Tav. A - Relazione - Caprarica di Lecce
Tav. A - Relazione - Caprarica di Lecce
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Il ruolo del paese è quello <strong>di</strong> emporium, con un’economia basata<br />
esclusivamente sull’allevamento e sull’agricoltura.<br />
Tuttavia il sito <strong>di</strong> <strong>Caprarica</strong> è molto probabilmente oggetto <strong>di</strong> frequentazioni fin<br />
dall’età del bronzo (3.500-3.000 a.C.), poi proseguite in epoca messapica,<br />
pre-romana e romana.<br />
Testimonianza <strong>di</strong> questa continuità <strong>di</strong> frequentazioni sono riscontrabili nel<br />
vicino sito <strong>di</strong> “Ussano”, posto tra Cavallino e <strong>Caprarica</strong> (oggi appartenente al<br />
territorio <strong>di</strong> Cavallino), dove, oltre ad un particolare menhir a forma<br />
ottagonale, sono stati rinvenuti i resti <strong>di</strong> un villaggio autonomo molto florido <strong>di</strong><br />
epoca pre-romana (a giu<strong>di</strong>care dai resti <strong>di</strong> numerose tombe, alcune d’epoca<br />
messapica) e <strong>di</strong> un’imponente villa patrizia <strong>di</strong> epoca romana.<br />
Del resto in epoca messapica <strong>Caprarica</strong> si trova al centro <strong>di</strong> un’area<br />
caratterizzata dagli importanti inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> Roca, Soleto e, soprattutto, <strong>di</strong><br />
Cavallino.<br />
<strong>Caprarica</strong> raggiunge una, seppur contenuta, <strong>di</strong>mensione “urbana” con<br />
l’avvento della dominazione Normanna, ovvero con il rafforzamento dei centri<br />
<strong>di</strong> <strong>Lecce</strong> e Soleto.<br />
A conferma <strong>di</strong> quanto detto, la prima struttura fortificata <strong>di</strong> <strong>Caprarica</strong>, risale<br />
molto probabilmente al XII sec., quando i Normanni, conti <strong>di</strong> <strong>Lecce</strong>, e,<br />
soprattutto, Tancre<strong>di</strong> d’Altavilla, incentivano ed incoraggiano al massimo lo<br />
sviluppo dell’e<strong>di</strong>lizia a scopo <strong>di</strong>fensivo e religioso.<br />
Il ruolo <strong>di</strong> emporium, dovuto alla produzione e trasformazione prima <strong>di</strong> prodotti<br />
agricoli e all’allevamento del bestiame è testimoniato dalla presenza <strong>di</strong> frantoi<br />
scavati nella roccia, mulini ed altre strutture funzionali ai processi produttivi<br />
che, “assorbiti” dalla toponomastica, stabiliscono relazioni molto forti tra la<br />
realtà del territorio e la realtà produttiva.<br />
Il livello demografico oscilla sensibilmente in relazione alle vicende politiche<br />
delle Contee <strong>di</strong> <strong>Lecce</strong> e Soleto; una rilevante crisi si verifica in corrispondenza<br />
delle scorrerie della soldataglia <strong>di</strong> Guglielmo, detto “Il Malo”, il quale è inviato<br />
dal padre, il re Ruggiero, a combattere ed asse<strong>di</strong>are in <strong>Lecce</strong> il suo<br />
consanguineo Roberto.<br />
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