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da new york da da new york da new york da new york york da new york da new york da new york da new york da new york 1 da new york da new york ESPRESSIONISMO ASTRATTO AL MOMA da new york Chi ha deciso di trascorrere qualche giornata di marzo a New York, non può lasciarsi sfuggire l’occasione di apprezzare, all’interno degli spazi espositivi del MOMA, un’interessantissima mostra dedicata all’Espressionismo Astratto newyorkese. Ha aperto i battenti già dall’ottobre scorso e, fino al 25 aprile 2011, permetterà ai visitatori di scoprire le opere di Jackson Pollock, Barnett Newman, Lee Krasner, Mark Rothko, e David Smithe, fra tanti altri. Stiamo parlando di un’imponente raccolta dei lavori di tutti quegli artisti operanti a New York nell’immediato dopoguerra e nel periodo della Guerra Fredda con stili molto differenti tra loro, ma con l’intento comune di dimostrare la vitalità e la creatività dell’arte americana in quegli anni, attraverso un linguaggio artistico non prettamente figurativo. www.moma.org 3 STIEGLITZ: FOTOGRAFIA È ARTE “La fotografia è la mia passione, la verità è la mia ossessione”, scriveva Alfred Stieglitz, genio della fotografia tra i grandi maestri che resero lo scatto una forma d’arte al pari livello della pittura classica. Stieglitz esplorava e raccontava attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica, dipingeva il mondo e le sue parti con uno scatto. Spinto da questa pulsione diffuse, con la galleria “291″ e il giornale specializzato Camera Work, il suo concetto di fotografia e l’arte che si cela dietro l’obiettivo. Un maestro, in sostanza, a cui il Metropolitan Museum di New York dedica fino al 10 aprile una mostra di 115 scatti raffiguranti ritratti, scorci urbani e paesaggi vari che Stieglitz immortalò: le celeberrime vedute cittadine, gli studi di nuvole, i ritratti di Georgia O’Keeffe. D’altronde il Met è in qualche modo debitore nei confronti del celebre fotografo, in quanto fu proprio lui a gettare le fondamenta per la ricchissima collezione del museo newyorkese, donando 22 delle sue opere nel 1928 - le prime fotografie a essere acquisite dal Museo 10 MARZO 2011 2 di ELISA RODI TEMPORARY RESTAURANT WHAT HAPPENS WHEN Dopo il successo del ristorante “Dovetail” nell’Upper West Side, il famoso chef John Fraser ha deciso di inaugurare, agli inizi di quest’anno, un altro locale di tendenza. Si chiama “What Happens When” e si tratta di un temporary restaurant che rimarrà aperto a Soho per soli nove mesi, durante i quali non mancherà certo di stupire gli avventori con numerose curiosità e singolari sorprese, e non solo a livello gastronomico. Il locale, infatti, cambierà “pelle” una volta al mese: ogni trenta giorni un team di creativi si occuperà di rinnovare completamente il menù, il brand, la musica e tutti gli interni. “What Happens When”, al 25 di Cleveland Place - NY. www.whathappenswhennyc.com con lo status di opere d’arte — e più di 600 lavori di altri artisti, tra cui Steichen e Strand, nei decenni successivi. E saranno proprio gli scatti di questi ultimi due talenti ad affiancare quelli del gigante della fotografia nella mostra al Metropolitan. Di Edward Steichen, protégé e collaboratore di Stieglitz, sarà possibile ammirare – ad esempio – le sue tre grandi varianti stampa del Flatiron, consacrate come le foto simbolo più note di New York, o le meravigliose foto al chiaro di luna della scultura Balzac di Rodin. Di altrettanto prestigio la collezione di Paul Strand – tra le sue opere fotografiche: Woman and Boy, Tenancingo, Photogravure, David Hunter McAlpin Fund –, a cui è riconosciuto il merito di aver influenzato l’arte e la visione di Edward Hopper, e famoso per i suoi ritratti di gente ai bordi di una strada impolverata o negli angoli di qualche vicolo. Tre dei maggiori grandi fotografi del XX secolo e più di cento dei loro lavori a confronto: foto che attestano quanta arte ci sia in uno scatto. www.metmuseum.org 1 2 MJSA EXPO È conosciuta come la più grande fiera degli Stati Uniti dedicata alla produzione di gioielli, si terrà dal 13 al 15 marzo presso l’Hotel Hilton e raccoglierà tutte le ultime innovazioni nel campo dei materiali, dei macchinari, dei servizi e, naturalmente, dei prodotti finiti. Mjsa Expo rappresenta, sicuramente, un’importante occasione non solo per gli operatori, ma anche per tutti gli appassionati del mondo della manifattura dei gioielli perché, come sempre, sarà accompagnata da seminari tecnici, tavole rotonde e interessanti dimostrazioni pratiche. Appuntamenti grazie ai quali si potranno acquisire conoscenze dalle esperienze dei più famosi esperti del settore. www.mjsa.org/ 3
