Suore in PRIMA LINEA? - Santannavallecrosia.it
Suore in PRIMA LINEA? - Santannavallecrosia.it
Suore in PRIMA LINEA? - Santannavallecrosia.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
36<br />
sia di giorno che di notte. Già <strong>in</strong> matt<strong>in</strong>ata dovevamo attraversare la corsia<br />
( dove erano all<strong>in</strong>eati i fer<strong>it</strong>i ) tenendo vic<strong>in</strong>o al naso qualche<br />
essenza per ev<strong>it</strong>are il vom<strong>it</strong>o; tutto è bollente, perf<strong>in</strong>o i ferri delle nostre<br />
cuccette, tanto che non abbiamo neppure il coraggio di <strong>in</strong>dossare l’ab<strong>it</strong>o<br />
grigio per recarci <strong>in</strong> vis<strong>it</strong>a all’Ist<strong>it</strong>uto delle nostre Consorelle.<br />
15 agosto Ci rechiamo dalle nostre <strong>Suore</strong> che non sanno più che cosa escog<strong>it</strong>are per<br />
farci piacere; ma sul più bello una telefonata ci richiama al treno-ospedale<br />
ove attendevano la vis<strong>it</strong>a di Mons. Bosso, Vescovo di Bov<strong>in</strong>o, con le autor<strong>it</strong>à<br />
del luogo Mons. Vescovo fu lieto di vederci, avendo anch’egli ben quattro<br />
Sorelle nel nostro Ist<strong>it</strong>uto ed ebbe per noi parole buone e <strong>in</strong>coraggianti.<br />
20 agosto Il giorno 20 si parte per S. Spir<strong>it</strong>o di Bari ed abbiamo l’impressione di<br />
essere <strong>in</strong> autunno tanto la temperatura è cambiata. Il 23, si caricano a Bari<br />
più ammalati che fer<strong>it</strong>i e ci si avvia alla volta di Arezzo, ripartendo poi per<br />
Roma. Questa volta la sosta è lunga, perché il treno-ospedale ha bisogno di<br />
riparazioni; si pensa di approf<strong>it</strong>tare dell’occasione per fare un po’ di R<strong>it</strong>iro<br />
a Casa Madre, ma dopo soli tre giorni due di noi devono tornare sul treno<br />
per tenere aperto il depos<strong>it</strong>o della biancheria.<br />
In questo tempo a Sr. Ernesta si ammala gravemente il pollice della mano<br />
destra e, visto il caso, si fa passare all’<strong>in</strong>fermeria. Il chirurgo fa la prima<br />
<strong>in</strong>cisione, ma non scompaiono né la febbre né il dolore. La Superiora<br />
Generale fa passare la Suora all’Ospedale S. Spir<strong>it</strong>o e lì le vengono fatte<br />
altre tre <strong>in</strong>cisioni e si dispera di salvarle il d<strong>it</strong>o . Nel frattempo anche il<br />
Comandante Manzoni si ammala e viene ricoverato all’Ospedale “Pr<strong>in</strong>cipe<br />
di Piemonte”.<br />
Il Comandante dell’Ord<strong>in</strong>e fa le sue rimostranze perché Sr. Ernesta è stata<br />
ricoverata a S. Spir<strong>it</strong>o, dicendo che, essendosi ammalata <strong>in</strong> servizio,<br />
aspettava a loro curarla. Si parte così solo <strong>in</strong> tre per S. Spir<strong>it</strong>o di Bari<br />
dove si caricano i fer<strong>it</strong>i e dove assume il comando del treno-ospedale il<br />
Marchese e Duca Marasca, Gran Balì dell’Ord<strong>in</strong>e; il suo aspetto buono e<br />
gioviale <strong>in</strong>fonde rispetto e simpatia e fa buona impressione a tutti. Si<br />
scaricano i fer<strong>it</strong>i a Firenze e, stanche, ci si r<strong>it</strong>ira un po’ presto sperando di<br />
riposare, ma ci sveglia quasi sub<strong>it</strong>o l’ululato delle sirene che danno<br />
l’allarme.<br />
Ci consola il pensiero che si partirà presto, come <strong>in</strong>fatti avvenne e<br />
vedemmo <strong>in</strong> questo la mano della Provvidenza, perché anche Firenze venne<br />
colp<strong>it</strong>a dalle bombe. Il giorno 20 si parte per S. Spir<strong>it</strong>o di Bari ed abbiamo<br />
l’impressione di essere <strong>in</strong> autunno tanto la temperatura è cambiata. Il 23, si<br />
caricano a Bari più ammalati che fer<strong>it</strong>i e ci si avvia alla volta di Arezzo,<br />
ripartendo poi per Roma.<br />
Questa volta la sosta è lunga, perché il treno-ospedale ha bisogno di<br />
riparazioni; si pensa di approf<strong>it</strong>tare dell’occasione per fare un po’ di R<strong>it</strong>iro<br />
a Casa Madre, ma dopo soli tre giorni due di noi devono tornare sul treno<br />
per tenere aperto il depos<strong>it</strong>o della biancheria