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Antonino - Michele - Nardelli

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non interferisce con essa. Al contrario, se essa è investita da un'onda lunga 2 metri ed alta due metri<br />

si capovolge, ossia ha interferito con essa nella misura massima possibile. Il fastidioso effetto di<br />

beccheggio e di rollìo provato su di una portaerei, investita da quella stessa onda oceanica<br />

inavvertita dalla piccola barca, è il segno dell’interazione fra l’onda e la portaerei. L’interattività fra<br />

due onde è quindi legata al loro sincronismo, mentre quella fra un’onda ed una struttura oscillante<br />

dipende dalla coerenza dimensionale fra la lunghezza dell’onda e la dimensione della struttura da<br />

essa investita.<br />

07. Le interazioni nel reame del vivente<br />

A livello molecolare, lo scambio di informazioni è di tipo cinetico e limitato a quello delle<br />

poche reazioni chimiche. Le stesse reazioni che presiedono alla digestione degli alimenti sono<br />

esoterme e forniscono all'organismo le calorie vitali indispensabili alla sua sopravvivenza. Per<br />

quanto precede,<br />

ciò si verifica perché il sistema “organismo animale” è predisposto ad interagire con le onde (in<br />

questo caso termiche) della sorgente alimentare.<br />

Le cellule scambiano, invece, parti integranti di se stesse, insieme ai caratteri genetici. Si tratta<br />

di scambi, dal punto di vista cinetico estremamente esigui, ma invece molto efficaci per il pregio<br />

dell’informazione scambiata, legato (i) all'esteso dominio spettrale delle frequenze che<br />

caratterizzano il sistema “cellula”, regolato non soltanto dall'interazione termica e gravitazionale,<br />

ma anche da quella elettromagnetica e (ii) soprattutto dalla loro similarità e coerenza dimensionale,<br />

ossia dalla loro mutua predisposizione all'interazione.<br />

Sebbene pregiato, lo scambio attraverso le membrane è condizionato dalla loro contiguità.<br />

Nel regno vegetale, lo scambio fra sistemi diversi, come quello fra due essenze arboree, avviene<br />

a distanza ravvicinata.<br />

Un salto nell’intensità dell’interscambio si ha nel regno animale, dove quello interno avviene<br />

attraverso i moltissimi neuroni e linfociti e quello esterno è favorito dalla loro mobilità.<br />

L’interazione interna si realizza mediante la trasmissione dell’informazione da un punto all’altro<br />

dell’organismo, la quale avviene attraverso le cellule fisse neuroniche (neuroni), che provvedono a<br />

trasmettere il segnale e.m., ed i linfociti, cellule che viaggiano nel torrente ematico, ove scambiano<br />

l’informazione.<br />

L’elevato numero di queste cellule (vettori dell’energia) e la loro velocità forniscono un’idea<br />

del loro dinamismo. Basti pensare al numero delle cellule neuronali che nell’uomo è dell’ordine<br />

delle centinaia di miliardi. Il numero dei linfociti, legato al volume, nei mammiferi varia da 27.050<br />

nei topi a 204.800 nei cani a 420.000 nei cavalli a 608.000 nell’uomo. Alla posizione eretta<br />

dell’uomo, rispetto a quella longitudinale degli animali corrisponde poi una potenza energetica<br />

notevolmente diversa. Ammesso che l’attrito del flusso sanguigno sia uguale nell’uomo e negli<br />

animali e posto uguale a 10 kg, 1 secondo ed 1 metro, rispettivamente la massa sanguigna “m”, la<br />

frequenza cardiaca “υ” ed il percorso verticale “l” del sangue la potenza, è nell’uomo W = m g l υ<br />

= 100, mentre negli animali essa è prossima a zero, perché tale è la dimensione verticale “l”.<br />

L’interazione fra un mammifero e l’altro è legata alla soddisfazione dei due principi<br />

fondamentali della biologia della conservazione dell’individuo e della specie. La vibrazione di una<br />

molecola, trasportata dall’aria, può, per esempio, eccitare le papille olfattive o gustative di un<br />

mammifero le quali trasmettono poi il segnale al cervello, che mette in moto le pulsioni atte alla<br />

soddisfazione dei predetti principi vitali.<br />

Nel regno animale lo scambio di informazione avviene nel range dello spettro di frequenze<br />

comprese fra l’infrarosso e le onde e.m.<br />

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