Udienza 01/06/10 - 28 Maggio 1974

icordo non è certo, perché tanto mi inventavo e quindi
non posso essere di aiuto oggi.
DOMANDA - Lei a partire da questo verbale ha cominciato poi a
rendere una serie di specificazioni e di indizi sulla
figura di questo fantomatico Luigi. È necessario che la
Corte prenda consapevolezza degli elementi che lei ha
fornito nel tempo. La domanda è sempre la stessa,
insomma, perché dire queste cose? Allora, proprio in
questo verbale del 14 luglio del 1975, sempre su delega
della Autorità Giudiziaria di Milano lei riferisce,
leggo il verbale: “Prendo atto che in merito al giovane
conducente della FIAT 1500 bianca, lo Zotto ha affermato
che io avrei avuto maggiori rapporti con lui rispetto a
quelli che potrebbero trasparire dagli appunti del SID”,
quindi a monte c'è il primo verbale, il colloquio con
Zotto, Zotto è stato poi ovviamente sentito e tornano a
sentire lei. E lei prende atto che a dire di Zotto lei
ne dovrebbe sapere di più su questo mestrino che non è
di Mestre. “Desidero fare presente (lei dice) che se
avessi saputo il nome di questa persona lo avrei detto
immediatamente, ma che comunque ho potuto ricordare
altri particolari”.
RISPOSTA – Sì.
Società Steno Consulting Srl
DOMANDA - E qui: “Questo giovane aveva 2 - 3 anni più di me ed
ha frequentato il mio stesso istituto agrario, anche se
ovviamente in anni precedenti”, l'istituto a cui allude
era l'istituto tecnico agrario statale Itas, Duca degli
Abruzzi, di Brusagana, “prendo atto che Zotto avrebbe
detto trattarsi di una FIAT 1100, confermo invece che si
trattava di una FIAT 1500, di ciò sono sicuro anche
perché sono da sempre appassionato di auto. In merito al
fatto che fosse di San Donà di Piave, ritengo ciò molto
probabile ed io stesso nel precedente verbale vi avevo
detto che aveva l'accento tipico di San Donà di Piave.
In merito al fatto che si chiamasse Luigi non sono in
R.G. 3/08 - 01/06/2010 c/ MAGGI Carlo Maria + Altri
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