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Risultati e discussione<br />
Censimento delle coppie nidificanti 2004-2007<br />
all’interno della ZPS<br />
Nella ZPS “Area delle Gravine”, nel corso di quattro<br />
anni, sono state osservate sei nidificazioni in tre<br />
siti differenti.<br />
In tab. 1 si evidenziano i risultati del monitoraggio<br />
delle coppie di Bianconi nella ZPS “Area delle Gravine”<br />
dal 2004 al 2007.<br />
I siti 1 e 2, distanti tra loro circa 25 km, sono stati<br />
individuati durante il primo anno di monitoraggio<br />
(2004). Il sito 3, occupato nel 2007, ha molto probabilmente<br />
sostituito il sito 1, da cui dista quasi 6<br />
km.<br />
Ogni anno è stata ripetuta la ricerca di altri siti,<br />
senza ulteriori risultati.<br />
Il successo riproduttivo (= numero medio di giovani<br />
involati / numero di coppie che hanno deposto<br />
e/o allevato giovani), calcolato su tutte le<br />
nidificazioni seguite nel corso dei quattro anni,<br />
considerando soltanto gli involi certi, è stato 0,3.<br />
di seguito si descrivono i risultati del monitoraggio<br />
sul Biancone nei tre siti individuati.<br />
SItO 1<br />
La presenza di una coppia nidificante in questa<br />
gravina era nota da molti anni, ma la nidificazione<br />
non era mai stata seguita.<br />
Tab. 1 Osservazioni sulle coppie di Biancone<br />
nidificanti nella ZPS “Area delle Gravine”<br />
dal 2004 al 2007<br />
Nel 2004, dopo aver constatato l’arrivo della coppia<br />
nella seconda metà marzo, si è ritenuto opportuno<br />
procedere alla ricerca di nuovi siti, pertanto il<br />
nido è stato individuato soltanto nei primi giorni<br />
di giugno, quando il pullo era già nato.<br />
Il nido, costruito su un Leccio posto su una piccola<br />
parete, era molto probabilmente già stato utilizzato<br />
negli anni precedenti. L’involo è avvenuto<br />
durante la prima settimana di agosto e il giovane<br />
è rimasto nella gravina almeno fino alla fine dello<br />
stesso mese.<br />
Nel 2005 la coppia è risultata presente a partire<br />
da metà marzo ed è stato possibile osservarla in<br />
parate nuziali e nel trasporto di rami al nido, posto<br />
sempre su Leccio, pochi metri più in basso rispetto<br />
al vecchio nido quasi distrutto. La deposizione<br />
è avvenuta intorno al 20 aprile e la cova si è svolta<br />
regolarmente, ma, durante la prima settimana di<br />
giugno il nido è risultato vuoto e gli adulti hanno<br />
smesso di frequentare la gravina.<br />
Nel 2006 la coppia è tornata a metà marzo ed ha<br />
deposto a metà aprile, nello stesso nido risistemato<br />
del 2004. La schiusa è avvenuta durante l’ultima<br />
settimana di maggio e il giovane si è involato alla<br />
fine di luglio. dopo un mese il giovane frequentava<br />
ancora i dintorni del nido.<br />
Nel 2007 la coppia di Bianconi è risultata assente<br />
e il nido ricostruito l’anno precedente è stato<br />
occupato da una coppia di Poiana (Buteo buteo).<br />
Nessun adulto di Biancone ha frequentato la gravina,<br />
mentre un individuo immaturo è stato ripetutamente<br />
avvistato in zona.<br />
SItO 2<br />
tale sito, durante le preliminari perlustrazioni dell’area<br />
di studio nel 2004, è risultato come uno dei<br />
siti più adatti per la specie. In effetti, all’inizio di<br />
aprile, una coppia di Bianconi volteggiava ripetutamente<br />
sulla gravina e, durante le successive visite,<br />
un solo adulto si lasciava osservare in furtive<br />
apparizioni.<br />
Individuato il gruppo di Pini d’Aleppo su cui era<br />
stato costruito il nido, le varie fasi della nidificazione<br />
sono state seguite da punti di osservazione<br />
posti sul versante opposto, più a monte o più a<br />
valle, evitando così di sostare proprio di fronte.<br />
La scelta, dettata soprattutto dal comportamento<br />
diffidente del Biancone, ha impedito, a causa della<br />
distanza (300-400 m) e della chioma compatta dei<br />
Pini, di individuare subito la precisa posizione del<br />
nido e controllare le varie fasi dello sviluppo. La<br />
schiusa è avvenuta molto probabilmente durante<br />
la prima settimana di giugno e gli avvistamenti di<br />
