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02. L'informazione e la sua trasmissione nel reame dell'inerte.<br />
Nel reame dell'inerte, l'informazione è costituita dall'energia. Un sassolino lasciato cadere<br />
sulla superficie liscia di uno stagno trasferisce al corpo idrico la sua energia cinetica di caduta. Ogni<br />
particella liquida adiacente al sassolino, ricevuta da esso la sollecitazione verticale, si sposta prima<br />
verso il basso accompagnando il sassolino e poi, per il secondo principio della dinamica, verso<br />
l'alto.<br />
Questo moto oscillatorio (smorzato nel tempo) viene trasferito dalla particella liquida a quella<br />
adiacente e così via. Tutte le particelle che circondano il sassolino eseguono la stessa operazione,<br />
sicché si verificherà l'osservata propagazione dell'oscillazione lungo circonferenze concentriche che<br />
si propagano in senso radiale dal punto di caduta verso l'esterno. Un pezzettino di legno che si trovi<br />
ad una determinata distanza da quel punto, investito dalla successione di onde, oscillerà con esse<br />
senza però spostarsi dalla sua posizione. Questo sistema di onde trasporta quindi soltanto energia.<br />
Il contrario avviene in seno ad un corso d'acqua, nel quale il vettore dell'energia è la massa. In<br />
entrambi i casi, l'informazione si identifica con l'energia.<br />
Quanto descritto vale anche per l'energia vibrante trasmessa all'ambiente circostante da una<br />
corda di chitarra, la cui oscillazione si trasferisce alle particelle dell'aria adiacenti ad essa, e da<br />
queste alle altre particelle, in modo che il suono si propaga a distanza.<br />
In natura, la trasmissione dell'informazione (energia) si svolge essenzialmente mediante<br />
vibrazioni, e per questo giova ricordarne le caratteristiche (lunghezza, frequenza ed altezza<br />
dell’onda).<br />
La velocità di un'onda è data dal prodotto della frequenza “υ” per la lunghezza, sicché a parità di<br />
velocità, come nel caso della luce, lunghezza e frequenza variano in funzione inversa: maggiore è la<br />
frequenza (energia), minore è la sua lunghezza. Segue che le onde più pregiate sono quelle più<br />
frequenti e più brevi.<br />
In natura, la frequenza delle onde cresce dalle meccaniche, alle termiche, alle radiazioni del<br />
visibile, dell'ultravioletto, delle onde radio, X, gamma e cosmiche.<br />
Sebbene più intense, le oscillazioni ad alta frequenza sono assorbite dai primi strati del mezzo<br />
attraversato, mentre quelle lunghe si propagano a profondità maggiore.<br />
03. La propagazione dell’informazione nell’inerte<br />
Una sorgente può trasferire all’esterno parte della sua energia, emettendo sia particelle (le<br />
correnti oceaniche, il vento, etc), sia onde (onde oceaniche, e.m. etc,).<br />
Supponiamo che, allineate lungo i raggi di una piattaforma circolare girevole intorno al suo<br />
centro con velocità angolare costante, come quelle delle giostre, siano disposte le canne di<br />
moltissimi fucili, capaci di gittate lunghissime (in assenza di attrito) dalle quali vengano sparati<br />
contemporaneamente dei proiettili.<br />
Immaginiamo ora di seguire il moto di un proiettile all’interno della giostra. La sua velocità di<br />
propagazione “v” e quella angolare di rotazione della giostra “ω”, diversi fra loro, sono però<br />
costanti. Mentre la velocità radiale è costante, quella di rotazione v = rω, normale a quella di<br />
propagazione cresce col tempo, appunto perché r aumenta col tempo. Il primo punto dell’orbita è il<br />
punto zero. Il secondo punto dell’orbita (dopo il tempo t) si può ottenere dall’esame del triangolo<br />
rettangolo:<br />
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