Tav. A - Relazione - Caprarica di Lecce

Si è così fatto ricorso ad uno studio di dettaglio del territorio, effettuato
dal geologo, Dott.sa Rosanna Baldassarre, allegato alla presente.
Il geologo ha studiato i “cigli di scarpata” operandone una
differenziazione tra “orli morfologici antropizzati o non rilevanti dal punto di
vista paesaggistico” e “cigli di scarpata” come definiti dal PUTT/P, e
localizzandoli puntualmente.
Stessa attenzione è stata posta nella perimetrazione delle “piane
alluvionali” e delle cave, mentre non vi è più riscontro sui luoghi delle “doline”.
Il Pug ha fatto proprio tale studio e ne ha riproposto le conclusioni nella
tavola degli “ambiti distinti”.
Il piano ha sottoposto a tutela sotto l’aspetto urbanistico (classificati
zona A3) alcune emergenze di importanza storico-architettonica siti nel
territorio agricolo, in quanto elementi costitutivi della identità fisica e culturale
del territorio e per tale ragione che i beni sono tutelati anche dal PUTT.
Come anzi riportato il piano li individua nell’ambito dei “Componenti
storico-culturali” e ne definisce l’area di pertinenza e l’area annessa.
Infine per ciò che concerne le “Componenti botanico-vegetazionali” è
stato individuato e censito un boschetto adiacente al “Casino Le Chiuse”.
8.8 PAI - Assetto idraulico e geomorfologico
Il Piano di Bacino Stralcio per l’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di
Bacino della Puglia (PAI) è finalizzato al miglioramento delle condizioni di
regime idraulico e della stabilità geomorfologica necessario a ridurre gli
attuali livelli di pericolosità e a consentire uno sviluppo sostenibile del
territorio nel rispetto degli assetti naturali, della loro tendenza evolutiva e
delle potenzialità d'uso.
Il territorio di Caprarica di Lecce, come più volte asserito in
precedenza, presenta un andamento sostanzialmente pianeggiante ma con la
presenza di una serra, che si eleva di circa 50 mt. sul territorio circostante.
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