SACCOLONGO E CRÈOLA: STORIA ED ARTE - Comune di ...
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Saccolongo e Crèola<br />
afferrare per il collo, fi no a staccarne la testa come un trofeo.<br />
Antistanti alla barchessa sorgono cinque casette: prima <strong>di</strong> venire ristrutturate ed<br />
allungate come lo sono attualmente, erano delle piccole stalle (m.4 x 4) facenti parte<br />
del complesso e servivano all’allevamento <strong>di</strong> animali domestici (lo si desume dalla<br />
presenza accertata a suo tempo, <strong>di</strong> una bassa porticina posta alla base <strong>di</strong> una parete<br />
delle casette, che poteva servire al passaggio <strong>di</strong> animali solo <strong>di</strong> piccola taglia).<br />
NOTE<br />
(1) V. Mancini, Del pallazo <strong>di</strong> Cà Pisani a Crèola e <strong>di</strong> un suo interessato frequentatore, Atti dell’Istituto<br />
veneto <strong>di</strong> Scienze, Lettere ed Arti, Tomo CLIII, Venezia 1944-45, pag. 79.<br />
(2) Falconetto Giovanni Maria (VR 1468-PD 1534), amico del vescovo Francesco Pisani è l’ autore<br />
della loggia e della palazzina Cornaro <strong>di</strong> Padova, delle porte san Giovanni e Savonarola <strong>di</strong> Padova<br />
e della villa dei vescovi <strong>di</strong> Luvigliano <strong>di</strong> Torreglia.<br />
(3) Il Sansovino (Jacopo Tatti) scultore ed architetto fi orentino (1486-1570) trasferitosi a Venezia dal<br />
1527, decorò anche la loggetta del Santo a Padova e scolpì due bassorilievi che ne raccontano la<br />
storia.<br />
(4) vd. la descrizione della “lesena” alla nota 1 della pag 33<br />
(5) Il “triglifo” è un elemento decorativo costituito da una lastra quadrangolare <strong>di</strong> pietra o terracotta con<br />
tre scanalature verticali che, nel fregio dorico, si alternano con le metope (vd. nota seguente).<br />
(6) La “metopa” è lo spazio <strong>di</strong> muro rettangolare, del fregio dorico, tra due testate <strong>di</strong> travi, spesso<br />
occupato da motivi ornamentali in bassorilievo.<br />
(7) V. Mancini, op. cit. pag. 221<br />
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