Udienza 01/06/10 - 28 Maggio 1974

DOMANDA - In realtà poi le cose che comincia a dire nel ’97
andrà avanti a dirle per anni?
RISPOSTA - Sempre allargandole, sì.
DOMANDA - Non smentendole o dimenticandole?
RISPOSTA – No, io un verbalino l’ho sempre fatto, dottore,
sempre!
Società Steno Consulting Srl
DOMANDA - Lei dà tutta una serie di particolari su questo
soggetto che per me è importante ricostruire. Lei tra
l’altro è imputato in questa sede anche di calunnia nei
confronti di Di Stasio, quindi la Corte deve conoscere
quello che lei ha dichiarato sul conto di Alberto, visto
che ad un certo punto del vicenda Alberto assumerà
l’identità di Di Stasio. Lei in questi termini dà
l’ingresso nel procedimento alla figura di questo
Alberto, dice: “Nel ’68 frequentavo a Brusagana la
seconda classe dell’istituto agrario Duca degli Abruzzi
e vivevo con la mia famiglia a Lozzo a Testino. In quel
periodo venni contattato dallo zio di mia madre, Ettore
Vittore (tra l’altro c’è anche un errore nel nome) che
era funzionario di Polizia, credo vicequestore, e
lavorava in Sicilia, credo a Bagheria nell’antimafia.
Vittore mi ha riferito che un suo collega sarebbe venuto
a trovarmi a Padova e mi ha chiesto se potevo rendermi
disponibile a dare una mano a questa persona, senza
fornirmi maggiori precisazioni. Di là a poco ho ricevuto
una telefonata a casa da parte della persona annunciata
da mio zio, che si è presentato con il nome di Alberto e
facendo riferimento al mio colloquio con lo zio, mi ha
chiesto un incontro. Ho acconsentito alla richiesta ed
il primo incontro è avvenuto presso il Pier Bar di
Brusagana, locale che si trovava non lontano dalla mia
scuola. Alberto in quella occasione, e nei successivi
incontri, mi ha spiegato di essere un funzionario del
Ministero degli Interni, che lavorava per un ufficio
speciale con sede a Verona. Che si occupava di eversione
R.G. 3/08 - 01/06/2010 c/ MAGGI Carlo Maria + Altri
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