Udienza 01/06/10 - 28 Maggio 1974

INTERVENTO DEL PRESIDENTE - Questa sua dichiarazione finale è
un po' in linea anche con le altre. Cioè lei dice una
fesseria alla fine però è dello stesso tenore delle
altre cose. Cioè: non mi riconosco in questa cosa detta
dalla fonte, non mi riconosco in questo, non mi
riconosco in quest’altro. Questo è dello stesso tenore,
è sulla stessa falsariga, lei dice che le altre è nel
suo ricordo e questa è una fesseria, però tutto
l'interrogatorio va avanti un po' così. RISPOSTA - Mi
dispiace che si abbia questa impressione. Allora, gli
appunti intanto non mi sono dati in mano, se lo tiene là
così, e me lo legge, che non è un linguaggio mio,
Presidente, non è un linguaggio mio e quindi non mi
riconosco. Non mi riconosco! Io mi riconosco nel momento
che mi è stato dato...
INTERVENTO DEL PRESIDENTE - Non è la cosa che ci ha detto la
volta scorsa però. Questa cosa che lei non si riconosce
in quel linguaggio non è... anzi la volta scorsa, di
fronte alla lettura, punto per punto, dell'appunto lei
dice: sì, sì corrisponde perfettamente questa cosa che
Felli raccontava in modo diverso.
RISPOSTA - Non in modo diverso, in un linguaggio diverso.
INTERVENTO DEL PRESIDENTE - Allora spieghi bene.
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RISPOSTA - Il contenuto delle veline lo riconosco, è il
linguaggio. Allora due sono le cose, un conto è
l’interrogatorio con il Giudice Zorzi, ed un conto è
l’interrogatorio che sto rilasciando in Assise. Con il
Giudice Zorzi sono all’oscuro di tutto questo volume,
cioè sono cose che ho vissuto 19 anni prima, non ho
particolari, non ho motivo per ricordare particolari,
non ho visto persone, e quindi viene fuori un
interrogatorio del genere. Non ho neanche avuto la
possibilità di leggermele materialmente, mi venivano
contestate frasetta per frasetta, perché è un conto
l'avessi vista anche tutta avrei, avuto un’altra
R.G. 3/08 - 01/06/2010 c/ MAGGI Carlo Maria + Altri
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