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Il percorso lavorativo delle donne con disabilità - Associazione ...

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<strong>delle</strong> persone <strong>con</strong> <strong>disabilità</strong>, poiché permette di sperimentare percorsi di autonomia e indipendenza.<br />

Le <strong>donne</strong> <strong>con</strong> <strong>disabilità</strong> motoria intervistate narrano <strong>delle</strong> loro esperienze <strong>con</strong> i<br />

servizi sociali ed evidenziano le differenze tra assistenza domiciliare e assistenza indiretta.<br />

Dalle loro parole si evince come l’assistenza personale costituisca uno strumento per favorire<br />

la vita indipendente.<br />

Io ho il SAVI, che è l’assistenza indiretta, quindi ho un budget che mi gestisco e ho un operatore.<br />

Si ha un po’ più di difficoltà <strong>con</strong> i pagamenti, però come servizio va bene. Io prima stavo <strong>con</strong> il<br />

SAISH, quindi <strong>con</strong> l’assistenza domiciliare data attraverso le cooperative, ma avevo il problema<br />

che non c’era elasticità dell’orario, poi le operatrici giravano a rotazione, io ne avrò cambiate<br />

almeno 10 o 15, invece il SAVI ti permette di scegliere un operatore, lo inquadri <strong>con</strong>trattualmente<br />

<strong>con</strong> <strong>con</strong>tribuzione e tutto il resto e gestisci le ore che ti danno, il sabato e la domenica compresi,<br />

quando ti servono. Per questo, quindi, io mi trovo bene. Certo il budget è basso, non è che ho<br />

tante ore, però <strong>con</strong> questo tipo di servizio mi trovo meglio, addirittura mi si sono raddoppiate<br />

le ore, ne avevo 8 settimanali adesso ne ho 17 e mezzo…mi trovo bene perché l’assistenza te<br />

la gestisci tu.<br />

– Adesso ho l’assistenza indiretta, mi costa tantissimo in termini di fatica, perché hai maggiori<br />

difficoltà rispetto all’assistenza tramite cooperative che se ti manca un operatore pensano a tutto<br />

loro, non hai il problema dei cambi, di trovarti l’assistente, di pagarlo, però c’è una qualità di vita<br />

diversa, dove tu liberamente puoi scegliere, compatibilmente <strong>con</strong> la tipologia che ti sei data: se<br />

io voglio, posso uscire anche a mezzanotte, prima no.<br />

– Io prendo un <strong>con</strong>tributo dal Municipio. Ho un’assistente scelta da me…quindi sono abbastanza<br />

indipendente rispetto a prima che mi muovevo solo <strong>con</strong> mamma e non facevo nient’altro.<br />

– Io voglio la mia autonomia quindi ho l’assistenza autogestita, l’indiretta. Sono autonoma<br />

anche per quello. Sono molto più agevolata.<br />

Molteplici sono, dunque, i vantaggi dell’assistenza indiretta che vengono evidenziati dalle<br />

<strong>donne</strong> intervistate: dalla possibilità di scegliere il proprio assistente, alla maggiore flessibilità<br />

del servizio rispetto alle esigenze personali, dalla possibilità di <strong>con</strong>quistare l’autonomia dalla<br />

famiglia alla libertà di decidere e pianificare la propria vita. È il disabile stesso che sceglie <strong>con</strong><br />

chi, dove e quando…può essere un’assistenza a casa oppure esterna…per questo si chiama vita<br />

indipendente. Tuttavia, anche rispetto all’assistenza indiretta, dai rac<strong>con</strong>ti emerge come non<br />

vi sia omogeneità sul territorio regionale rispetto all’accesso al servizio (che non è presente<br />

in tutti i <strong>con</strong>testi locali), alle modalità di erogazione e al budget disponibile.<br />

L’assistenza indiretta non esiste, non la <strong>con</strong>os<strong>con</strong>o neanche, sono andata a chiedere e mi hanno<br />

dato della matta. Sapendo di molte amiche che abitano a Roma e hanno l’assistenza indiretta,<br />

la cercavo anche nel mio paese, ma non la <strong>con</strong>oscevano. Sono andata anche in un paese vicino<br />

e neanche lì la <strong>con</strong>oscevano, sono ritornata al mio Comune e finalmente ho trovato una persona<br />

che sapeva di cosa stavo parlando, però nel mio paese non c’è. Io so di essere combattiva, ma<br />

mamma mia che dovrei fare? Crearla di mia iniziativa l’assistenza indiretta?<br />

– Io ho l’assistenza indiretta, però è difficile gestirla perché non ho molte ore, sono 8 ore<br />

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