Libro W.MILANO.pdf - Progetto Benessere
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<strong>Libro</strong> Alimentazione.qxd 2-12-2005 14:44 Pagina 9<br />
Principi alimentari II<br />
di glucosio vengono montate in lunghe catene, per il 98% a struttura non ramificata, l’amilosio,<br />
e per il restante 2% a struttura ramificata, l’amilopectina, formata da circa un<br />
migliaio di molecole che costituiscono l’amido. L’amido si accumula come riserva alimentare<br />
in corrispondenza dei semi e nei fusti sotterranei come i tuberi delle patate. Gli organi<br />
di sostegno della pianta sono invece parzialmente formati da cellulosa, costituita da<br />
lunghissime catene di glucosio che si uniscono tra loro con un legame di tipo diverso rispetto<br />
a quello degli amidi. La cellulosa è uno dei componenti della fibra. La fibra è quella<br />
parte dei vegetali che non viene assimilata nel tratto gastrointestinale.<br />
I glucidi sono presenti in piccole quantità (1% circa) anche negli organismi animali:<br />
come glucosio in tutte le cellule e nel sangue, come glicogeno nel fegato e nel tessuto<br />
muscolare. Di origine animale sono anche il miele (contenente una miscela di glucosio,<br />
fruttosio e saccarosio) ed il lattosio (zucchero contenuto nel latte in misura del 5% circa)<br />
costituito dall’unione di una molecola di glucosio e una di galattosio.<br />
I glucidi sono la più importante fonte di energia del nostro organismo. Sono sostanze<br />
facilmente sintetizzabili a partire dalle diverse sostanze introdotte con gli alimenti e sono<br />
facilmente e continuamente disponibili per fornire energia necessaria per le varie funzioni<br />
di cellule e tessuti.<br />
Il cervello è particolarmente bisognoso dell’energia proveniente dai glucidi, in particolare<br />
di glucosio. Infatti, nonostante la sua relativamente piccola massa, che corrisponde<br />
a poco più dell’1% del peso corporeo di un adulto, utilizza dal 18 al 20% dell’energia<br />
che l’individuo spende in condizioni di riposo.<br />
Per tutti questi motivi mangiamo così tanti zuccheri. In media si consiglia che il 55-60<br />
% del totale delle calorie introdotte quotidianamente provenga dagli zuccheri.<br />
Inoltre è da ricordare che gli zuccheri presentano un diverso potere dolcificante: posto<br />
100 quello del saccarosio, per esempio il lattosio è 16, il glucosio è 74, il miele 90, il<br />
galattosio 32 ed il fruttosio 173.<br />
Nei glucidi il sapore dolce e la solubilità diminuiscono con l’aumentare delle molecole.<br />
Per tale motivo nonostante siano composti di glucidi, la farina (e quindi pane, pasta o<br />
la pizza per esempio), il mais, il riso o le patate non sono dolci.<br />
Lipidi<br />
I lipidi, parola di derivazione greca che significa “sostanza grassa”, in natura sono circa<br />
600, il 70% dei quali di origine vegetale (olive, arachidi, soia ec.) e il 30% di origine<br />
animale (burro, latte, formaggi, fegato di pesce, maiale ecc.).<br />
Quando il punto di fusione dei lipidi è:<br />
• inferiore a 20°C si hanno gli oli<br />
• superiore a 40°C si hanno i grassi<br />
• tra 20 e 40 °C si ha consistenza burrosa.<br />
I lipidi sono composti ternari formati da carbonio, ossigeno ed idrogeno. Sono generalmente<br />
costituiti da miscele di mono, di e trigliceridi, derivati da una molecola di glicerolo,<br />
rispettivamente con una, due o tre molecole di acidi grassi. Tra questi ultimi i più abbondanti<br />
sono i famosi trigliceridi. Gli acidi grassi possono essere di diverso tipo: da un<br />
punto di vista dietetico assume particolare importanza la divisione tra acidi saturi ed insaturi<br />
in base all’assenza o alla presenza di uno o più doppi legami. Gli acidi grassi insaturi<br />
contengono meno atomi di idrogeno dei saturi e sono a temperatura ambiente liquidi<br />
o semisolidi. Tra gli insaturi, i moninsaturi sono prevalentemente presenti nell’olio d’oliva<br />
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