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ARTISTA INETRNAZIONALE
Andrea Bocelli sta lavorando ad un nuovo progetto che
mette insieme tourneè, video e libro. Il progetto è basato su
cinque concerti e termina con un gran finale al Metropolitan
di New York il 13 febbraio
sono le sensazioni più forti che si possano provare
mentre si sta sul palcoscenico. Durante
tutta la mia carriera ho ricevuto molti riconoscimenti…
alcuni estremamente gratificanti.
Mi piace pensare che questo sia inevitabile,
considerato il rapporto che ho costruito con il
mio pubblico.
E in futuro spero di poter ridare – anche
se solo in parte - la stessa attenzione che mi è
stata data e fare la differenza, anche se piccola,
nella vita di alcuni.
A mio parere, tu sei l’unico musicista
che io conosca il quale è in grado di emozionare
nello stesso modo mia madre, di 75
anni, e mia nipote, di 24. È uno dei tuoi
obbiettivi artistici? Così come lo è trasmettere
agli altri ciò che tu senti dentro?
A mio avviso, ognuno di noi dovrebbe fare
il possibile, o almeno fare del proprio meglio.
Quelli che, come me, hanno avuto la fortuna di
poter fare ciò che più amano devono certamente
sentirsi felici e soddisfatti; tuttavia, ci sono interessanti
e stimolanti esperienze di vita da cui sarebbe
sciocco trattenersi.
Ogni esperienza che ci aiuta a crescere e allargare
gli orizzonti della nostra comprensione
della vita e del mondo è positiva, e deve essere
provata.
Per il mondo tu sei “l’Italiano”, eppure
essere nato in Toscano ha un’importanza
particolare per molti toscani di mia conoscenza.
Quindi, tu sei prima toscano e poi
italiano? Nutri una speciale affinità per la
regione che hai rappresentato e continui a
rappresentare in tutto il mondo?
Più che influenzare la mia carriera, la Toscana
ha modellato la mia personalità, insieme
all’umore e alla sensibilità. Il resto di ciò che sono,
creda dipenda dal personale disegno di Dio.
Quanti mesi all’anno stai in tour? Hai
un luogo in cui, quando sali sul palco, ti fa
sentire estremamente felice di essere lì?
La mia carriera è un po’ come una favola. In
soli pochi anni ho avuto le più eccitanti e incredibili
esperienze che un artista possa immaginare o
sperare. Non posso dimenticare di aver cantato per
due Papi, esser stato in un posto straordinario come
le piramidi d’Egitto, o le Twin Towers prima
del terribile 11 settembre, o ancora la splendida
Piazza Ermitage a San Pietroburgo...
Così come ho avuto il privilegio di ascoltare
le voci più importanti e di primissimo piano
nel mondo. Per una persona appassionata di
musica come lo sono io, questo – in particolare –
è stato uno dei più bei regali che la vita mi abbia
fatto.
PEOPLE BEING A STAR
Tra tutti i dischi che hai fatto, ce n’è
uno che vorresti rifare, che lo ascolti ora e
ti piacerebbe cambiarne qualcosa? O addirittura
rifarlo completamente?
Ah, bella domanda! Ma io credo che in
questo mondo non ci sia nulla che non possa esser
migliorato. Certo, rifarei alcuni dei miei dischi,
ma solo se non fossi spinto dalla mia curiosità
di esplorare nuovi lavori e nuovi mondi.
Stai lavorando ad un nuovo progetto
che mette insieme tournée, video e libro.
Semplicemente immenso. Dove lo trovi il
tempo per mangiare? Battuta a parte, ti
concentrerai su questo progetto e quanto
tempo impiegherai a realizzarlo?
Il progetto è basato su cinque concerti e
termina con un gran finale al Metropolitan di
New York il 13 febbraio. Naturalmente, abbiamo
cercato di creare un repertorio che sia
raffinato ed elegante. Molto probabilmente
sarà un tour per il mondo e che farà contente
molte città.
Tempo libero… Cosa fai quando ne
hai a disposizione? Mi pare di aver letto che
ami i cavalli e i bambini. Cavalchi ancora?
Sei più un uomo di campagna o di città?
È difficile esprimere una passione, perché le
passioni nascono dal cuore e il cuore ha delle ragioni
che la ragione non conosce. Io sono sempre
stato affascinato dai cavalli, dalla loro energia,
agilità, dalla loro bellezza. Non appena la mia
carriera è iniziata ho dovuto smettere di cavalcare,
ma la passione non mi ha mai abbandonato,
a tal punto che proprio recentemente ho comprato
un altro cavallo. Ancora una volta ho scelto
un altro giovane stallone nero, di soli tre anni.
Ci stiamo ancora conoscendo, ma la nostra
amicizia è iniziata bene. Mi sento di avere un
nuovo amico, che sarà un buon compagno per
molti anni.
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