Esplosioni nucleari - Seismoatschool.ethz.ch
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LaM Fisica 2010/2011 Aron Erbetta, 4F<br />
la propagazione dell'onda ” 7 . Inoltre, dato <strong>ch</strong>e l'ampiezza è un valore assoluto, ne consegue <strong>ch</strong>e essa<br />
è sempre una grandezza positiva pure quando si misura il suo valore in corrispondenza di un<br />
ventre 8 . La grandezza sin(kx – ωt) è <strong>ch</strong>iamata fattore oscillatorio e la quantità inclusa nelle<br />
parentesi, kx – ωt, è l'argomento del seno nell'equazione ed è <strong>ch</strong>iamata fase dell'onda; essa varia<br />
linearmente in funzione del tempo al transitare dell'impulso attraverso un elemento in posizione x;<br />
ne deriva <strong>ch</strong>e pure il valore del seno varia in modo oscillatorio tra +1 e -1. Quando il punto<br />
dell'onda corrisponde al massimo spostamento verso l'alto, ossia +ym, otteniamo una cresta (il seno<br />
ha valore +1); al contrario, quando abbiamo il massimo spostamento verso il basso, -ym, otteniamo<br />
un ventre (il seno vale -1). Nel momento in cui un punto dell'onda è al massimo dello spostamento<br />
verticale, sia esso verso l'alto o verso il basso, e torna alla medesima altezza, ossia allo stesso valore<br />
y (questi due punti vengono denominati “punti omologhi”), l'onda comincia a ripetersi e possiamo<br />
quindi rilevare la distanza <strong>ch</strong>e occorre all'impulso per transitare da un punto all'altro. Prendendo in<br />
considerazione le creste, la distanza <strong>ch</strong>e vi è tra esse è la distanza percorsa dall'onda prima di<br />
ripassare di nuovo per tale punto, ed è denominata lunghezza d'onda λ (“lambda”).<br />
Ora verrà spiegato il tutto in modo più dettagliato e comprensibile.<br />
Ponendo nell'equazione (1) t = 0, otteniamo delle istantanee dell'onda in ogni suo punto (x, 0), con<br />
l'equazione <strong>ch</strong>e assume la seguente forma:<br />
y(x ,0)= ym sin(kx) (2)<br />
Ora, i punti omologhi presi in considerazione per trovare la lunghezza d'onda verranno definiti<br />
come x = x1 e x = x1 + λ, i quali posseggono la stessa ordinata y e segue, per l'equazione (2):<br />
y = y m sin (kx 1 )= y m sin (kx 1 +kλ) (3)<br />
Sapendo <strong>ch</strong>e la funzione seno si ripete dopo <strong>ch</strong>e l'argomento è aumentato di 2π rad, l'equazione (3)<br />
sarà vera solamente se<br />
oppure<br />
kλ = 2π<br />
k = 2π<br />
λ<br />
dove k è il numero d'onda angolare dell'onda e ha come unità del SI il radiante al metro (rad/m).<br />
k è inoltre legato al numero d'onda κ, definito come 1/λ, tramite la relazione:<br />
7. Citazione tratta da libro di testo:<br />
- Halliday D., Resnick R. e Walker J.: Fondamenti di fisica – Onde, 2009, Bologna, Zani<strong>ch</strong>elli Editore, pag. 358<br />
8. Vedremo in seguito cosa si intende con “ventre”<br />
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