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Libro W.MILANO.pdf - Progetto Benessere

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<strong>Libro</strong> Alimentazione.qxd 2-12-2005 14:44 Pagina 15<br />

III. Digestione ed assorbimento<br />

La digestione che avviene nella cavità orale, nello stomaco e nella parte dell’intestino<br />

tenue, ha essenzialmente il compito di trasformare i principi alimentari in modo che,<br />

giunti nell’intestino tenue, possano essere assorbiti ed entrare infine direttamente nel torrente<br />

circolatorio e nelle vie linfatiche.<br />

Nella bocca gli alimenti subiscono l’azione meccanica dei denti ed enzimatica della saliva.<br />

Il boccone lubrificato (bolo) viene spinto dalla lingua verso la faringe (deglutizione) e<br />

quindi nell’esofago che con le sue ritmiche contrazioni, alla velocità di circa 2-4 cm al secondo,<br />

giunge allo stomaco. Nello stomaco il continuo movimento dei muscoli e i succhi<br />

gastrici favoriscono la formazione di una poltiglia (chimo) che spinta attraverso il piloro<br />

giunge nell’intestino tenue. Il tempo necessario per il completo svuotamento dello stomaco<br />

dipende da un’adeguata peristalsi, dalla quantità e dalla natura dei cibi ingeriti e<br />

può variare da 2 a 6 ore.<br />

Nell’intestino tenue, lungo circa 7 m nell’adulto, si attua la trasformazione del chimo<br />

in chilo, poltiglia più fluida e finemente omogenea. A tale trasformazione concorrono fattori<br />

meccanici, contrazioni peristaltiche, e sopratutto chimico-enzimatiche.<br />

Dopo circa tre ore di permanenza nell’intestino tenue, il chilo, privato quasi completamente<br />

dei suoi principi nutritivi assorbiti dai villi intestinali, passa attraverso la valvola<br />

ileo-cecale nell’intestino crasso (lungo circa 1,7 m). Il contenuto intestinale, costituito da<br />

residui della digestione (cellulosa, sostanze grossolane, ecc.), batteri, cellule di desquamazione<br />

della mucosa intestinale, giunge infine al retto ove si arricchisce di muco che ne<br />

favorisce l’espulsione attraverso l’ano. I residui intestinali di un pasto vengono eliminati<br />

nella misura di un terzo dopo 24 ore, due terzi dopo 48 ore, completamente in 96 ore.<br />

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