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Antonino - Michele - Nardelli

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imprigionano del tutto il povero cittadino, al quale si impone un ennesimo onere immorale per<br />

sostenere una classe sproporzionatamente numerosa di avidi parassiti burocrati, politici e<br />

sindacalisti, spesso disonesti.<br />

Egli ricorse allora, dapprima alla sua fantasia e poi alla ragione, nella speranza di liberarsi dalla<br />

prigione.<br />

La prima (il paganesimo) lo indusse ad inventare un Olimpo popolato di divinità antropomorfe e<br />

capricciose, rappresentanti le varie espressioni del fenomenico ostile, generatore di calamità e<br />

governato da un re (Giove), che soggiaceva al volere del fato: una superdivinità lontana dalla realtà<br />

più che gli stessi dei e del tutto incomprensibile, indefinibile ed imprevedibile.<br />

La seconda (la filosofia), subentrata al paganesimo e perfino complice di esso, dopo secoli di<br />

dispute numerose, irreali e vane, ha scoperto l’acqua calda e cioè che i gradi di libertà dell’uomo<br />

sono tanto ristretti quanto inesistenti e quindi la che la libertà e perciò la felicità sarebbero<br />

irraggiungibili, mentre l’infelicità, secondo gli esistenzialisti e Schopenhauer, sarebbe il solo<br />

destino dell’uomo.<br />

Di fronte a questo scenario attuale, evidenziato chiaramente dalle vicende naturali (malattie e<br />

morte, lontanissime dall’essere sconfitte) ed umane (guerre, ingiustizie, la fame nel mondo e<br />

l’incombenza di catastrofi di origine antropica), l’uomo moderno chiude gli occhi della ragione,<br />

come lo struzzo, ed insegue tre indirizzi più comuni, ritenendo che essi lo liberino dalla prigione:<br />

(i) la fruizione immediata ed incontrollata dei piaceri derivanti della soddisfazione degli<br />

stimoli e delle pulsioni biologiche, che lo avvicinano agli animali, con conseguenze di<br />

tipo boomerang, igieniche (obesità, ipertensione, depressioni, danni al sistema<br />

circolatorio, etc.) e morali (aborti, adulteri, divorzi, omosessualità, etc.) tutti diretti al<br />

conseguimento di altra infelicità. I più costumati fra quelli che hanno scelto questo<br />

indirizzo, proiettano le loro aspettative nei figli, oggi posti sugli altari ed inseguiti con<br />

cure tanto oppressive e persistenti durante tutta la vita, da renderli violenti ed incapaci di<br />

affrontare con elasticità la dura realtà che li circonda, con ciò contribuendo<br />

marcatamente alla loro sicura infelicità,<br />

(ii) il capitalismo informato al perseguimento violento della ricchezza. In questa operazione<br />

l’uomo, non soltanto riduce ulteriormente la sua libertà, privandosi del tempo a sua<br />

disposizione, già limitato dalla natura e quindi di una delle due categorie (insieme allo<br />

spazio) fondamentali ed essenziali alla sua libertà ed alla fruizione dei presunti beni<br />

conquistati, ma si introduce nel circuito stretto e perverso della violenza costituito dalla<br />

competizione selvaggia con i suoi concorrenti e competitori,<br />

(iii) la droga assunta, specie fra i giovani, i meno fortunati, perché più fragili e quindi più<br />

sensibili, i quali ricorrono agli allucinogeni: un fenomeno dai risultati drammatici<br />

documentati ed in rapida e continua espansione specie nel “civile” Occidente.<br />

La scienza, sempre lontana da questi problemi, oggi scopre che l’uomo è diverso dagli animali<br />

perché è in grado di interagire con sollecitazioni diverse da quelle biologiche sulle quali ci si è<br />

soffermati prima e può spiegare molti fenomeni appartenenti alla sfera della spiritualità dell’uomo,<br />

solo apparentemente estranei alla biologia ed al divenire e mostrare uno scenario marcatamente<br />

diverso da quelli pessimistici anche se realistici rappresentati prima.<br />

I sistemi dell’universo evolvono verso altri meno imperfetti ed in ciò sono funzionali al<br />

divenire della realtà, cosa che deve valere anche per il sistema uomo, il sistema più recente apparso<br />

sul Pianeta, il cui sviluppo individuale eleva quello del sistema umanità. L’inviluppo evidenziato<br />

prima dalla filosofia e dal paganesimo è quindi antitetico all’evoluzione di tutti i sistemi<br />

dell’universo ed è perciò falso perché anomalo, cosa che la scienza può provare, mostrando poi<br />

l’importanza dell’uomo nella stessa evoluzione dell’universo, una tesi sostenuta da Palumbo<br />

(2006b) e qui riproposta con altre argomentazioni scientifiche.<br />

Il mondo pagano di oggi, nonostante dichiari di appartenere “anagraficamente” a molte<br />

religioni, crede solo in ciò che vede (la scienza) e adora il dio Mammona (la tecnologia), mentre il<br />

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