da parigi da parigi da parigi da parigi da parigi da parigi da parigi da parigida parigida da parigi da parigi parigi 1 3 12 MARZO 2011 SALONE DEL VINTAGE Da venerdì 18 a domenica 20 Marzo 2011, lo spazio dei Blancs Manteaux, antico mercato coperto nel IV arrondissement di Parigi, ospiterà il Salone del Vintage, giunto alla sua settima edizione. Più di 80 espositori faranno rivivere la moda e la tradizione d'altri tempi in una cornice pittoresca e un ambiente divertente: un altro modo per fare shopping nella capitale e scoprire le iniziative di un quartiere centralissimo... a tempo di swing! L'anno scorso ben 26.000 persone hanno partecipato all'evento, non solo curiosando tra gli stand e facendo acquisti, ma anche assistendo e prendendo parte alle numerose attività promosse dal Salone. Quest'anno ad esempio sarà possibile chiedere una messa in piega anni 60, farsi fare un tatuaggio temporaneo per immergersi nei 70 o far rivivere la vecchia lampada della nonna... www.salonduvintage.com 18, 19 e 20 Marzo 2011 Espace d'animation des Blancs Manteaux 48 rue Vieille du Temple, Paris IL SALONE DEL LIBRO Il Salone del Libro di Parigi propone al pubblico, dal 18 al 21 Marzo 2011, percorsi attraverso immaginari sorprendenti... Al posto d'onore nel salone infatti saranno quest'anno le letterature nordiche, con circa quaranta autori invitati provenienti da Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. Si potrà assistere a presentazioni di libri e dibattiti che avranno come tema centrale la varietà e particolarità letteraria del nord d'Europa, oltre a portare l'attenzione su tutte le ultime tendenze del settore, in costante evoluzione. Altri assi portanti del salone saranno: gli autori argentini, che di FLAVIA ALIBERTI 1 renderanno onore a Buenos Aires eletta capitale mondiale del libro 2011; polizeschi e thriller sotto forma di romanzi, manga o fumetti; le letterature dei paesi “d'outre-mer” come La Réunion e la Polinesia; infine il fenomeno contemporaneo dei libri in serie, come Millennium e Twilight. Nelle diverse giornate del salone saranno anche annunciati i vincitori di diversi premi letterari e si potrà assistere a esposizioni e numerose conferenze. Per consultare il programma si può accedere al sito internet: www.salondulivreparis.com Dal 18 al 21 Marzo 2011 Paris Porte de Versailles – Pavillon 1 Boulevard Victor, Paris 15ème 2 3 2 KUBRICK A PARIGI BRASSENS Per la prima volta in Francia, si organizza un'esposizione in omaggio ad un grande personaggio della storia del cinema: Stanley Kubrick. L'idea è della Deutsches Filmmuseum di Francoforte ed è stata già realizzata in importanti musei europei. A Parigi sarà ospitata dalla Cinémathèque. Alla base della mostra c'è una stretta collaborazione con Christiane Kubrick, la moglie del regista, e Jan Harlan. Molti oggetti fanno parte dei suoi principali film. Si potrà così vedere da vicino i costumi usati in “2001 Odissea nello Spazio” o in “Barry Lindon”, i vestiti delle gemelle di “Shining”, il casco del sergente di “Full Metal Jacket” e le maschere di “Eyes Wide Shut”. Il metodo di lavoro di Kubrick verrà illustrato tramite i suoi appunti, schizzi, piani di lavoro, fotografie e molti altri documenti. La Cinémathèque di Parigi propone inoltre dal 21 marzo, la messa on line sul suo sito di un'esposizione virtuale su Kubrick, articolata in diversi percorsi di viaggio attraverso l'opera del cineasta. www.cinematheque.fr/ Dal 23 Marzo al 31 Luglio 2011 Cinémathèque, 51 rue de Bercy IN MOSTRA Gli amanti di Fabrizio de André e gli appassionati di musica francese, conoscono senza dubbio George Brassens e hanno almeno una volta fischiettato famose canzoni come “Le Gorille” o “Les Amoureux des bancs publics”. Parigi vuole oggi parlare di Brassens, del suo carattere riservato, ma sempre attaccato alle proprie convinzioni, alla sua cultura letteraria e alla sua critica verso il moralismo di certi ambienti. La capitale gli dedica gli spazi della Cité de la Musique e parla di lui attraverso un percorso ludico e didattico. I visitatori potranno passeggiare tra documenti inediti, manoscritti, video e suoni, fotografie e chitarre... Un'esposizione diretta a grandi e piccini, dove è difficile non uscirne con la voglia di riascoltare i brani di grande potenza scritti da Brassens negli anni 1950-1980... 15 Marzo al 21 Agosto 2011 Cité de la Musique, Parigi
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