Udienza 01/06/10 - 28 Maggio 1974

Ben diverso è che Romani me l’abbia raccontato perché io
in quel periodo, io penso fine ’93, ero finito a Padova
per un periodo, menzionato in giornali di estrema
sinistra, dove venivano indicati gli elementi fascisti
eccetera, siamo finiti anche io e Fiorenzo in questi
giornali, scontri ne ho fatti tanti, il momento era
quello che era, avevo ben la forza di discutere di tutto
con tutti. Però io alla riunione non c’ero.
DOMANDA – Ancora, siccome nella velina si parla di Giorgio
Freda, che nonostante la lunga detenzione e la
caparbietà di D’Ambrosio, non aveva parlato, nella
velina, anche su questo aspetto si torna, leggo la
contestazione: “Rammento anche molto bene l’anomalia di
Giorgio Freda, in quanto benché tutti lo chiamassero
Franco, nel corso della riunione fu usato il vero nome
di Giorgio, prendo atto che viene fatto notare che da
quanto io riferì questa riunione ebbe luogo tre giorni
prima della strage di Piazza della Loggia, e che si è
interessati anche a minimi accenni che io all’epoca,
magari per timore, avrei potuto non dire. Intendo
precisare che in tutte le riunioni in cui la figura
principale, proprio perché era quasi sempre il solo a
parlare, il Maggi, si lasciava andare a discorsi
riguardanti l’effettuazione di attentati che avrebbero
dovuto portare alla morte di persone. Poiché ciò
avveniva sempre, per me era diventata una sorta di al
lupo, al lupo, alla quale non prestavo più caso”. Quindi
anche qui il riferimento ad una sua presenza materiale a
quella riunione ed anche ad altre riunioni di analogo
contenuto.
RISPOSTA – Non ci sono mai stato.
DOMANDA – Nelle quali Maggi avrebbe fatto questi discorsi, che
era sempre lui a parlare, ed avrebbe parlato di questi
attentati anche con il coinvolgimento di vittime tra la
popolazione. Vale quello che ha già detto?
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R.G. 3/08 - 01/06/2010 c/ MAGGI Carlo Maria + Altri
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