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SPECIALE UNITÀ D'ITALIA DONNE SIMBOLO D'ITALIA<br />
di Elisa Rodi<br />
64 MARZO 2011<br />
8 MARZO. LE DONNE D'ITALIA<br />
150 ANNI DI DONNE<br />
Un percorso nella storia italiana, vista dalla parte delle donne, in occasione della ricorrenza dell'8 marzo che,<br />
quest'anno, cade a distanza ravvicinata dalle celebrazioni per l'anniversario dei 150 dell'unità del nostro Paese.<br />
Donne eccezionali, esistenze che hanno cambiato e aiutato la nazione a crescere<br />
lLa storia è fatta di uomini, ma anche di<br />
donne. Donne che hanno vissuto, combattuto,<br />
vinto e creato. Oggi l’Italia compie 150 anni e<br />
con lei la sua storia e i suoi protagonisti, i quali<br />
hanno allevato la nazione, sventolato il tricolore<br />
e cercato di far grande una terra la cui esistenza<br />
è unica. In questi 150 anni di storia italiana<br />
anche donne straordinarie hanno posto la<br />
loro firma su cambiamenti ed evoluzioni, rinvigorendo<br />
lo spirito italiano: donne che, con il<br />
loro impegno, hanno tracciato e percorso la<br />
storia del nostro Paese.<br />
Dal Risorgimento ad oggi, la biografia di<br />
molte donne contiene contributi attivi alla costruzione<br />
dell’Italia, donne intelligenti e determinanti<br />
le quali hanno innalzato la loro voce<br />
per regalare a se stesse e alla nazione un’emancipazione<br />
necessaria.<br />
L’Italia, con i suoi 150 anni, ha il dovere<br />
di celebrare quelle donne che l’hanno amata,<br />
protetta e arricchita, con un istinto materno<br />
che in maniera innata appartiene loro. E allora<br />
basta ritornare indietro con il tempo, a quando<br />
Garibaldi salì a cavallo per attraversare e<br />
unire la penisola, per imbattersi subito in memorabili<br />
donne. Una di queste fu proprio Garibaldi<br />
ad incontrarla: Ana, Aninha, quella che<br />
il generale italiano fece meglio conoscere come<br />
Anita, la sua donna, la madre dei suoi figli e la<br />
compagna delle sue battaglie. Anita Garibaldi,<br />
l’Eroina dei Due Mondi, quella che cavalcava,<br />
combatteva, attaccava così come lo facevano<br />
gli uomini, spinta dagli stessi ideali, dallo stesso<br />
impulso di rivendicare i diritti del popolo e<br />
l’eguaglianza tra i cittadini. Anita condusse una<br />
vita di battaglie che si protrassero fino alla sua<br />
tragica fine, quando insieme a Garibaldi abbandonò<br />
Roma nel 1849, sofferente e in avanzato<br />
stato di gravidanza: una fuga drammatica,<br />
piena di pericoli e privazioni, le quali non fece-<br />
ro altro che indebolire la donna. Trasportata vicino<br />
a Ravenna, il 4 agosto 1849 Anita spirò,<br />
mentre Garibaldi, braccato dagli austriaci, disperato<br />
dovette fuggire immediatamente dal<br />
luogo. Donna di un eroe, Anita Garibaldi, ma<br />
prima ancora donna simbolo dell’Italia, che<br />
anche a lei deve la sua unificazione. Un’altra<br />
donna di spessore la cui storia, per precise ra