un individuo adulto diretto al gruppo di alberi, o in<br />
partenza da essi, sono stati abbastanza frequenti<br />
fino alla prima settimana di luglio. Un albero secco<br />
nei pressi del nido è stato spesso utilizzato come<br />
posatoio.<br />
In seguito, nonostante le numerose ore di osservazione,<br />
gli avvistamenti sono diventati rarissimi,<br />
fino diventare nulli durante il mese di agosto.<br />
L’assenza, ad agosto, di un giovane involato nei<br />
paraggi del nido sarebbe una prova sufficiente<br />
dell’interruzione della nidificazione, ma il reale andamento<br />
nelle ultime settimane e l’esito finale di<br />
questa nidificazione rimangono incerti. Altri due<br />
osservatori (P. e G. Chiatante) avrebbero rilevato la<br />
presenza del giovane nel nido durante due visite<br />
nella seconda metà di luglio.<br />
Nel 2005, a partire dalla metà di marzo e fino ai<br />
primi giorni di maggio, un solo individuo adulto<br />
ha frequentato la gravina, mentre una coppia di<br />
Bianconi ha nidificato non lontano (a circa 6 km),<br />
in un sito esterno alla ZPS “Area delle Gravine” (P. e<br />
G. Chiatante, com. pers.).<br />
Nel 2006 la coppia di Bianconi è risultata assente,<br />
mentre nel 2007 è tornata a nidificare. Il nido, posto<br />
in un gruppo di Pini d’Aleppo, era distante circa<br />
1,5 km dal precedente (2004), e, poiché la sua<br />
precisa localizzazione avrebbe richiesto un eccessivo<br />
avvicinamento, si è deciso di seguire la nidificazione<br />
da un punto distante e panoramico, adatto<br />
per controllare arrivi e partenze dei Bianconi,<br />
senza arrecare alcun disturbo. durante una visita<br />
compiuta a metà giugno, la coppia si è mostrata<br />
in ripetuti volteggi e richiami, mentre nelle settimane<br />
seguenti è tornata ad un comportamento<br />
più elusivo. Furtivi avvistamenti si sono verificati<br />
fino all’inizio di luglio, quando la nidificazione si<br />
è interrotta. durante le numerose visite effettuate<br />
in seguito, fino alla prima settimana di settembre,<br />
nessun Biancone è stato avvistato.<br />
SItO 3<br />
Si tratta di un’altra gravina provvista di versanti<br />
boscosi, ideali per la nidificazione del Biancone, e<br />
con adeguate zone di caccia nei dintorni. tuttavia,<br />
la specie era risultata assente nei primi tre anni di<br />
monitoraggio.<br />
Nel 2007 si è verificato l’insediamento di una coppia,<br />
che ha però avviato con notevole ritardo la<br />
nidificazione. Infatti, durante le visite effettuate<br />
all’inizio della primavera, nessun Biancone è stato<br />
avvistato. A metà giugno, in seguito all’osservazione<br />
di un individuo adulto in un preciso tratto<br />
della gravina durante ripetute discese e partenze,<br />
è iniziata la ricerca del nido. Questo era situato in<br />
un tratto piuttosto inaccessibile della gravina, su<br />
un Pino d’Aleppo ben visibile anche a notevole distanza<br />
dal versante opposto.<br />
A fine giugno l’individuo nel nido sembrava ancora<br />
in cova e, durante le visite effettuate a luglio e<br />
ad agosto, nessun Biancone è stato osservato ed il<br />
nido era vuoto. L’ultima visita è avvenuta ad inizio<br />
settembre.<br />
In base a quando osservato, è apparso plausibile<br />
ipotizzare che l’insediamento nel 2007 della coppia<br />
di Bianconi in questo sito, in ritardo rispetto all’arrivo<br />
dai quartieri di svernamento, sia stato una<br />
conseguenza della sostituzione del sito 1 (a circa<br />
6 km), dove una coppia di Poiane ha nidificato nel<br />
precedente nido di Biancone. Non è stato possibile<br />
verificare quanto l’avvio ritardato della nidificazione<br />
nel sito 3 abbia determinato il fallimento<br />
della nidificazione o se questo è stato causato da<br />
altri fattori.<br />
tutte le nidificazioni descritte, ad eccezione di<br />
quella del 2007 nel sito 2, sono avvenute sul versante<br />
occidentale delle gravine e i nidi sono stati<br />
costruiti su Leccio o Pino d’Aleppo.<br />
Se si esclude il sito 3 nel 2007, i siti sono stati occupati<br />
a partire dalla metà di marzo.<br />
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