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toghesi e regalato al raja di Cochin. Ma l’area è
una destinazione di viaggio molto interessante
soprattutto per la sua cucina: la vera specialità
è la palamita, un pesce con poche spine dalla
carne molto gustosa e compatta, simile allo
sgombro, pescato al largo della costa. Se siete
fortunati e capitate nelle zone di Kochi tra il 9
e il 12 agosto, potrete assistere ad un’insolita
festa esotica, il Yasakoi-matsuri, dove ventimila
ballerini in yukata dai colori vivaci si riversano
in città esibendosi in danze tradizionali.
Molti rituali hanno origini molto lontane nel
tempo e vanno oltre il puro divertimento poiché,
soprattutto in passato, venivano inscenate
per chiedere la protezione degli dei.
Come il khathakali, conosciuto in tutto
il mondo: un vero e proprio spettacolo di teatro,
danza, musica e rituali, in cui personaggi,
con volti dipinti e costumi elaborati, narrano
storie epiche indù. Nei dintorni di Kochi,
molte altre città incarnano lo spirito religioso
e culturale dell’intera regione: come Tripunithura,
che conserva ancora preziose collezioni
artistiche della famiglia reale di Kochi; Parur,
considerato il mosaico religioso e culturale;
Chennamangalam, dove si trova la sinagoga
più antica del Kerala, e Trichur, la capitale
culturale dello Stato.
NEL VERDEGGIANTE SETTENTRIONE
Kozhikode sorge in riva al Mare arabico,
il suo territorio è pianeggiante e le sue coste sono
basse e sabbiose. È una fiorente città del settentrione,
nota anche come la Città degli Zamorin,
la dinastia che nel X secolo la elesse capitale.
Nelle sue vicinanze si trova la riserva di
foresta pluviale Wayanad Wildlife Sanctuary,
confinante con i parchi nazionali di Nagarhole
e Bandipur, e con il Mudumalai Sanctuary, che
vanta alcuni tra gli scenari naturalistici più belli
dello Stato, con risaie e piantagioni di spezie.
All’estremità settentrionale del Kerala, Bekal,
una cittadina con meravigliose spiagge orlate
INDIA MERIDIONALE KERALA DELLE MERAVIGLIE
“ SE AVETE IN PROGRAMMA DI FARE UN VIAGGIO UNICO IN
UNA TERRA LONTANA CHE SAPPIA REGALARVI BENESSERE
E AL TEMPO STESSO RAPIRVI CON LA SUA CULTURA, LA
SUA TRADIZIONE E LA SUA STORIA, NON DOVETE FAR
ALTRO CHE VISITARE IL KERALA
”
dalle palme e un promontorio sormontato dall’imponente
Bekal Fort, che nei suoi quaranta
acri governa il grande oceano.
LE CENTOMILA ISOLE INCONTAMINATE
Non lasciate il Kerala, senza aver prima fatto
un salto alle Lakshadweep, le cosiddette “centomila
(laks) isole”, ossia il luogo ideale per chi
vuole entrare in contatto con la natura nel suo
significato più puro. L’arcipelago è costellato di
36 isole, di cui soltanto undici sono abitate, situate
a 300 chilometri a ovest del Kerala, affascinanti
per le acque incontaminate, i coralli intatti
e le temperature gradevoli che fra novembre e
marzo non scendono mai al di sotto dei ventiquattro
gradi. Passando di qui scordatevi strutture
dedicate al turismo di massa: rigorosi controlli
fanno sì che solo un numero limitato di visitatori
possa sostare sulle spiagge, e oltretutto
l’accesso non è consentito a tutte le isole. Per visitarle,
è necessario un permesso speciale rilasciato
dalle istituzioni preposte. Una seccatura
ampiamente compensata dalla bellezza mozzafiato
di un paesaggio davvero straordinario. ■
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