ver más - Cámara de Comercio Italiana para Colombia

Editorial Ed i t o r i a l / / Nota editorale
No ta E d i t o r a l E
No hay duda que la región se
encuentra mejor preparada para
enfrentar estos fenómenos
internacionales lo que,
sin embargo, no la hace
invulnerable a sus efectos.
Si se estima que la recesión
tendrá pocos reflejos sobre
las economías europea y
asiática, en América Latina la situación
podría ser relevante para Países como
México, Venezuela, Ecuador y Colombia,
pudiendo manifestarse con menor intensidad
en la parte sur del Continente.
Una preocupación proviene del sector comercial
de los Países suramericanos y del nivel de mayor o
menor dependencia de los Estados Unidos para sus
respectivas exportaciones. Los Países del Mercosur han
6
400 miliardi, raddoppiando la cifra attuale. Se le Banche
non dovessero trovare capitali freschi per diluire ulteriori
risultati negativi, l’attuale Credit Crunch (credito di difficile
recupero) peggiorerà, potendo influenzare la crescita
dell’economia americana di oltre un punto, portando il
Paese ad una crescita zero per l’anno 2008.
Anche i normali cittadini si vedranno colpiti dalla
crisi: dovranno assorbire la svalutazione dei propri attivi
(si stima che, ad oggi, i prezzi delle case di abitazione
hanno perso il 30% del valore reale).
Questo fenomeno fa scattare la relazione Prestito
Ipotecario – Valore delle abitazioni, che diventa
insostenibile e costringe alla restituzione delle abitazioni
alla Banca, con effetti negativi per tutte e due le parti:
per le famiglie e per le istituzioni finanziarie.
Altri soggetti che hanno sofferto ugualmente gli effetti,
sono quelli che hanno investito i loro risparmi in azioni, le
cui perdite sono calcolate in circa il 20%, prendendo come
base, i valori azionari registrati a metà dell’anno scorso.
Il taglio del tasso inter bancario utilizzato dalla FED, da
5,25% a quasi il 2%, non è stato sufficiente a fermare la
caduta dei valori delle azioni e in questo modo le famiglie
hanno visto ridotta la loro capacità di consumo.
Il fatto che gli Stati Uniti si trovino al bordo della
recessione, ha portato gli esperti ad analizzare le possibili
conseguenze nei mercati sudamericani e la loro capacità
di reazione agli effetti dalla stessa provocati. Non esistono
dubbi sul fatto che la regione è meglio preparata per
affrontare questi fenomeni internazionali, ma ciò non la
rende invulnerabile agli effetti. Se da un lato si stima che
la recessione avrà pochi riflessi sulle economie europee ed
asiatiche, in America Latina la situazione potrebbe essere
rilevante per Paesi come il Messico, Venezuela, Ecuador
e Colombia, mentre potrebbe manifestarsi con minore
intensità nella parte sud del Continente.
In questo senso, una preoccupazione viene dal
settore commerciale dei Paesi sudamericani e dalla
maggiore o minore dipendenza dagli Stati Uniti per le
rispettive esportazioni. I Paesi del Mercosud hanno
saputo diversificare le destinazioni delle loro esportazioni
(la loro dipendenza dagli Stati Uniti è inferiore al 20%),
mentre Colombia, Venezuela, Ecuador e Messico
registrano percentuali tra il 35% e l’80%.
Colombia potrebbe avere una doppia conseguenza:
la prima dovuta agli effetti di una minore domanda di
prodotti dagli Stati Uniti e la seconda, per un più basso
consumo dei mercati vicini (Venezuela ed Ecuador),
Abril 2008