong> ricerca dell’efficienza e dell’efficacia nei processi di produzione del<strong>la</strong><br />
<strong>comunicazione</strong>, quale obiettivo del<strong>la</strong> loro attività” 56 .<br />
Di certo interessante si rive<strong>la</strong> il rilievo che <strong>la</strong> direttiva riserva al<strong>la</strong> <strong>comunicazione</strong><br />
interna – intesa quale momento del<strong>la</strong> funzione di <strong>comunicazione</strong> – in par-<br />
55 Direttiva del Dipartimento del<strong>la</strong> Funzione Pubblica del 7 febbraio 2002 par. “Finalità e ambito di<br />
applicazione”. Questa direttiva, inoltre, “richiama e impegna <strong>la</strong> responsabilità dei vertici <strong>delle</strong><br />
amministrazioni pubbliche all’applicazione del<strong>la</strong> legge n. 150 del 2000 e al<strong>la</strong> definizione di strutture<br />
e <strong>risorse</strong> necessarie per: – progettare e realizzare attività di informatizzazione e <strong>comunicazione</strong><br />
destinate ai cittadini e alle imprese; – procedere ad una rinnovata ingegneria dei processi di<br />
<strong>comunicazione</strong> interna e adeguare i flussi di informazione a supporto dell’attività degli uffici che<br />
svolgono attività di informazione e <strong>comunicazione</strong>, e il loro coordinamento, già individuati dal<strong>la</strong><br />
legge 150/2000; – produrre e fornire informazioni, promuovere eventi che, tenendo conto dei tempi<br />
e dei criteri che rego<strong>la</strong>mentano il sistema dei media, possano tradursi in notizie per i mass<br />
media tradizionali e nuovi – come i giornali on-line – e altri mezzi di diffusione di notizie di interesse<br />
pubblico”.<br />
56 Così <strong>la</strong> cit. direttiva, par. “Finalità e ambito di applicazione”.<br />
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