09.06.2013 Views

Rivista Slsi 1-4 /2004 - Slsi.It

Rivista Slsi 1-4 /2004 - Slsi.It

Rivista Slsi 1-4 /2004 - Slsi.It

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

tempo per chiarire che la Sua assenza non doveva essere<br />

scambiata per diserzione. Denuncia rientrata. Rapporti<br />

molto difficili con i tedeschi. Una volta, a guardia di alcuni<br />

prigionieri inglesi e sudafricani riconoscenti per essere<br />

trattati con grande umanità negli alloggiamenti del Foro<br />

<strong>It</strong>alico dove erano ospitati (allora Foro Mussolini) si prodiga<br />

con altri colleghi per sottrarli alla cattura da parte di<br />

un reparto germanico che ne pretendeva la consegna. Per<br />

un pelo si evita uno scontro a fuoco. Finita la Guerra comincia<br />

l’avventura letteraria, come sfogo per tutto l’impetuoso<br />

patrimonio di sentimenti che D’Asaro ha accumulato,<br />

avventura arricchita dalla contemporanea scelta del<br />

giornalismo e della politica. Inizia a collaborare con i giornali<br />

combattivi dell'epoca, “Rivolta ideale”, “Asso di bastoni”,<br />

“Rataplan”, “Il Nazionale”, “Risorgimento” di Buenos<br />

Aires e “Rivarol” di Parigi. Tenta di pubblicare un suo<br />

settimanale “Giovinezza”, ma la polizia irrompe in tipografia<br />

, sequestra le bozze degli articoli e il prefetto Trincheri<br />

gli revoca l’autorizzazione. In un forte saggio che la<br />

rivista francese “Ecrits de Paris” di Maliavin dedica a lui<br />

crede di intravedere venature di Futurismo tipicamente<br />

italiano. Nel 1959 promuove il I° e ultimo Congresso della<br />

Riconciliazione Nazionale, Presidente il Grande Invalido<br />

di Guerra Prof. Piero Operti, Liberale. Da una parte quattro<br />

ex partigiani fra i quali il livornese Benedetto Caiusi<br />

comandante della Brigata Stalin 7 congiunti fucilati dai tedeschi,<br />

dall’altra quattro reduci della Repubblica Sociale<br />

<strong>It</strong>aliana. Benedetto Caiusi sarà gravemente ferito da una<br />

bottigliata in testa lanciata da un comunista. All’uscita<br />

dall’ospedale dirà: “non sono più comunista perché prima<br />

di essere comunista sono un <strong>It</strong>aliano”. A comandare l’assalto<br />

il comandante partigiano Ciro Moscatelli. Nel 1952<br />

redattore capo del “Secolo d’<strong>It</strong>alia” di Franz Turchi, condirettori<br />

Giorgio Almirante e Filippo Anfuso. Del “Secolo”<br />

D’Asaro diventerà poi condirettore animando con entusiasmo<br />

una redazione di grande valore dalla quale usciranno<br />

firme importanti, ad esempio quella di Gaspare<br />

Barbellini Amidei, poi nella direzione del “Corriere della<br />

Sera”. In redazione: attraverso vari avvicendamenti Filippo<br />

Anfuso (Europeista, già ambasciatore d’<strong>It</strong>alia A Berlino),<br />

Umberto Guglielmotti (già direttore del Giornale d’<strong>It</strong>alia),<br />

Enrico Santamaria (già direttore del Piccolo), Dante<br />

Maria Tuninetti (già direttore della Stampa di Torino),<br />

Gianfranco Fini (poi Vicepresidente del Consiglio), Maurizio<br />

Gasparri (poi Ministro delle Comunicazioni), Adolfo<br />

Urso (poi Viceministro delle Infrastrutture), Silvano Moffa<br />

(poi Presidente della Provincia di Roma), Mauro Mazza<br />

(poi Direttore del TG2), Massimo Magliaro (poi Direttore<br />

di Rai Educational), Bruno Socillo (poi Direttore del Giornale<br />

Radio Rai), Francesco Storace (poi Presidente della<br />

Regione Lazio), Claudio Pompei (poi del Giornale), Gianni<br />

Scipione Rossi (poi dei Servizi Parlamentari della Rai),<br />

Gennaro Malgeri (poi Direttore del Secolo d’<strong>It</strong>alia, componente<br />

della Commissione Cultura della Camera, Deputato<br />

nazionale e Parlamentare europeo), Cesare Mantova-<br />

S A N D R O G I O V A N N I N I<br />

16<br />

ni (Redattore Capo del Secolo d’<strong>It</strong>alia), Flavia Perina (poi<br />

