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Untitled - RAPACI DELLE GRAVINE

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A l b e r t o S o r a c e , M a r c o G u s t i n , Fr a n c e s c a Z i n t u<br />

Introduzione<br />

Considerando che numerose specie ornitiche degli<br />

ambienti agro-pastorali risultano in diminuzione<br />

in molti paesi europei (Tucker and Evans, 1997;<br />

Robinson and Sutherland, 2002; BirdLife, 2004;<br />

De la Concha, 2005) e del nord America (Vickery<br />

et al., 1994; Warner, 1994; Vickery et al., 1999; Peterjohn,<br />

2003), risulta prioritario il monitoraggio<br />

delle comunità ornitiche di questi ambienti. Una<br />

particolare attenzione dovrebbe essere rivolta alle<br />

aree steppiche e pseudosteppiche che stanno diminuendo<br />

radicalmente nel continente europeo<br />

(Bota et al., 2005, Brotons et al., 2005a).<br />

Le comunità di Passeriformi delle aree xeriche<br />

Fig.1 I transetti effettuati nell’area di studio<br />

a pseudosteppa sono ancora poco indagate nel<br />

nostro paese (Gustin e Sorace 1987, Guerrieri et<br />

al.,1995, 1997), sebbene alcune specie nidificanti<br />

in tali ambienti (es. Calandra Melanocorhypha<br />

calandra, Calandrella Calandrella brachydactyla,<br />

Cappellaccia Galerida cristata), risultano in Europa<br />

in uno status di conservazione sfavorevole (BirdLife,<br />

2004).<br />

Scopo della presente ricerca è stato quello di<br />

confrontare le abbondanze delle diverse specie<br />

di alaudidi tra le aree a pseudosteppa e i seminativi<br />

all’interno della ZPS “Area delle Gravine”<br />

(IT91300007) e nei suoi immediati dintorni. Infatti,<br />

poiché nel territorio investigato le coltivazioni<br />

cerealicole stanno gradualmente sostituendo la<br />

pseudosteppa, si è reso necessario valutare l’impatto<br />

di queste trasformazioni su specie particolarmente<br />

sensibili ai cambiamenti ambientali.<br />

Area di studio e metodi<br />

La ricerca ha riguardato le aree a pseudosteppa e<br />

i seminativi (a grano e orzo), che si trovano nella<br />

parte occidentale della ZPS e nei suoi immediati<br />

dintorni. All’interno di questa area di studio sono<br />

stati effettuati 16 transetti in ambiente di pseudosteppa<br />

per una lunghezza complessiva di 11735<br />

m ed una lunghezza media per transetto di 733.4<br />

± 169.8 m. Inoltre sono stati effettuati 17 transetti<br />

nei seminativi per una lunghezza complessiva di<br />

13801 m ed una lunghezza media per transetto di<br />

811.8 ± 188.2 m (Fig. 1).<br />

I transetti sono stati percorsi lentamente annotando<br />

ogni individuo visto o sentito di ogni specie di<br />

Alaudidi (Calandra Melanocorhypha calandra, Calandrella<br />

Calandrella brachydactila, Cappellaccia<br />

Galerida cristata, Allodola Alauda arvensis, Tottavilla<br />

Lullula arborea) presenti nell’area di studio. I<br />

transetti sono stati effettuati nelle prime ore del<br />

mattino con giornate senza pioggia e con vento<br />

scarso o assente e sono stati ripetuti due volte: in<br />

aprile e giugno.<br />

I transetti sono stati effettuati senza limiti al rilevamento.<br />

A ogni individuo contattato è stato assegnato<br />

un punteggio: 1) 0.5 punti se non manifestava<br />

comportamenti territoriali; 2) 1 punto se<br />

emetteva il canto territoriale, se era coinvolto in<br />

conflitti territoriali con altri individui della propria<br />

specie e se trasportava un’imbeccata, materiale<br />

da nido o una sacca fecale. Per ogni specie, il punteggio<br />

massimo ottenuto tra le due sessioni di rilevamento<br />

è stato considerato come il numero di<br />

coppie presenti in ogni transetto.<br />

I dati sono espressi come numero di coppie per<br />

km lineare (Ferry & Frochot, 1958). Le differenze<br />

nell’abbondanza chilometrica di ogni specie tra<br />

transetti in pseudosteppa o in seminativi è stata<br />

valutata mediante il Mann-Whitney test.<br />

84 85<br />

Risultati<br />

Il primo anno sono stati censiti individui appartenenti<br />

a quattro specie: Calandra, Calandrella, Cappellaccia<br />

e Allodola. La Calandra e la Calandrella<br />

sono risultate più abbondanti negli ambienti a<br />

pseudosteppa, mentre la Cappellaccia nei seminativi<br />

(Tab. 1). Le differenze sono risultate significative<br />

solo per la Calandra e la Calandrella (Calandra:<br />

Z = 2.80, P = 0.005; Calandrella: Z = 1.93, P =<br />

0.054; Cappellaccia: Z = 1.51, P = 0.13). L’Allodola<br />

è risultata rara in entrambi gli ambienti (Z = 0.45,<br />

P = 0.65; Tab. 1).<br />

nel secondo anno, oltre le specie censite nel primo<br />

anno di censimento, è stata rilevata la tottavilla<br />

che comunque è risultata molto localizzata.<br />

Tutte le specie sono risultate più abbondanti negli<br />

ambienti a pseudosteppa, ma le differenze sono<br />

risultate significative solo per la calandra (Calandra:<br />

Z = 3.75; P = 0.0002; Calandrella: Z = 0.45, P<br />

= 0.65; Cappellaccia: Z = 0.65, P = 0.52; Allodola:<br />

Z = 1.91, P = 0.056; Tottavilla: Z = 1.66, P = 0.098;<br />

Tab. 1).<br />

Tab. 1 Abbondanza delle specie di alaudidi in ambienti a pseudosteppa o a seminativi. I dati sono<br />

espressi come numero medio di coppie per chilometro (± DS)

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