Tav. A - Relazione - Caprarica di Lecce

Quest’ultima è stata oggetto di Piano Particolareggiato, attualmente in
fase di avanzata attuazione.
Come meglio diremo in seguito la dimensione di tale area si è
dimostrata fortemente sottodimensionata alla luce delle richieste fatte
pervenire dagli operatori locali.
Proprio a tal fine è attualmente è in corso di approvazione una variante,
secondo le procedure dell’art. 2 del D.P.R. 447/98, per ampliare le aree PIP,
per soddisfare le inevase esigenze degli artigiani.
Il PRG prendeva atto inoltre dell’esistenza di una modesta zona posta ai
margini del territorio comunale, nei pressi di Calimera, tipizzata coma zona
D5, nella quale erano già presenti attività artigianali; di tale area era previsto il
recupero senza consentire ulteriori insediamenti, mediante Piano di Recupero
(PR) ad iniziativa pubblica ai sensi della legge n° 47/85.
Infine il PRG tipizzava una zona D3 come zona commerciale, per
attività terziarie e direzionali ed una zona D4 come zona artigianale di
espansione destinata alla promozione e la commercializzazione dei prodotti
artigianali; entrambe risultano inattuate probabilmente perché non rispondenti
ad effettiva attuale esigenza dell’economia locale.
Il PUG prende atto dello stato di pianificazione esecutiva delle aree
produttive, di quanto si è dimostrato di scarso interesse alla concreta
attuazione e, come vedremo in seguito, si fa carico di rispondere ad una
potenziale ipotesi di sviluppo del territorio attraverso la previsione di un’area
produttiva di tipo turistico-alberghiero.
7.3 Superfici a standard – urbanizzazione secondaria
Caprarica pur in assenza di strumentazione urbanistica ha avuto la
capacità di dotarsi di superfici a standard in misura adeguata.
Il PRG ha provveduto ad un dimensionamento qualitativo e quantitativo
della superfici a standard esistenti ed a prevedere la loro integrazione e
miglioramento attraverso le previsioni di piano.
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