Udienza 01/06/10 - 28 Maggio 1974

DOMANDA - Lei dice che questo Maurizio, del quale si riservava
di fare il nome dopo averlo contattato, sarebbe stato in
grado di fornire molte indicazioni su Maggi?
RISPOSTA - Era una mia impressione.
DOMANDA - Ma c'è di più, sarebbe stato in grado di fornire il
nome del mestrino, anzi c'è questa precisazione, che poi
avrà uno sviluppo infinito nella vicenda processuale.
C'è subito, fin da questo primo verbale del 27 giugno
del ’95 questo dato che il mestrino in realtà non è
affatto mestrino, perché ha un accento non propriamente
mestrino ma questa calata tipica della zona di San Donà
di Piave. Lei che cosa... droga o non droga che cosa
aveva in mente in quel momento, a che cosa serviva il
fatto...?
RISPOSTA – Non lo so, la chiacchiera.
DOMANDA - ...che il mestrino non fosse mestrino?
RISPOSTA – Che ne so io cosa voleva Giraudo.
DOMANDA – Cosa voleva Giraudo, io le chiedo che cosa voleva
lei?
RISPOSTA – Non lo so, io penso che rispondevo come voleva
Giraudo.
DOMANDA – Cioè Giraudo voleva che il mestrino fosse di San
Donà di Piave?
RISPOSTA – Che differenza poteva essere mestrino, accento di
San Donà, destra della riva o sinistra della riva, che
ne so. È un drogato che parla, quindi non mi ricordo.
INTERVENTO DEL PRESIDENTE - Mi pare che adesso lei sia capace
di rispondere. Cioè lei davanti al ROS nel giugno del
‘95 alle contestazioni delle veline, fornisce qualche
particolare in più ed a proposito del mestrino, cosa che
Giraudo non poteva sapere niente, dice: no, però ha una
cadenza di San Donà?
RISPOSTA - Ma che ne so.
INTERVENTO DEL PRESIDENTE - Lo dice lei, non è quello che si
aspettava Giraudo, perché dice questo?
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R.G. 3/08 - 01/06/2010 c/ MAGGI Carlo Maria + Altri
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