Antonino - Michele - Nardelli

Ciò confermerebbe che la via verso la verità e la risposta ai perché, possano più facilmente
ritrovarsi nella poesia dei nostri lontani antenati, anziché nelle aride ed intricate articolazioni del
pensiero scientifico e filosofico.
I rotoli biblici recentemente rinvenuti in una grotta siriana, il cui contenuto è stato riscontrato
del tutto conforme al messaggio biblico in nostro possesso, mostrano che il messaggio si è
conservato immutato per millenni, grazie alla forza poetica della narrazione biblica.
L’uomo è dato dall’interazione basata sul numero aureo e ne conserva il carattere nella
memoria cerebrale, che viene da essa ridestato ed amplificato per risonanza dalla poesia che
scandisce ritmi basati sul numero aureo.
15. L’uomo: finalità ideale dell’universo
Sin dal II secolo d.C., Galeno, il più famoso medico dell’antichità dopo Ippocrate, asseriva che
l’anima aveva sede nella sostanza dell’encefalo dove si sviluppano i processi del pensiero e si
deposita la memoria delle impressioni dei sensi. I moderni strumenti d’indagine, a distanza di
diciotto secoli, confermano quelle intuizioni e scoprono i meccanismi attraverso i quali il cervello
registra ed analizza la realtà, impara, ricorda e riesce perfino a riparare i danni subiti
dall’organismo, ossia vive in continua interazione con l’ambiente esterno, in particolare mediante le
sue vibrazioni ad alta frequenza.
Le oscillazioni quantistiche delle radiazioni cosmiche, e/o i campi elettrici atmosferici da esse
generate, e/o le oscillazioni del vuoto, incessantemente presenti, eccitando per risonanza i campi
e.m. connessi al moto degli ioni metallici nelle terminazioni sinaptiche, potrebbero fornire energia
ai processi cerebrali (Palumbo 2006b), così come la radiazione solare fornisce l’energia alla
reazione clorofilliana.
L’uomo di scienza di oggi, scrutando sia il campo elettromagnetico cellulare, sia quello esterno
osserva e scopre le loro interazioni, come quelle che generano il melanoma, originato sulla pelle
dall’azione della radiazione ultravioletta solare.
Esiste uno spettro continuo di onde esterne con periodi di vibrazione praticamente infiniti
anche se molto prossimi fra di loro, così come esiste uno spettro molto ampio di microstrutture con
periodi propri di oscillazione. Di qui la possibilità illimitata di onde forzate, derivanti
dall’interazione risonante, ciascuna caratterizzata dallo stesso periodo.
Alcune primitive tribù africane suonavano uno strumento, oggi utilizzato dalle orchestre,
chiamato xilofono (dal greco ξoυλν che significa legno). Esso è costituito da una serie di piastrine o
cilindri di legno, ciascuna con una determinata intonazione, allineate sopra un supporto fisso e
percosse mediante martelletti di legno. Un tale strumento, posto in prossimità di un pianoforte,
ripeterebbe il brano suonato dal piano. Come ciascuna piastrina dello xilofono risuona, soltanto se
eccitata da un’onda di determinata frequenza, così ogni microstruttura risuona se interagisce con
una ed una sola onda esterna e la diffonde completamente.
Come un seme contiene il programma del suo sviluppo, allo stesso modo il puntino dal quale
nacque l’universo doveva contenere il proprio programma evolutivo. Quando osserviamo il
germoglio del seme, la nascita delle prime foglioline, l’apparizione dei boccioli, la comparsa del
fiore, la sua trasformazione in frutto e poi in seme dovremmo gridare al miracolo. Questo era già
noto ad Aristotele, quando per spiegare il movimento, come passaggio da potenza ad atto, osservava
che ogni passaggio da potenza ad atto presuppone necessariamente, in atto, ciò che l’ente tende a
divenire.
Allo stesso modo, il sistema uomo è informato dal suo codice genetico, così che ciascun uomo
è un’individualità che ripete e diffonde il motivo evolutivo dell’universo, scandendo i momenti e le
frequenze scoperti dalla fisica, dalla chimica e dalla biologia.
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