Tav. A - Relazione - Caprarica di Lecce

) Caprarica ha da tempo attivato una attenta politica di raccolta differenziata
ben localizzando le isole ecologiche all’interno dell’abitato.
Nell’anno 2006 ha fatto registrare la seguente situazione di raccolta di rifiuti
solidi urbani:
Rifiuti urbani non differenziati 923.690 t/a 79.08%
“ “ “ 214.384 t/a 18.35%
“ “ non pericolosi 29.871 t/a 2.57%
61
1167.945 t/a 100.00%
La raccolta differenziata ha quindi dato buoni risultati se rapportata al resto
della provincia, ma siamo ben lontani dagli obiettivi indicati dalla regione, 50%
di raccolta differenziata; tale obiettivo, per quanto auspicabile, pare irrealistico
alla luce dei risultati che sono stati sin ad oggi ottenuti.
8.9.2 Politiche della diffusione della naturalità
Si è anzi fatto riferimento alla difficoltà di normare possibili diffusioni di
naturalità in aree non pubbliche poiché tale intendimento sembra contrastare
con la libertà di colture dei contadini.
Il PUG fa proprio il senso in cui muove il PTCP :” Per politiche di
diffusione della naturalità si intende…soprattutto un insieme di azioni tese a
consentire che la naturalità, nella sua diversità di forme, possa diffondersi
sino ad investire, in tempi medi e lunghi, vaste parti del territorio talentino”; il
Pug, stante anche la limitata estensione del territorio di Caprarica, opera a
livello normativo per salvaguardare la vegetazione esistente e promuoverne
l’impianto di nuova.
Il PTCP prevede un solo nucleo di espansione della naturalità in
corrispondenza del “Giardino Le Chiuse” che il PUG ha già provveduto a
vincolare come emergenza botanico-vegetazionale ed a delimitarne la relativa
area di pertinenza e area annessa.
Stante la scala di rappresentazione del PTCP, che non consente la
esatta individuazione grafica delle varie fasi di “espansione della naturalità”,
si ritiene in questo caso di farle coincidere con l’area annessa che, ai fini del