SACCOLONGO E CRÈOLA: STORIA ED ARTE - Comune di ...
SACCOLONGO E CRÈOLA: STORIA ED ARTE - Comune di ...
SACCOLONGO E CRÈOLA: STORIA ED ARTE - Comune di ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Saccolongo e Crèola<br />
fl uviale veniva così assicurato il commercio con Venezia ed altre località, trasportando<br />
su zattere i lunghissimi tronchi provenienti dai boschi vicini, che servivano soprattutto<br />
all’Arsenale veneziano per la fl otta navale della Serenissima. E’ noto che da san Martino<br />
vennero imbarcati 20.000 tronchi <strong>di</strong> quercia che servirono per costruire le fondamenta<br />
della basilica della Madonna della Salute a Venezia.<br />
Il percorso del fi ume non era certamente facile. Tutte le imbarcazioni e le zattere<br />
confl uivano al Bassanello dove si effettuava un primo smistamento delle merci, del<br />
legname e delle pietre per l’e<strong>di</strong>lizia che raggiungevano la “Riva delle zattere” a<br />
Venezia. Dalle vicine cave <strong>di</strong> Montemerlo veniva estratta la trachite (1); dal paese <strong>di</strong><br />
Carbonara arrivava il carbone e da Bastia la calce.<br />
Controlli estremamente rigorosi, specialmente durante le pestilenze e le guerre<br />
venivano effettuati alle imbarcazioni per evitare contagi e contrabban<strong>di</strong>; il pagamento<br />
del pedaggio veniva assicurato da una serie <strong>di</strong> pali piantati <strong>di</strong> traverso sul fi ume (le<br />
palade) e guardati a vista da guar<strong>di</strong>e armate. Chiuse, conche per la navigazione ed<br />
altre opere idrauliche permettevano una navigazione sicura e un’agevole risalita nei<br />
punti più <strong>di</strong>ffi cili.<br />
Accanto al porto <strong>di</strong> san Martino funzionavano una hostaria, beccaria (macelleria),<br />
casolino (negozio <strong>di</strong> alimentari) e una locanda per viaggiatori (2) dove barcaioli e<br />
commercianti potevano fermarsi durante la notte; inoltre erano attive “due rode <strong>di</strong><br />
mollini” ed una fornace per la cottura dei mattoni.<br />
NOTE<br />
(1) Roccia vulcanica <strong>di</strong> colore grigiastro, estratta nei Colli Euganei<br />
(2) G. Listo, in “ Cervarese S. Croce, profi lo storico ” op cit pag 311<br />
50