Libro W.MILANO.pdf - Progetto Benessere
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<strong>Libro</strong> Alimentazione.qxd 2-12-2005 14:44 Pagina 26<br />
IX<br />
26<br />
Conservazione e cottura degli alimenti<br />
elettrici o a gas, i frullatori di vario genere, il forno a microonde, le vaporiere, le friggitrici<br />
ecc. sono ormai tecnologie a disposizione di tutti.<br />
La cottura degli alimenti è una tecnica molto vantaggiosa, non solo perché fa divenire<br />
gradevoli e più appetitosi i cibi ma rende commestibili vari alimenti che non lo sarebbero<br />
in natura, si pensi ai fagioli, ai piselli o alle patate che contengono sostanze dannose<br />
che solo la cottura può rendere innocue. Inoltre consente agli alimenti di essere più digeribili,<br />
anticipando processi simili alla digestione e garantisce l’igiene, distruggendo molti<br />
microrganismi (batteri, parassiti, microbi ecc.) presenti negli alimenti.<br />
La cottura d’altro canto presenta alcuni svantaggi: può ridurre il valore nutritivo di vari<br />
cibi riducendo la presenza di alcuni principi nutritivi, di vitamine o di sali minerali ecc.<br />
Inoltre può indurre la produzione di sostanze tossiche come i perossidi e i radicali liberi<br />
specie nel caso degli oli o delle sostanze grasse.<br />
Metodi di cottura<br />
Lessatura: è un metodo valido purché si consumino anche i liquidi di cottura dove si è<br />
trasferita buona parte delle vitamine.<br />
A pressione: è uno dei sistemi più efficienti di cottura perché conserva meglio le vitamine.<br />
In umido: contrariamente all’idea comune è tra i sistemi più vantaggiosi, in quanto si<br />
possono preparare dei cibi particolarmente gustosi senza perdere sostanze nutritive, che<br />
rimangono nel condimento. Unica precauzione è quella di tenere la fiamma bassa e non<br />
abbondare con i grassi.<br />
A vapore: è sicuramente il migliore per cucinare verdure, carne e pesce. I cibi cotti a vapore<br />
restano leggeri anche se probabilmente si perdono alcune vitamine come la B1, la<br />
B12, la C e l’acido folico.<br />
Alla griglia: certamente è uno dei metodi più veloci anche se a causa delle alte temperature<br />
raggiunte c’è il rischio che si possano produrre sostanze potenzialmente nocive come<br />
gli idrocarburi policiclici. È bene evitare di cuocere l’alimento sulla fiamma viva e farlo<br />
invece su una griglia. Inoltre bisogna evitare di bruciare l’alimento, perché oltre a renderlo<br />
poco gradevole ed indigesto, i grassi bruciati possono liberare l’acroleina, una sostanza<br />
epatotossica.<br />
Al forno: è un tipo di cottura che offre molti vantaggi, alto valore nutritivo, sapore gradevole,<br />
scarso utilizzo di grassi.<br />
Microonde: premesso che cuocere i cibi con le microonde non provoca formazione di<br />
sostanze tossiche o potenzialmente cancerogene, rispetto ai sistemi tradizionali consente<br />
di cucinare senza l’aggiunta di grassi, provoca una ridotta alterazione dei principi nutritivi<br />
ed è l’ideale per riscaldare i cibi precotti e surgelati.<br />
Frittura: è uno dei metodi di cottura che rendono i cibi più gustosi anche se, a causa delle<br />
alte temperature raggiunte, vengono distrutti molti nutrienti. In fatto di digeribilità,<br />
carne e verdure risultano più digeribili delle patate. Dal punto di vista nutrizionale è bene<br />
tagliare gli alimenti in piccoli pezzi, in modo che restino il minor tempo possibile nell’olio,<br />
non raggiungere mai il punto di fumo (ossia quando l’olio diventa fumante) perché<br />
in quel momento si formano le sostanze tossiche (l’acroleine), non riciclare mai l’olio<br />
usato e scolare bene gli alimenti a cottura ultimata.<br />
Infine per ottenere una frittura leggera, ovvero che contenga meno olio possibile, occorre,<br />
anche se può sembrare paradossale, molto olio e che sia ben caldo. Questo perché<br />
quando immergiamo per esempio una patatina nell’olio caldo della padella, le