Direttore Responsabile e Vicedirettore Politico del Secolo<br />

d’<strong>It</strong>alia), Pino Rigido (poi Redattore Capo del Secolo d’<strong>It</strong>alia),<br />

Aldo Santamaria (poi a “Il Messaggero”), Adalberto<br />

Baldoni (Resocontista Parlamentare), Leonida Fazi (la<br />

moglie Anna Fazi stenografa), in precedenza Silvano<br />

Drago (Notista politico), Aniceto Del Massa (Terza Pagina),<br />

Gigi Mosillo (Contatti con i Parlamentari), Giannaldo<br />

Genta, Maurizio Ascoli (israelita), Alberto Marchesi,<br />

Felice Borsato (entrambi ai servizi sportivi), Piero Orsini<br />

Vincenzo Tallarico (Futurismo e Arti figuarative(, Castrense<br />

Civello (Arti figurative), Carlo Cozzi (Cinema e<br />

Teatro), Ernesto Mezzabotta ed altri. Almirante affida a<br />

D’Asaro anche la direzione insieme con Armando Plebe<br />

della rivista “Cultura di Destra” cui farà seguito, con Nino<br />

Tripodi, il supplemento quindicinale del quotidiano<br />

missino “Secolo-Cultura”. Dal padre, diplomatico africanista,<br />

fra gli esperti realizzatori della colonizzazione della<br />

Cirenaica, ha ereditato il destino di gran viaggiatore,<br />

giornalista pellegrino in mezzo mondo. Da inviato speciale<br />

si pone all’attenzione del direttore de “Il Tempo”,<br />

Renato Angiolillo, buon amico di Filippo Anfuso, con il<br />

quale concorda il prestito di D’Asaro al quotidiano di<br />

Piazza Colonna. Vi resterà sino alla morte del “patron”<br />

per poi rientrare al “Secolo d’<strong>It</strong>alia” dove ancora oggi<br />

continua a collaborare con articoli, inchieste e una rubrica<br />

di successo Asterischi, che si pubblica ogni martedì.<br />

E’ stato chiamato alla Luiss per un ciclo di lezioni sul<br />

giornalismo e al Liceo “Cecco Angiolieri” di Roma, per<br />

una serie di rievocazioni storiche. Membro di varie accademie,<br />

la “Gentium Pro Pace” “Gentium Popolorum<br />

Progressio”, l’”Accademia Scienze Lettere Arti”, la svizzera<br />

“Akademie International Burckhardt”. In Televisione<br />

ha partecipato a varie edizioni di “Tribuna politica”.<br />

La sua più recente esperienza televisiva è stata una testimonianza<br />

sull’Africa <strong>It</strong>aliana del Ventennio nel programma<br />

“La Storia siamo noi”, di Minoli su RAI-2. E’ presidente<br />

dei “Seniores”, sodalizio impegnato da 54 anni<br />

con incontri conviviali mensili, attraverso testimoni d’epoca,<br />

nel recupero delle vicende storiche che la cultura<br />

dominante tende a cancellare, travisare e manipolare.<br />

Seniores, ma con la partecipazione di tanti giovani ansiosi<br />

di conoscere la storia che viene loro occultata. Una<br />

peculiarità di D’Asaro è la continua ricerca del confronto<br />

con gli avversari che non considera nemici da respingere<br />

ma intellettuali con i quali misurarsi nel reciproco<br />

rispetto di opinioni contrapposte. Un’apertura che lo ha<br />

portato a intrattenere civili rapporti con persone lontane<br />

dalle sue idee, dal direttore de “L’Unità” Furio Colombo,<br />

al direttore del quotidiano di Rifondazione Comunista<br />

“Liberazione”, Sandro Curzi. Forse questa sua<br />

inclinazione dipende anche dalla forte influenza che<br />

hanno esercitato in lui i postulati “socialisti” della Repubblica<br />

Sociale. Altre curiosità su Franz Maria D’Asaro<br />

sono reperibili su vari siti internet.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!