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nebbia “amministrative” - Home • PROGRESS Online

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frire: si va dagli articoli introvabili tipici del collezionismo<br />

all'elettronica di consumo, dall’abbigliamento<br />

agli accessori, dagli articoli sportivi<br />

ai prodotti per la casa.<br />

Ma Taobao.com ha un alle sue spalle<br />

un’attività tanto vasta quanto curiosa. Tutto<br />

quel che è possibile trovare sul web è infatti custodito<br />

in un enorme magazzino, un paese in<br />

“<br />

realtà: il villaggio di Taobao, appunto. Esso è il<br />

deposito delle vendite, l’anima del commercio<br />

online: qui sono conservati e da qui partono<br />

tutti i prodotti ordinati dal web. Quel che è oggi<br />

Taobao Village conferma quanto il progresso<br />

e la velocità investano ogni settore e ogni<br />

spazio. Basti pensare che le cantine di<br />

Qingyanliu fino a cinque anni fa erano<br />

occupate da contadini impegnati a combattere<br />

contro la povertà e che qui conservavano<br />

le loro riserve di riso e ortaggi;<br />

il cambiamento ha fatto si che i sotterranei<br />

della città si trasformassero in una<br />

cittadina nascosta in cui scorrono gli innumerevoli<br />

articoli destinati all’e-commerce.<br />

Facile quindi che gli abitanti di<br />

quello che era allora un villaggio atta-<br />

TAOBAO VILLAGE<br />

Dati alla mano, gli economisti non faticano a credere che<br />

quello che ora viene semplicemente definito “Villaggio<br />

Taobao” possa acquistare nel giro di pochi anni lo status di<br />

metropoli<br />

nagliato dalla miseria siano ora diventati milionari,<br />

tanto da risultare abitanti di quello spazio<br />

d’Oriente che oggi ospita la più alta percentuale<br />

di super-ricchi della Cina.<br />

Alle ore 16 il web-mercato inizia la sua frenetica<br />

attività, ricevendo dalla superficie gli ordini<br />

arrivati durante il giorno via computer. Da<br />

quel momento in poi un fiume di magazzinieri<br />

scorre lungo i corridoi alla ricerca degli articoli<br />

scelti dagli utenti di Taobao.com; un’operazione<br />

che si protrae incessantemente fino alle 4 del<br />

mattino, quando centinaia di furgoni ritirano la<br />

merce e si dirigono verso la propria meta di<br />

consegna.<br />

TAOBAO.COM È IL MAGGIOR INTERNET SHOP DELLA CINA.<br />

NEL 2010 HA SUPERATO LA SOGLIA DI UN MILIONE DI<br />

PUNTI VENDITA ONLINE. VANTA OLTRE 100 MILIONI DI<br />

UTENTI REGISTRATI<br />

”<br />

L’iniziativa conferma anno dopo anno la<br />

propria validità ed efficacia, come dimostrano i<br />

dati che sintetizzano l’attività su cui si basa il<br />

mercato-web cinese. Il primo numero significativo<br />

ad offrirci una vaga idea dell’imponenza<br />

dell’iniziativa riguarda il numero dei magazzini<br />

presenti nel villaggio, che sono passati dai 130<br />

nel 2009 ai 1.800 nel 2010. Un aumento sostanziale<br />

che ha prodotto naturalmente delle<br />

conseguenze sulle cifre prodotte in quanto a<br />

ATTUALITÀ CINA E WEB<br />

I NUMERI DI TAOBAO<br />

✑ Numero magazzini<br />

2009: 130<br />

2010: 1.800<br />

✑ Profitto<br />

2008: 150 milioni di dollari<br />

2009: 600 milioni di dollari<br />

2010: 10 miliardi di dollari<br />

✑ Articoli inviati all’anno<br />

1,8 milioni con crescita del 140% annuo<br />

www.taobao.com<br />

profitto: 150 erano i milioni di dollari ricavati<br />

nel 2008, aumentati di colpo nel 2009 fino 600<br />

milioni e arrivati a 10 miliardi nel 2010. È probabile<br />

che diversamente non potrebbe essere,<br />

dal momento che dal paese vengono inviati 1,8<br />

milioni di articoli all’anno, con una crescita del<br />

140% annuo.<br />

Numeri sbalorditivi che generano ancor<br />

più stupore quando si esaminano quelli che riguardano<br />

il fatturato dell’e-commerce in Cina<br />

che poco più di un anno fa si attestava sui 248<br />

miliardi di yuan, ma che si prevede possa superare<br />

nel 2013 i 300 miliardi.<br />

Dati alla mano, gli economisti non faticano<br />

a credere che quello che ora viene semplicemente<br />

definito “Villaggio Taobao” possa acquistare<br />

nel giro di pochi anni lo status di metropoli,<br />

poichè le carte in regola – rispetto al reddito<br />

– ci starebbero tutte: pare infatti che il paese-magazzino<br />

abbia tutte le potenzialità per raggiungere<br />

una condizione reddituale simile a<br />

quella di Shanghai o di Hong Kong. Una vera<br />

fortuna per la già galoppante economia cinese e<br />

per gli abitanti del villaggio, i quali sono riusciti<br />

a cambiare la loro condizione nel giro di poco<br />

tempo, abbandonando una condizione di<br />

povertà che si è inaspettatamente trasformata in<br />

ricchezza grazie all’innovativa forma di commercio.<br />

Una fortuna che pare esser destinata a<br />

non cessare: l’attività di Taobao tende infatti ad<br />

aumentare costantemente e con essa la quantità<br />

di articoli conservati all’interno del magazzino,<br />

tanto che gli spazi del deposito potrebbero<br />

estendersi in maniera esponenziale. Ovviamente<br />

questa evoluzione non rappresenterebbe<br />

un problema per la Cina,<br />

ma al contrario sarebbe un’occasione<br />

per rendere il sito web di appartenenza un punto<br />

di riferimento nel commercio online. Ben<br />

venga quindi che il Taobao Village allarghi i<br />

propri confini... tanto di guadagnato sarà per<br />

l’insaziabile economia cinese.<br />

■<br />

LEGGILO SU <strong>PROGRESS</strong>ONLINE.IT<br />

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